di ALBERTO BRUZZONE
Saranno maggiori le tutele per le botteghe storiche e per i esercizi di vicinato nei centri cittadini, grazie a una modifica del Testo Unico del Commercio che è stata approvata martedì in Consiglio Regionale. Si tratta di un disegno di legge che prevede “misure a tutela e valorizzazione di esercizi di vicinato e di botteghe artigiane caratteristici sotto il profilo storico-culturale o commerciale di alcune aree regionali particolarmente vulnerabili, tra cui i centri storici”.
Nello specifico, le modifiche introdotte consentono alla Regione, al fine di tutelare interessi di particolare rilevanza, indicati nella norma statale, di stipulare intese con i comuni dirette a prevedere in specifiche aree limitazioni all’insediamento di determinate attività commerciali.
“Già oggi è possibile stipulare intese a tutela del decoro strutturale ed estetico delle attività nelle zone di pregio, ma soltanto ai fini di ordine pubblico, in accordo con la Prefettura, o a salvaguardia di aspetti architettonici paesaggistici, con il coinvolgimento della Soprintendenza – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e al Commercio, Alessio Piana – Con le modifiche approvate in Consiglio Regionale, recependo la normativa nazionale, diamo la possibilità ai comuni, in accordo con Regione Liguria e le associazioni di categoria, di perimetrare in maniera molto più semplice e snella, tramite queste intese, le aree da salvaguardare e valorizzare a livello commerciale all’interno dei centri urbani”.
È inoltre prevista, per le stesse finalità, la possibilità di istituire, con successivi provvedimenti di Giunta, albi diretti a valorizzare alcune tipologie di esercizi di vicinato e di botteghe artigiane. Il disegno di legge, infine, stabilisce sanzioni da applicare in caso di violazione di tali intese. Plaude a questo percorso l’assessora al Commercio del Comune di Genova, Paola Bordilli: “Questo testo è frutto di un confronto anche con il Comune di Genova e con il sistema camerale. Potremo così perimetrare in maniera molto più semplice e snella, tramite queste intese, le aree da salvaguardare e valorizzare a livello commerciale e stiamo già lavorando a questo importante obiettivo insieme alla Regione. Inoltre, l’introduzione nella legge di sanzioni su chi non rispetta le intese è una richiesta che avevamo posto alla Regione e che potrà rendere ancora più efficace il nostro lavoro”.
E il consigliere regionale Sandro Garibaldi aggiunge: “Con l’approvazione dell’Assemblea legislativa della Liguria alle modifiche al Testo Unico del Commercio (già esaminate dalla III commissione Attività produttive) nella nostra regione ci saranno procedure più semplici e snelle per i Comuni che intendono avviare accordi, iniziative e ‘Patti d’Area’ a tutela del commercio e dell’artigianato. In particolare, si è voluto tutelare maggiormente, in piena sinergia con le amministrazioni locali e le associazioni di categoria, le attività economiche del territorio che presentino caratteristiche peculiari dal punto di vista storico, architettonico, paesaggistico e ambientale. Con queste modifiche si valorizzano i centri storici della Liguria e si migliora la vivibilità e l’accessibilità in tali ambiti, evitando la desertificazione e le conseguenti problematiche connesse anche alla sicurezza e all’ordine pubblico. Nello specifico, le modifiche introdotte consentono a Regione Liguria, sulla base della norma nazionale, di stipulare intese con i Comuni dirette a prevedere in talune aree limitazioni all’insediamento di determinate attività commerciali, a tutela e valorizzazione di tipologie di esercizi di vicinato e botteghe artigiane del territorio. Le modifiche al Testo Unico prevedono poi la possibilità di valorizzare esercizi commerciali di vicinato e botteghe storiche con specifici albi. Naturalmente, sono previste sanzioni pecuniarie in caso di violazioni fino alla misura accessoria della chiusura dell’esercizio, con sospensione del titolo abilitativo”.