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di FRANCESCA TORCASIO*
Dopo ben 5 mesi e 53 show, l’impatto dell’ERAS Tour di Taylor Swift è stato a dir poco straordinario. Questo tour ripercorre tutte le “ere musicali” di Swift, partendo dal suo album di debutto, fino ad arrivare al suo ultimo progetto, Midnights. La prima tappa del tour americano è stata inaugurata il 17 marzo 2023 a Glendale ed è terminata il 27 agosto a Città del Messico. Durante tutto questo percorso, Taylor ha rilasciato numerosi annunci, ha invitato ospiti speciali e ha sorpreso il pubblico. La seconda fase del tour americano riprenderà il 9 novembre 2023, a Buenos Aires.
Tuttavia, non è stata solo la cantante a beneficiare di questo successo; il tour ha avuto un impatto benefico sull’intera economia americana. I dati forniti dalla società di ricerca QuestionPro, infatti, stimano che il tour dovrebbe ottenere un incasso pari a 2,2 miliardi in vendite di biglietti in Nord America e che potrebbe generare una spesa di 4,6 miliardi di dollari per i consumatori statunitensi. Secondo Hits Daily Double, invece, gli Swifties (i fan di Taylor) hanno speso circa 1500 dollari ciascuno in hotel, viaggi, cibo e abbigliamento, per ogni 100 dollari spesi per i biglietti del concerto. A Glendale, per esempio, il tour ha contribuito a generare più entrate locali di quante ne abbia fatte il Super Bowl a febbraio. La Las Vegas Convention and Visitors Authority ha persino attribuito al tour di Swift il merito di aver contribuito a ripristinare il turismo ai livelli pre-COVID.
L’effetto positivo non si limita solo alla sfera economica. Nel mese di agosto, infatti, Taylor ha destinato generosamente 100.000 dollari di bonus ai camionisti del suo tour e ha fatto donazioni alle banche alimentari delle città in cui si è esibita. La Second Harvest of Silicon Valley, una banca alimentare che serve principalmente le contee di San Mateo e Santa Clara, ha ricevuto una significativa donazione da Swift, per contribuire a soddisfare il bisogno alimentare che è pari al picco pandemico.
Hanno altresì contribuito a migliorare la situazione economica americana anche il Reinassance Tour di Beyoncé, nonché l’evento Barbenheimer, portando gli americani a vivere anch’essi un’era di prosperità economica, ribattezzata “Goldilocks”, ispirata alla fiaba di Riccioli d’Oro. Tuttavia, come tutte le ere, anche questa sta giungendo alla sua conclusione.
Taylor tornerà negli Stati Uniti non prima di novembre e in sole tre città. Nel frattempo, il tour di Beyoncé è giunto al termine e l’effetto Barbenheimer sta gradualmente diminuendo. L’industria cinematografica, però, si prepara a ricevere una bella spinta ad ottobre grazie al rilascio del docu-film sull’ERAS Tour. Il film è stato registrato durante le prime tre delle sei serate dello stadio SoFi, in California e la AMC ha annunciato che nel primo giorno di prevendite negli Stati Uniti, ha raggiunto la cifra record di 37 milioni di dollari, superando persino Spider Man: No Way Home. Le sale che proietteranno il film dovranno riprodurlo per minimo quattro settimane.
L’effetto Swift non si ferma qui. Lo scorso 24 settembre, Taylor ha fatto una sorprendente apparizione a una partita dei Kansas City Chiefs, ospite del tight end Travis Kelce e l’impatto è stato grandioso. Fanatics, il principale rivenditore della NFL, ha dichiarato un aumento del 400% nelle vendite delle maglie di Kelce, solo nella giornata di domenica. Negli ultimi anni, la NFL ha lavorato duramente per espandere il proprio mercato all’estero, specialmente in Europa. Poi Taylor Swift fa un’apparizione ad una partita dei Kansas City Chiefs e Kelce viene catapultato tra le maglie più popolari in vendita, passando dal non essere tra le prime 10, alle prime 5.
Anche Elon Musk ha colto al volo l’ondata Swift. In risposta a un post di Taylor su X, in cui annunciava la copertina e l’elenco dei brani contenuti nel suo prossimo album, 1989 (Taylor’s Version), Musk le ha chiesto di pubblicare la propria musica anche sulla piattaforma. Oltre a promuovere l’album sui social media, infatti, recentemente Taylor ha collaborato direttamente con Google per creare una serie di rompicapi da risolvere per i suoi amati Swifties, che avrebbero svelato le “Vault Tracks”, i brani inediti contenuti in 1989 (Taylor’s Version).
L’”effetto Swift”, dunque, non si limita al successo del tour o alle vendite promozionali, ma si estende ben oltre. Grazie all’attivismo della cantante, l’America sta beneficiando non solo in termini economici, ma anche in termini politici e sociali. Forse sarebbe il caso di tenersi stretta quest’artista, in grado di conquistare tutte le generazioni e di influenzare il destino del Paese.
* (Redattrice, content creator e responsabile TikTok di Jefferson – Lettere sull’America)