L’amministrazione comunale di Santa Margherita ha avviato questa mattina gli incontri con i proprietari dei terreni – sotto cui dovrà passare la galleria o su cui insisteranno le opere a corredo dello scolmatore – e quindi interessati da espropri. Gli espropri riguardano aree e terreni rurali, o parti di essi, e non case o immobili ad uso residenziale.
L’iter dell’opera, da 33 milioni di euro finanziata e inserita nel progetto ministeriale #Italiasicura, che azzererà i rischi idrogeologici, procede: il progetto definitivo è stato redatto ed è in fase di approvazione.
Il prossimo passo sarà la variante urbanistica che il Consiglio comunale dovrà approvare per poter procedere con la definizione della VIA e della Conferenza intesa Stato, Regione, Provveditorato.
Dichiara il Vicesindaco Emanuele Cozzio: “Sono decenni che a Santa Margherita Ligure non si svolgevano procedimenti espropriativi. Ci tenevamo, vista l’importanza dell’intervento, come Amministrazione ad avere un contatto con i cittadini interessati per poter spiegare loro la questione. Tra l’altro non è escluso che, una volta terminata l’opera, alcuni dei terreni vengano restituiti. Il progetto dello scolmatore sotto la nostra Amministrazione grazie all’aiuto di Regione Liguria tramite l’impegno del Presidente Toti e dell’Assessore Giampedrone, ha avuto un’accelerata e adesso si intravede la cantierabilità dell’opera più importante realizzata negli ultimi decenni a Santa Margherita Ligure”.