Ci sarà sempre quello che scavalca a sinistra (o destra, dipende da dove collocate il punto di vista) pronto a dirti che le priorità quando c’è da rimettere in piedi una città, Santa Margherita, duramente colpita dalla mareggiata del 29 ottobre, non sono queste. Che allo sport si potrà pensare solo dopo aver sistemato il porto, gli arenili, i pontili, le passeggiate, le strade, le imprese balneari, il Covo e via con le presunte priorità.
Nella scala del ‘benealtrismo’ i pioli non finiscono mai. I ragazzi di Santa 2.0 hanno messo in conto anche questo. Il classico ‘straw man argument‘ che lega assieme mele e pere. Nessuno nega che si debba convogliare su tutto quanto fa economia gli investimenti più massicci. Solo si può, anzi si deve pensare anche a quello che fa da collante sociale, a organizzazioni e società che hanno consentito a centinaia di sammargheritesi di ogni ordine ed età di navigare, nuotare, vogare, magari solo sudare in modo sano.
Va tenuto bene a mente che chi pratica e fa praticare una disciplina sportiva diffonde cultura. E con la cultura, anche l’educazione, la partecipazione, il comune sentire che costruisce o ricostruisce una collettività, che permette a una comunità di riprendere il largo.
Una visione compresa e condivisa da Santa 2.0 che si autodefinisce “nuova associazione di commercianti e artigiani a Santa Margherita Ligure. Una associazione per tutti, di tutti”. Una dichiarazione di intenti alla quale sono seguiti negli ultimi mesi fatti apprezzati che le hanno consentito in breve tempo di guadagnarsi visibilità e credibilità.
In estate tante manifestazioni organizzate o sostenute, a cominciare dalla Silent Disco, poi dopo la tragedia del Ponte Morandi, diversi interventi per raccogliere fondi a favore delle vittime della tragedia genovese. Poi la mazzata della notte tra il 29 e 30 ottobre nel Tigullio.
Santa 2.0 non ha perso neppure un secondo. Sostegno a ‘Il Tigullio non molla!’, il pool di Comuni colpiti dalla mareggiata, Zoagli, Rapallo, S, Margherita, Portofino. A Santa 2.0 sentivano che non era ancora sufficiente. E, come spiega un membro del direttivo, Luca Costa, “abbiamo pensato che bisognasse dare una mano, veloce e pratica, alle due società sportive cittadine che più hanno avuto danni: Canottieri Argus 1910 e Lega Navale Italiana di Santa Margherita Ligure hanno sede e base mare nel porto. Sarebbe meglio dire avevano perché non è molto quanto rimasto loro dopo quella notte”.
C’era bisogno di un aiuto per ripartire dopo la devastante mareggiata, e Santa 2.0 ha preso la via più diretta e logica per questo periodo dell’anno: Natale-cena-beneficenza. Mercoledì 19 dicembre presso l’hotel Mediterraneo, con cena a buffet con vino incluso, sottofondo musicale in collaborazione con Emanuele Marolato, partecipazione straordinaria di atleti del Genoa e Sampdoria.
Il riassunto di Costa: “In origine l’avevamo pensata come cena per scambiarci gli auguri natalizi, abbiamo virato verso la raccolta fondo a favore delle due associazioni sportive. C’erano 130 posti, sono andati tutti esauriti”.
Con il costo del biglietto d’accesso fissato a 30 euro, la somma raccolta , una volta detratte tasse e spese, era interessante, ma quelli di Santa 2.0 hanno voluto incrementare il gruzzolo.
“Abbiamo proposto agli intervenuti una lotteria con premi in palio gentilmente offerti dai nostri associati e da alcuni club professionistici che ci sono venuti incontro. Non solo Genoa e Sampdoria (c’erano le maglia autografate dei beniamini rossoblucerchiati) persino il Torino si è fatto vivo, ci ha dato la divisa del ‘Gallo’ Belotti. Un successone”.
A concludere la serata un’esibizione di Alex Rivetti, prestigiatore professionista dal 1995 che dal 2006 collabora con il Festival Montecarlo Magic Stars. Al tirare delle somme, in senso materiale, l’aiuto dato a Argus e LNI sarà più sostanzioso del previsto. Lo stesso Comune che patrocinava l’evento ha avuto parole di apprezzamento. La strada per uscire dall’emergenza è tracciata: entusiasmo, idee, capacità di metterle in pratica. E la voglia di muoversi, di non aspettare l’aiuto dall’alto. Niente autocommiserazione, solo ammirazione.
(d.s.)