Dal presidente della Camera di Commercio di Genova, Luigi Attanasio, riceviamo e volentieri pubblichiamo una riflessione a proposito dell’importanza del Tunnel della Val Fontanabuona.
di LUIGI ATTANASIO *
Il Tunnel della Val Fontanabuona sicuramente un’opera strategica, che può entrare nella sua fase di progettazione esecutiva con le gare e tutto quello che seguirà per la sua realizzazione.
È un’opera che unisce due luoghi di grande importanza per la Liguria: la Val Fontanabuona, che ha un valore importante in termini di know how industriale e di imprenditoria, con il Tigullio, un’area densamente abitata che ha bisogno di un entroterra a cui dare e da cui prendere fiato.
Si tratta di un’infrastruttura importante per i residenti, per le imprese attuali e per quelle decideranno di insediarsi in Val Fontanabuona, perché potranno contare su un’infrastruttura di cui si avvarranno gli anni a venire.
I vantaggi dal punto di vista logistico sono davvero tanti, lasciatemeli riassumere in breve, da cittadino e imprenditore che ogni giorno viaggia tra Genova e la Fontanabuona.
Primo: il tunnel potrebbe alleggerire il fondo valle dal traffico pesante in uscita dal casello autostradale di Lavagna, riducendo l’impatto negativo sul turismo.
Secondo: libererebbe importanti aree che potrebbero essere fruibili per attività ludiche e ricreative di cui la valle, e i suoi residenti, hanno un grande bisogno.
Terzo: sarebbe una valida alternativa per raggiungere Busalla e l’A7 nei giorni in cui l’A12 è bloccata, alleggerendo il traffico costiero e, anche in questo caso, riducendo le conseguenze negative sul turismo.
Insomma, il tunnel può e deve diventare davvero un volano di crescita e sviluppo per la valle, sfatando il falso mito della grande opera troppo costosa.
Dobbiamo credere tutti in questa infrastruttura, dimostrando a chi era scettico che questa è stata la scelta giusta.
E non si devono nemmeno dimenticare le altre infrastrutture stradali del territorio.
Per garantire il futuro della valle, dobbiamo dotarla di infrastrutture moderne, razionali ed efficienti.
Non solo: dobbiamo assoggettarle ad un piano di manutenzioni costante, rigoroso ed il meno impattante possibile per i nostri residenti e le nostre imprese.
La recente vicenda della chiusura del Tunnel Bargagli Ferriere, fortunatamente risolta, ne è la dimostrazione.
Le stesse considerazioni valgono ovviamente per tutte le autostrade liguri.
La grande ripresa del turismo ligure ed in particolare del Tigullio (e indirettamente della Val Fontanabuona) nella fase post-Covid è messa seriamente in pericolo dalle continue cantierizzazioni programmate per ancora parecchi anni sulle nostre autostrade, con ricorrenti congestioni e blocchi del traffico.
La Liguria non può più essere isolata, per il bene dei suoi cittadini e di tutti coloro, italiani e stranieri, che desiderano trascorrere una vacanza nel nostro bellissimo territorio.