di ALBERTO BRUZZONE
Salvataggio… in calcio d’angolo per il Liceo Gianelli di Chiavari. La metafora ci sta tutta, visto che si sta parlando di un istituto secondario superiore a indirizzo sportivo.
Dopo l’annuncio, nelle scorse settimane, dell’interruzione delle attività scolastiche per quanto riguarda elementari e medie, a partire da settembre, restava da definire la questione legata proprio al liceo, che da sempre rappresenta uno dei fiori all’occhiello del Gianelli e che poteva suscitare notevole interesse anche all’esterno.
Così è stato, grazie a una comunione d’intenti che è stata promossa e fortemente voluta in primissima persona dal vescovo di Chiavari, monsignor Alberto Tanasini. La Curia, dopo aver risolto la questione delle aule per la succursale chiavarese del linguistico ‘Davigo’ di Rapallo – anche in questo caso a partire da settembre – ha il merito di aver sbrogliato un’altra intricata matassa, proprio mentre molti genitori del Gianelli si stavano interrogando sul futuro del liceo sportivo e si stava correndo il serissimo rischio di una ‘diaspora’ verso altre scuole, oltre che trovarsi con zero iscrizioni in vista del prossimo anno.
Martedì sera, attraverso un comunicato ufficiale diffuso dall’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali, anche Chiavari ha avuto la sua fumata bianca. “Il vescovo Alberto Tanasini – si legge – in un incontro che si è svolto con i genitori degli studenti del liceo sportivo Gianelli di Chiavari, ha confermato l’impegno della Diocesi, annunciato già nei giorni scorsi a seguito delle difficoltà riscontrate dall’attuale gestore (la Cooperativa Sociale Maria delle Grazie), nel proseguire e nel rilanciare l’attività della scuola secondaria di secondo grado. La gestione della scuola sarà seguita dall’Opera Diocesana ‘Madonna dei bambini – Villaggio del Ragazzo’, con la costituzione di un nuovo ramo d’attività”.
La notizia, che circolava in città da diversi giorni, è stata finalmente scritta nero su bianco. La Diocesi salva il salvabile, attraverso il Villaggio, mentre appare di difficilissima soluzione e assai poco praticabile la strada per un parallelo mantenimento di elementari e medie, anche se molti papà e mamme che fanno riferimento all’Associazione Genitori dell’Istituto Gianelli (realtà in via di scioglimento) premono per organizzare un incontro con le consorelle presso la loro sede di Roma, nella speranza di un seppur improbabile ripensamento.
Tornando al liceo sportivo, la Diocesi annuncia che “per definire il progetto è stata selezionata una ‘squadra’ di docenti, tutti con significative competenze nel mondo scolastico. I professori coinvolti stanno già seguendo in questi giorni l’elaborazione di un’opportunità che susciti l’attenzione delle famiglie del comprensorio per la sua qualità: l’obiettivo è quello di garantire un progetto educativo significativo che guardi al bene di ogni singolo alunno, sappia far maturare le competenze umane e risponda alle esigenze formative e lavorative della società attuale”.
Poi, il passaggio più importante: “Il rilancio del liceo Gianelli passa anche dal sostegno che è stato dato da importanti società sportive e da realtà imprenditoriali significative, pronte a raccogliere la sfida di una scuola davvero legata al territorio e alle sue opportunità. Per rispondere al meglio a questi aspetti, la Diocesi ha seguito in queste settimane i ‘primi passi’ del progetto con la collaborazione degli uffici per la Pastorale della Scuola e per la Pastorale del Lavoro. Attualmente sono disponibili ancora alcuni posti per la classe prima, che partirà a settembre 2019”.
Società sportive e imprenditori, quindi. A Chiavari il primo nome che viene in mente è, come naturale, quello del patron della Virtus Entella e amministratore delegato del Gruppo Duferco, Antonio Gozzi. Il quale, contattato telefonicamente nel corso di un viaggio di lavoro in Asia, conferma: “È nostra intenzione dare il massimo sostegno all’iniziativa del vescovo. Lo facciamo molto volentieri perché riteniamo importante per tutto il comprensorio avere un liceo a indirizzo sportivo, anche per le decine di società che operano nel Tigullio. L’Entella saprà certamente fare la propria parte in questa operazione, nei termini e nei modi che andremo a definire nei prossimi giorni. Ho sempre creduto nella spinta che può dare lo sport, e l’ho ribadito a più riprese. Ma, contemporaneamente, auspico che la scuola possa aprirsi anche a materie digitali e linguistiche, che sono conoscenze fondamentali per i ragazzi del domani”.
L’idea potrebbe essere quella di tracciare una sorta di percorso tra il Gianelli e Wylab, l’incubatore di startup sportech che ha sede presso l’ex liceo Delpino in via Gagliardo, in modo da fare di Chiavari un vero e proprio polo di eccellenza in tema di sport in se stesso, ma anche collegato agli aspetti dell’innovazione e dell’imprenditorialità.
A raccogliere la ‘sfida’ del presidente Antonio Gozzi, dentro una ‘sfida’ ancora più grande che è quella di gestire per la prima volta un liceo, è Prete Rinaldo Rocca, presidente e anima spirituale del Villaggio del Ragazzo: “Noi siamo onorati per la fiducia che il vescovo ripone nel nostro lavoro. Diciamo che è un premio a tutta quell’attività formativa che sappiamo svolgere con successo da anni e che da sempre rappresenta la nostra vocazione. Diciamo che il mondo della scuola ci è un po’ nuovo, ma siamo pronti a partire con grande entusiasmo e con professionalità di alto livello. Siamo inoltre grati per il sostegno da parte della Virtus Entella e speriamo che ci siano altri imprenditori desiderosi di mettersi in gioco come ha fatto la società biancoceleste”.
Prete Rocca, che è un sacerdote molto preparato e anche parecchio pragmatico, va dritto al punto: “Dico la verità, se ci fosse stato un po’ più tempo, avremmo preferito. Ma non era possibile, perché siamo nel momento delle iscrizioni e dovevamo confermare che il liceo sportivo andrà avanti. Il dato positivo è che ci sono buoni numeri di partenza in tutte e cinque le classi (la sezione è unica, ndr), ma ci sono ancora posti, specie per il primo anno. Indubbiamente la collaborazione con una società sportiva di calcio professionistico può fare da traino. Diciamo che con classi sopra ai venti alunni si può andare in sostanziale pareggio, senza aumentare il costo delle rette. Anche perché, come Villaggio, facciamo quest’operazione dietro la garanzia che non dovremmo accollarci nessun costo, in quanto i nostri bilanci non lo consentono. Questo al vescovo lo abbiamo spiegato bene”.
Imprenditori da una parte, quindi, e iscrizioni dall’altra. Il nuovo corso del Gianelli (o meglio di quel che ne rimane) è avviato. Prete Rinaldo assicura: “Dal punto di vista dell’offerta didattica, vogliamo fare un ulteriore salto di qualità. Pur tenendo fermo l’indirizzo sportivo, metteremo a punto un ampliamento delle materie digitali e di quelle legate alle lingue. Diamo quello che serve oggi ai ragazzi. Sono perfettamente d’accordo con il presidente dell’Entella. La scommessa è proprio quella. Ce la metteremo tutta per vincerla, con l’impegno che ci ha sempre contraddistinto”.
Il modello è la Scuola Alberghiera di Lavagna, prestigiosissimo marchio di cui il Villaggio del Ragazzo ha acquisito di recente le quote dismesse dal Comune di Lavagna. Le cose stanno andando molto bene. Il futuro è tracciato e pienamente assicurato.
E, ora, sotto con la partita Gianelli. Il calcio d’inizio è stato dato, si manovra a centrocampo, con un imprenditore trequartista pronto a ispirare la giocata vincente. Tanto per restare in tema sportivo…