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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Elezioni Europee, solo Brando Benifei rappresenterà la Liguria all’Europarlamento

Non ce l’hanno fatta il candidato di Fratelli d’Italia Stefano Balleari e il candidato della Lega Francesco Bruzzone
La sede del Parlamento Europeo a Bruxelles
La sede del Parlamento Europeo a Bruxelles
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(r.p.l.) Sui diciannove candidati liguri al parlamento europeo solo Brando Benifei del Partito Democratico avrà i voti sufficienti per accedere a Bruxelles. È il punto principale, per quanto riguarda la nostra regione, che emerge da questa tornata delle Elezioni Europee: nella scorsa legislatura gli europarlamentari liguri erano tre, ora sono scesi a uno. Nella circoscrizione Nord Ovest, dove si trova anche la nostra regione, i partiti si dividono un totale di venti seggi. In base alle percentuali ottenute i vari partiti ottengono: Fratelli d’Italia 7 seggi, Partito Democratico 6 seggi, Lega 3 seggi, Forza Italia 2 seggi, Movimento 5 Stelle 1 seggio, Alleanza Verdi-Sinistra 1 seggio.
Salvo subentri, resti o ricalcoli i due grandi esclusi sono il candidato di Fratelli d’Italia Stefano Balleari e il leghista Francesco Bruzzone.

Per FdI Balleari è decimo nella classica dei candidati che hanno ottenuto più preferenze nella circoscrizione Nord Ovest con 14.760 voti. Prima di lui ci sono Giorgia Meloni (623.684 preferenze), Carlo Fidanza (50.751), Mario Mantovani (39.037), Giovanni Crosetto (33.954), Lara Magoni (20.402), Pietro Fiocchi (19.162), Mariateresa Vivaldini (18.787), Paolo Iselvini (16.832) e Federica Picchi (15.725). Escludendo la premier Meloni che rinuncerà al proprio seggio, Balleari risulta essere il nono, dunque fuori comunque dalla lista degli eletti.

Nel Partito Democratico tra i sei eletti risultano Cecilia Strada (283.145 preferenze), Giorgio Gori (210.790), Alessandro Zan (85.307), Irene Tinagli (78.429), Brando Benifei (64.443) e Pierfrancesco Maran (45.185). Benifei è dunque matematicamente dentro.

La Lega raccoglie un risultato sicuramente più modesto rispetto a cinque anni fa e, come detto, ottiene solo tre seggi nel Nord Ovest. Bruzzone è il quinto con 24.343 preferenze. Davanti a lui Roberto Vannacci (186.637), Silvia Sardone (75.007), Isabella Tovaglieri (39.949), Angelo Ciocca (38.745).

I risultati negli altri partiti sono ben definiti nel Nord Ovest con Forza Italia che porta a Bruxelles Letizia Moratti (41.903) e Massimiliano Salini (36.587). Primo come numero preferenze il ministro Tajani che, per ovvi motivi, lascerà il posto al secondo e terzo in lista.

Nel Movimento 5 Stelle primo Gaetano Pedullà (15.859). Infine Alleanza Verdi Sinistra avanti nelle preferenze Ilaria Salis (126.027), Mimmo Lucano (45.933) e Ignazio Marino (22.146).

Brando Benifei sarà a Bruxelles per il terzo mandato di fila: “Voglio mettere – afferma – la mia lunga esperienza al servizio della nostra regione, dei suoi interessi, impiegare la conoscenza dei fondi e delle opportunità europee per la nostra cittadinanza. Ho una newsletter che arriva già a migliaia di persone, è uno strumento di diffusione molto utile. Sono a disposizione per lavorare al di là dei colori politici per tutti coloro che cercano opportunità dal mio impegno europeo che trattenga i nostri giovani con un lavoro di qualità, per migliorare le infrastrutture e i servizi della regione. Il mio obiettivo è che il PNRR non finisca, ma venga rinnovato come strumento permanente”.

Depurazione delle acque, ambiente, balneari, pesca: sono tantissime le partite che si giocano in Europa e che riguardano il Tigullio in prima linea. E, a questo proposito, Benifei si augura “che si vada a votare al più presto in Liguria, questo voto è un segno dell’impossibilità di andare avanti senza la maggioranza dei consensi, una giunta in queste condizioni è insostenibile dal punto di vista degli interessi della nostra regione. Chi potrebbe investire in una Liguria governata così? La sensazione è che da parte della maggioranza si stia cercando di traccheggiare”.

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