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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Il cupo estremismo delle proteste nelle università di chi vuole cancellare Israele dalla carta geografica

Perché nessuno di voi ha manifestato e protestato per gli eccidi e le decine di migliaia di morti consumati dal regime siriano di Assad appoggiato dalla Russia e dall’Iran, o per l’invasione neo-imperialista di Putin in Ucraina?
Nika Shakarami, la ragazzina iraniana di sedici anni uccisa da tre membri della polizia religiosa
Nika Shakarami, la ragazzina iraniana di sedici anni uccisa da tre membri della polizia religiosa
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di ANTONIO GOZZI

Ma cosa succede nelle università occidentali? Perché è nato e cresciuto un movimento di giovani, non si sa quanti studenti veri e quanti agitatori venuti da fuori, che hanno occupato le Università sventolando bandiere palestinesi, inneggiando alla scomparsa di Israele, ripetendo lo slogan di Hamas “uno stato palestinese islamico dal fiume al mare” che è la strategia non di tutti i palestinesi ma solo di Hamas e della teocrazia iraniana che ha armato in questi anni Hamas e gli Hezbollah libanesi?

Certo ci sono le grandi sofferenze della popolazione civile di Gaza, le tante vittime tra le quali moltissimi bambini e molte donne, le colpe di una destra israeliana al potere che ha contrastato in ogni modo la possibilità della nascita di uno stato palestinese. 

Ma come è possibile per giovani occidentali, cresciuti all’interno di paesi liberi e democratici, schierarsi dalla parte di un movimento di estremismo islamista per cui la vita delle persone, anche palestinesi, non conta nulla, che ha come solo obiettivo la distruzione di Israele, e che ha compiuto il terribile massacro del 7 ottobre scorso con violenze inenarrabili, stupri e uccisioni efferate anche di donne e bambini?

Come è possibile schierarsi con la teocrazia iraniana che reprime violentemente il dissenso, che opprime i diritti delle donne e degli omosessuali, che fornisce droni e altri armamenti alla Russia per uccidere gli ucraini invasi da Putin?

Perché questi giovani sono incapaci di riconoscere chi sono i veri fascisti e nazisti dell’era moderna?

Non riescono a riconoscerli neanche tra le loro fila. Nelle manifestazioni in giro per il mondo e nelle occupazioni delle università americane, francesi, italiane ecc. si sono visti e si vedono soggetti che nulla hanno a che fare con gli studenti e gli studi. I servizi di intelligence occidentali li marcano perché il sospetto è che siano legati a movimenti di estremismo islamico e siano lì per fare reclutamento.

Quindi queste manifestazioni e occupazioni in cui si inneggia ad Hamas (mi ha molto colpito qualche giorno fa l’intervista televisiva di una studentessa davanti all’Università di Bologna in cui la stessa ha sposato totalmente le posizioni di Hamas, definendo l’eccidio del 7 ottobre un atto legittimo della resistenza palestinese, ed ha dichiarato di condividere l’obiettivo del movimento islamista di cancellare Israele dalla carta geografica) sono frutto soltanto di agenti jihadisti infiltrati? Non è cosi.

Nell’editoriale della settimana scorsa abbiamo cercato di delineare l’origine di un antisemitismo e antiebraismo di sinistra che affonda le sue radici nell’ignoranza e nella violenza dei movimenti antioccidentali. Abbiamo detto che quella violenza e quell’ignoranza ci ricordano, tristemente, la nascita e gli sviluppi del terrorismo rosso degli anni ’70 e ’80 del secolo scorso.

Ma oggi quella visione del mondo basata sull’ideologia distorta della lotta di classe di ispirazione marxista-leninista viene inglobata, potenziata e rilanciata dagli ideologi dell’islamismo estremista e dell’ultranazionalismo musulmano.

L’America è il diavolo (slogan dell’ayatollah Komeini dopo la caduta dello Scià di Persia ), l’occidente è il male assoluto, il luogo delle perversioni sessuali, delle donne troppo libere, della democrazia e della laicità contrarie ai valori dell’Islam. L’occidente va quindi combattuto, ucciso, screditato, infiltrato, convertito.

Questi studenti che manifestano per Gaza e per la Palestina e che discriminano e impediscono di parlare ad altri studenti che difendono il diritto di Israele ad esistere, sono anche favoriti dalla mancanza di insegnamenti e di coraggio di tanti professori che non osano contrastare questa ideologia neofascista.

Professori che non spiegano la storia e che non sono capaci di porre a questi ragazzi poche, semplici domande.

Ma davvero pensate che Hamas, Hezbollah, il Jihad islamico, gli ayatollah, i talebani, l’Isis siano legittimi rappresentanti di popoli oppressi? Non è che sono piuttosto loro stessi gli oppressori? Cosa direbbero a tale proposito le donne iraniane, pachistane, afgane? Cosa vorreste dire ai genitori e agli amici di Nika Shakarami, la ragazzina iraniana di sedici anni che per aver partecipato a una protesta contro l’imposizione del velo è stata uccisa da tre membri della polizia religiosa dopo essere stata violentata? Perché nessuno di voi ha manifestato e protestato per gli eccidi e le decine di migliaia di morti consumati dal regime siriano di Assad appoggiato dalla Russia e dall’Iran, o per l’invasione neo-imperialista di Putin in Ucraina che sembra aver provocato finora, tra ucraini e giovani soldati russi mandati al macello, più di 600.000 morti?

Purtroppo queste domande non risuonano nelle Università dell’occidente e pochissimi docenti hanno il coraggio della spiegazione e della discussione con questi giovani. In questo modo viene lasciato libero spazio ad un estremismo anti-occidentale senza contraddittorio. 

Ma anche questo, purtroppo, è un altro segno triste del nostro declino.

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