di ALESSANDRA FONTANA
Un taglio del nastro tra risate e soddisfazione: dopo quattro anni la Malga di Perlezzi ha festeggiato la sua rinascita e lo ha fatto ripartendo dalle proprie ricchezze: la splendida cornice e la marcia in più di chi ha scelto di investire in questo angolo di Valle Sturla.
Maurizio Zaccaron, imprenditore locale, è il gestore della struttura. Sarà lui a occuparsi della malga per i prossimi cinque anni, a deciderlo il comitato dei beni frazionali. “Io sono di Borzonasca, ho un’azienda agricola e produciamo salumi, formaggi, grano, ortaggi… sono sempre stato appassionato del settore della ristorazione e ho scelto di investire qui anche per completare il percorso della mia azienda. Di solito vendi i prodotti e poi vengono usati altrove, in questo caso produciamo noi e poi li usiamo qui”, racconta il nuovo gestore.
Di primaria importanza il caposaldo del chilometro zero che guiderà tutta la nuova gestione: “Abbiamo scelto di definirci Agri-rifugio convinti che il rapporto diretto tra agricoltori e consumatori sia fondamentale”.
Zaccaron ha scelto di investire nella sua terra scommettendo su Perlezzi: “Nel nostro rifugio potrete trovare un menu realizzato con ingredienti prodotti principalmente nella nostra azienda agricola ed in quelle del territorio del nostro comune – spiega rivolgendosi direttamente a turisti – Troverete il pane e la pasta fresca prodotta con il nostro grano e con le uova delle nostre galline, la polenta fatta con il mais che coltiviamo, i salumi di nostra produzione derivanti dalla macellazione di suini allevati come si usava una volta e alimentati con farina di castagne ottenuta dalle stesse castagne secche che, meticolosamente selezionate e trasformate in dolcissima farina di prima qualità, sono l’ingrediente principe del castagnaccio, delle frittelle e delle tagliatelle matte. E poi ancora i formaggi, la ricotta e lo yogurt prodotti con latte bovino di altissima qualità proveniente da Recroso, nel comune di Borzonasca, la carne quasi esclusivamente derivante da animali allevati nella nostra azienda agricola con cereali autoprodotti, le verdure, le patate, il nostro olio… insomma tutti ingredienti e prodotti genuini, che potrete anche acquistare”.
Il menu seguirà le stagioni, seguendo le migliori tradizioni: “Pranzare o cenare da noi non sarà una semplice gradevole esperienza enogastronomica ma un percorso attraverso le stagioni, le tradizioni e la natura. Il tutto nella meravigliosa cornice che porta dalle nostre montagne con i loro verdi pascoli al mar Ligure fino a scorgere, nelle limpide giornate di sole, la Corsica”. Chi lo desidera potrà fermarsi a dormire: “Ci sono due camerate da sei, per un totale di dodici posti letto. L’anno prossimo avremo una stanza in più e dovremmo riuscire ad arrivare a quindici/diciotto posti letto”.
Per chi non riuscisse o non potesse raggiungere la struttura percorrendo l’ultimo il breve tratto di sterrato, i gestori si sono resi disponibili con un servizio navetta. Il rifugio ha aperto i battenti la settimana scorsa, la stagione estiva lontano dalla costa è corta ma la bellezza della Malga di Perlezzi non ha tempo.