Glocal… no social
Settimanale di attualità, economia e sport

Ultima edizione

Giovedì 13 novembre 2025 - Numero 400
Condividi su

Il primo giorno di lavoro lo ricorda come se fosse ieri, anche se sono passati sedici anni: “In catena di montaggio, a riempire di sugo le vaschette. Otto ore di seguito, alla fine ero morto: non mi reggevo più in piedi”. Davide Guagni la gavetta l’ha finita e da oltre dieci anni è amministratore di Surplus, azienda specializzata in salse e sughi per Grande distribuzione organizzata, HO.RE.CA e industrie.
Nel laboratorio artigianale di Carasco, quattrocento metri quadrati in via Ponte vecchio, vengono prodotti i condimenti che raggiungono le navi da crociera, i grandi hotel e i piatti di mezza Europa; dal Regno Unito alla Francia, dagli Stati Uniti alla Spagna, nel solco della tradizione che comincia all’inizio del secolo scorso. “Il mio trisavolo Pietro Barbieri (l’ultimo a destra nella foto), era un amante della cucina e così decide di aprire, nel 1902, l’osteria Pipelet a Voghera – racconta Guagni – È però a mio nonno, Alessandro Guagni, marito della nipote di Pietro, che la nostra famiglia deve l’intuizione di investire in un settore in crescita e molto legato al territorio. Lasciata l’osteria di famiglia, infatti, si stabilisce a Rapallo e avvia un’attività di pasta fresca che ottiene immediatamente un buon consenso da parte dei turisti lombardi che si riforniscono di pesto prima di tornare a casa”.

Ci sono questi vasetti di oro verde nelle vetture che fanno ritorno in Lombardia dopo i week end trascorsi al mare. Ma il figlio di Alessandro, Roberto, vuole andare oltre, puntare più in alto: diffondere il pesto in tutto il mondo con le stesse caratteristiche di quello fatto dal papà; così lavora alla produzione di un prodotto surgelato in alternativa a quello da banco o all’industriale.

Missione compiuta, perché ben presto – sono gli anni Settanta – le richieste da parte dei clienti diventano così importanti che il piccolo negozio che aveva accolto l’attività agli albori viene sostituito da un vero e proprio laboratorio artigianale. L’azienda, inizialmente conosciuta come Artica, nel 2006 diventa Surplus con sede in Fontanabuona, il centro del mondo dei gastronomi Guagni, sempre pronti ad accontentare i clienti da quattro generazioni. Sì, sempre, anche quando le richieste sono per così dire… bizzarre: “Dall’Inghilterra ci hanno chiesto il pesto con dentro le scorzette di limone”. E com’era? “Onestamente non gli avrei dato cinque centesimi, però devo dire che il prodotto era apprezzabile, certamente non per condirci gli gnocchi ma magari per accompagnare la carne e… far discutere i commensali”.

Note agrumate e pure colorazioni particolari come il pesto viola, “richiestoci e realizzato con il basilico thailandese red rubin”, ricorda il 36enne titolare di Surplus (nella foto a sinistra).
Quello normale, di pesto, rappresenta il prodotto più commercializzato, “il 90 per cento delle nostre vendite”, ma Guagni ha studiato sul campo ricette più lontane dalla tradizione ligure: “Sono stato ad Amatrice per l’amatriciana e a Bologna per il ragù”. Surplus è un’azienda familiare che dà lavoro a 4 persone in cui tutti sanno fare tutto, “proprio questo aspetto mi piace, perché dalla produzione al rapporto con i clienti, ci si deve occupare di ogni aspetto. E per me, che ho una personalità esplosiva, è la cosa migliore. In una grande azienda, con un ruolo ben preciso, non sarebbe possibile”.

DANIELE RONCAGLIOLO

Ultimi video

Dal 9 novembre 2025 al 1° gennaio 2026, la Società Filarmonica di Chiavari invita a un viaggio tra musica, emozioni e riflessione
“DicembreMusica 2025 - Il Viaggio dell’Uomo”: epoche, linguaggi e sensibilità diverse si incontrano in ogni concerto
Dalla farina al cuore. Nel salone della parrocchia di San Giuseppe ai Piani di Ri prende forma il Pranzo Rustico di domenica 16 novembre
I ragazzi di Futuro Insieme e la comunità si ritrovano per un pranzo semplice, profumato di casa e di gratitudine

Altri articoli

Uncle Jack Barbecue, l’avventura al BBQ del chiavarese Giacomo Porcile: da appassionato a maestro grigliatore in meno di un decennio

"La mia passione per la griglia risale ai primi anni dell'adolescenza. Sono partito dalla ligure “Ciappa” come tanti, col passare del tempo è cresciuto sempre di più l’interesse per la cottura alla brace"

La Barberia Baicin di Sestri Levante, dove ogni taglio è un’opera d’arte, sin dal lontano 1959

Il racconto di Marco Tassisto, che negli ultimi anni si è fatto affiancare da due ragazzi cileni: Francesco 'Pancho' e David: "Bisogna innovare ma senza staccarsi dalle radici di questo mestiere"