di DANILO SANGUINETI
Sarà la staffetta del cuore oltre che quella che si appoggia ai tre colori cari a chi è patriota davvero e non solo indossa o esibisce una bandierina. Campioni delle discipline paralimpiche, donne e uomini che hanno ardore e coraggio da vendere si passeranno un testimone che sarà intriso di voglia di ricominciare, desiderio di non mollare, ferma dichiarazione di chi nella vita ha dovuto combattere da sempre o comunque da quando gli è capitato qualcosa di irreparabile. Sportivi capofila nella risalita dagli inferi, che provano a dare la scossa a un paese di sani che non sono abituati a lottare contro una malattia sconosciuta e per alcuni purtroppo anche incurabile. Gli atleti della staffetta tricolore passano anche nella nostra Liguria.
La manifestazione si chiama ‘Obiettivo Tricolore’. Una grande staffetta organizzata da Obiettivo3 e da uno dei più grandi atleti disabili che l’Italia abbia mai avuto, Alex Zanardi. La corsa è partita il 12 giugno e si concluderà il 28 giugno. Oltre 50 atleti paralimpici si cimentano in un viaggio a tappe attraverso l’Italia per lanciare un messaggio di rinascita. Il testimone passerà di mano in mano partendo da nord, ai confini con la Svizzera, fino ad arrivare a sud, a Santa Maria di Leuca.
In un momento difficile e cruciale per il pianeta intero, ‘Obiettivo Tricolore’ vuol rappresentare proprio l’Italia che riparte, dimostrando che si può resistere e lottare tutti insieme per costruire un futuro nuovo. Gli atleti percorreranno il loro tragitto in handbike, in bicicletta o in carrozzina olimpica, mettendosi in gioco al servizio della loro passione, ma altresì consci del valore simbolico che il loro viaggio potrà avere per altre persone.
La staffetta di ‘Obiettivo Tricolore’ ha avuto tre partenze differenti, ognuna delle quali segue un proprio percorso destinato a unirsi nel cuore dell’Italia il 18 giugno, prima di proseguire verso la meta. La terza, invece, partita dalla provincia di Cuneo il 16 giugno, passa per Genova e l’ex Ponte Morandi, fino a sbarcare in Toscana. Il 19 giugno, riuniti i testimoni e, idealmente, i tre colori della bandiera, la staffetta riprende il proprio viaggio verso il Lazio, valicando gli Appennini, fino ad arrivare al tacco d’Italia, a Santa Maria di Leuca, dove domenica 28 giugno l’ultimo atleta isserà al cielo la bandiera simbolo della manifestazione.
In totale saranno percorsi tremila chilometri da 52 atleti paralimpici che si alterneranno per 43 tappe e toccheranno 14 regioni d’Italia, compresa la Sardegna, dove un’atleta imbarcherà il proprio testimone per farlo raccogliere a Civitavecchia. La staffetta sarà un modo per abbracciare luoghi e persone del nostro straordinario paese e durante il viaggio saranno allestiti diversi eventi e incontri speciali per rendere sempre più forte questo messaggio di rinascita. Sarà una festa itinerante, che punta a coinvolgere chiunque abbia a cuore questo progetto, dai ciclisti che vorranno accompagnare lungo il percorso gli atleti, a tutti gli enti, le amministrazioni e le comunità pronte ad accogliere e celebrare i protagonisti di ‘Obiettivo Tricolore’. Inoltre, la staffetta toccherà alcuni luoghi strategici che permetteranno di incontrare partner e sostenitori che hanno contribuito alla riuscita del progetto.
Alex Zanardi, fondatore e anima di Obiettivo3, sarà presente in vari punti del percorso con il suo impareggiabile entusiasmo: “Obiettivo3 è nato dichiarando diverse ambizioni, tra le quali quella di provare a portare tre atleti ai giochi paralimpici – spiega il campione – ma fin dai primi passi abbiamo unito le nostre ambizioni di carattere agonistico a una vocazione più ampia che anima e ispira gli atleti. I nostri ragazzi hanno una voglia enorme di sfruttare le opportunità che si trovano davanti per superare le difficoltà della vita. L’occasione è di compiere una piccola impresa che possa anche ispirare le persone, svelando come esista sempre spazio per reagire, per ripartire e incidere positivamente su un futuro che è ancora tutto da scrivere. Questa grande staffetta è una sfida che gli atleti hanno fortemente voluto e che io abbraccio con gioia. Li seguirò, cercherò di aiutarli e sostenerli e sarò sicuramente presente all’arrivo a Santa Maria di Leuca”.
In Liguria potremo vedere Francesco Chiappero, 38 anni, di Saluzzo, preparatore atletico di grandi paraciclisti italiani, tra cui Alessandro Zanardi e Vittorio Podestà; Eleonora Mele, 40 anni, di Genova, paraciclista di categoria C5, che a 34 anni subisce un grave incidente motociclistico, si rimette in bici e conquista la maglia della nazionale; Alessandro Velata, 18 anni di Alessandria, che è l’atleta più giovane di O3. Nel 2019 un incidente in motorino lo costringe alla sedia a rotelle, sta muovendo i primi passi con l’handbike. E, naturalmente, si attende Alessandro Zanardi, 53 anni, di Padova, dopo i successi nell’automobilismo trionfa anche nel mondo paralimpico con l’handbike, collezionando 6 medaglie olimpiche e 18 mondiali.
Chi meglio di lui può incarnare un’Italia che non si arrende?