di DANILO SANGUINETI
Ci sono ragioni comprensibili, ed altre un po’ più esoteriche, del perché in certi posti si invecchia, tanto e bene, più che in altri. Italia, con punte assurde in Sardegna, Giappone, certi paesini sparsi tra Faro e il Tago in Portogallo. E tra le nostre montagne anche Tavarone di Maissana, in Val di Vara.
La prova regina è nell’attività della signora Anna Maria Lavagnino che regna sull’Albergo Ristorante La Veranda, istituzione del centro spezzino. Età anagrafica 93, l’età dichiarata che ‘non corrisponde’ all’età effettiva; a giudicare da come si dà da fare in cucina ogni giorno che il cielo manda in terra ne accusa non più di 60. Una meraviglia dall’inesauribile energia, a conoscerla, anzi solo a vederla in azione viene voglia di concedersi un soggiorno prolungato se non altro per carpire il segreto dell’elisir di eterna giovinezza. Poi ci sono bonus non disprezzabili tipo l’amenità del posto – un ameno pianoro sulla strada che porta a Varese Ligure – la tranquilla bellezza del sito, la solida appetibilità della cucina nostrana.
Il team di ‘La Veranda’ è degno della capostipite. Sulla strada giusta per imitarla c’è Claudia Cerisola, una delle nipoti, impeccabile regista di una squadra coesa come solo una famiglia all’antica, ampia e allegra, può permettersi di essere. Il paragone non è casuale perché la trattoria, poi pensione, oggi albergo-ristorante di Tavarone ha nei rapporti con società e squadre di ogni categoria calcistica un insostituibile punto di forza. La costruzione del centro turistico sportivo proprio nella frazione di Tavarone del Comune di Maissana è un esempio sfavillante di come amministratori lungimiranti e privati altrettanto preveggenti possano creare sinergie di potenza illimitata.
Il Centro Sportivo di Tavarone è il compressore che gonfia le stagioni de La Veranda, insostituibile struttura ricettiva sviluppatasi al suo fianco. Stiamo parlando di un campo da calcio a 11 giocatori poggiato su una spianata creata a inizio dei Sessanta, nel tempo sono stati allestiti un campo a 11 (dimensioni 110 m. per 65 m.) e uno a 7 giocatori. Le dimensioni e le caratteristiche del manto permettono di potervi giocare o allenarsi a pro e dilettanti, prime squadre e giovanili 7 giorni a settimana per dodici mesi (siamo a 600 metri slm). Il sistema drenante permette l’agibilità anche nei giorni più piovosi. Consente sedute di preparazione atletica specifica per squadre di hockey su prato, rugby, atletica leggera. Ci sono quattro spogliatoi situati all’interno di una nuova struttura realizzata grazie agli investimenti del G.S. Tavarone, squadre di 20 giocatori ciascuna. Inoltre sono presenti spogliatoi separati per arbitri, allenatori e un’infermeria. Mentre nell’edificio adiacente sono presenti anche un magazzino e una palestra. Nel tempo si è aggiunto un campo a 7, adoperato sia per sessioni di allenamento, sia per tornei, competizioni e partite amichevoli. Era tanto, è diventato tantissimo perché nel tempo si sono aggiunte una piscina da 25 metri all’aperto, bar, tavola calda e fredda, paninoteca, solarium, servizi, ampio parcheggio e un nuovo campetto da ‘Beach Volley’ e una palestra è attrezzata con macchine Technogym. Anche se al momento inagibile c’è persino un campo da tennis, posizionato nella parte più alta del Centro Sportivo. Con una simile infrastruttura a portata di desco anche la locanda non poteva restare immobile.
“Nonna Anna Maria decise nel 1973 di aprire una trattoria qui a Tavarone – racconta Claudia – ed ebbe subito successo con la sua proposta di cucina tipica del posto, un mix di tradizione genovese e spezzina, sempre restando sui menu tradizionali liguri. Mentre il Centro Sportivo cresceva anche ‘La Veranda’ si dotava di più spazio e funzioni. La casa diventò un complesso su più edifici”.
Oggi è un albergo-ristorante che risponde alle necessità di una tipologia molto vasta di clienti. “Puntiamo molto sul poter offrire totale relax immersi nella natura. Siamo nel cuore della Val di Vara (detta anche la valle del biologico) ed è l’alloggio perfetto dove rilassarsi e godersi la natura. Ci facciamo forti anche della posizione strategica, siamo un ottimo punto di partenza per visitare La Spezia, le Cinque Terre e le bellissime spiagge della Riviera di Levante, raggiungibili in circa 20 minuti”.
Per chi ha un’anima meno sensibile c’è l’allettante prospettiva di gustare i piatti di nonna Anna Maria. “Neppure proviamo a suggerirle di non stancarsi. Ogni giorno è lei ad accoglierci in cucina e fissare il menù del giorno. Utilizziamo solo ingredienti di prima qualità, la pasta è preparata in casa, come una volta, le nostre carni sono provenienti esclusivamente da allevamenti biologici e le verdure che utilizziamo provengono dal nostro orto. La nostra pizza è cotta in forno a legna e servita nella caratteristica tavernetta. Teniamo particolarmente alla cura nella scelta delle materie prime e prediligiamo l’uso di prodotti a km zero che rispecchiano la genuinità della nostra cucina”.
Il fatto che sia ristorante che albergo siano a gestione familiare favorisce un mood che incanta italiani e stranieri, sportivi e non. “È un punto di onore della nostra famiglia far sentire il cliente come se fosse a casa propria. Nelle camere abbiamo curato il comfort più che il lusso. Ciascuna camera è dotata di bagno privato, tv satellitare e riscaldamento. Per godersi a pieno l’esperienza di un soggiorno in campagna disponiamo inoltre di un servizio di affitto appartamenti forniti di tutto il necessario”.
Dal 2000 ad oggi salgono a Tavarone squadre di calcio e non, italiane e straniere. “Tanti tedeschi e francesi che facevano il tour della Liguria, si fermavano 3 o 4 giorni da noi prima di passare da Portofino alle Cinque Terre o viceversa. Abbiamo anche studiato un ricco carnet di impegni per gli ospiti. Una sala giochi con biliardo e per i più piccoli un parco giochi e una nuovissima ludoteca attrezzata. Siamo convenzionati con il vicino Parco Avventura Giandriali dove potrete trascorrere giornate all’insegna del divertimento e con la Fattoria Didattica Silverado per vivere un’esperienza a diretto contatto con la natura e gli animali. Per gli amanti del trekking ricca rete escursionistica e percorsi per le Mtb”. Certo i ritiri dei club sportivi sono la voce ancora più importante.
“L’Entella di mister Volpe è venuta anche quest’anno dopo l’esperienza della scorsa stagione. L’ha seguita il Genoa Primavera allenato da Gilardino”. I biancocelesti chiavaresi sono stati talmente bene che hanno voluto rivolgere un pubblico ringraziamento alla famiglia dalle loro pagine social: “Siamo stati bene, ci siamo sentiti a casa. Franco, Loretta, Claudia e Giulia de ‘La Veranda’ si sono superati anche quest’anno in quanto a disponibilità, gentilezza e professionalità. Sono unici. Senza dimenticare Sandro e la sua squadra che hanno reso il campo perfetto e il centro sportivo in grado di soddisfare ogni nostra esigenza”.
Adesso che l’emergenza pandemica potrebbe attenuarsi l’Hotel Ristorante La Veranda è tornato a funzionare a pieno regime. Claudia riflette. “Se debbo riconoscerci un merito, è quello di non esserci adagiati sugli allori. Abbiamo capito che il vento era mutato e abbiamo saputo adeguarci. I tempi nei quali si costruivano a pioggia le seconde case per gli abitanti della costa, gli anni Settanta e Ottanta dove da Sestri, Casarza e Castiglione si trasferivano qui son finiti. Cambiato il turista, mutate le sue necessità, dobbiamo saper vendere un posto che resta unico. Mia nonna dice: ‘Se lavori bene, un cliente lo trovi sempre’. Saggezza antica, sempre valida”. Distaccato spesso viene confuso con isolato. Errore madornale se riferito a La Veranda. È una deviazione salutare in un angolo appartato di Liguria. Niente eremo. Qui parliamo di mettersi sul ciglio della strada e lasciare che gli altri si affannino a cercare il senso, sempre che ce ne sia uno.