di ROSA CAPPATO
Il Festival della Comunicazione compie 10 anni. Il tema della manifestazione 2023, che prende il via stasera a Camogli, è quello della Memoria, tanto caro al suo ideatore, il compianto Umberto Eco. Tra editoria e letteratura, il Festival affronta l’argomento, spaziando dalla narrativa alla scienza: autrici e autori protagonisti del panorama letterario italiano portano al borgo presentazioni in anteprima, confronti originali, dialoghi e lectio.
Sono già moltissime le prenotazioni per gli incontri, da stasera a domenica 10 settembre, parecchi dei quali sold out: 90 appuntamenti con più di 150 ospiti, molti dei quali riconfermati dalle passate edizioni. Il primo momento clou, oltre quello dell’ultimo giorno con la premiazione al miglior ‘comunicatore’, è proprio stasera con l’apertura ufficiale della manifestazione, alla presenza delle autorità, con il saluto da parte del sindaco Giovanni Anelli e quello inaugurale degli organizzatori dell’evento Rosangela Bonsignorio e Danko Singer.
Alle 17, in piazza Battistone Andrea Riccardi offre la sua lectio magistralis dedicata alla Memoria: “Senza memoria e senza storia non c’è futuro”. L’introduzione del neo sindaco della città sarà anche occasione per portare a Riccardi la notizia della delibera appena assunta in consiglio comunale, che riguarda l’adesione di Camogli alla rete “Città per la Vita – Città contro la Pena di Morte”, invito ricevuto e accolto da parte della ‘Comunità di Sant’Egidio’.
Quale miglior benvenuto a Camogli per colui che fondò la Comunità di Sant’Egidio: “Una coincidenza non voluta – ha spiegato Paolo Terrile, presidente del consiglio comunale, durante la seduta del 29 agosto – ma assai pertinente con la presenza di Riccardi all’apertura del Festival”. La delibera è stata votata all’unanimità e con il consenso delle opposizioni, che si sono dette completamente in accordo con la decisione del fatto che la città “esprima così i propri valori, l’essenza portante”.
Il programma del Festival è corposo e si snoda tra le piazze e il Teatro Sociale, ma anche nei bar, per colazioni e aperitivi. Enrico Mentana, tra i personaggi i più gettonati, oggi alle 18, dopo i saluti e la lectio magistralis di Riccardi, in piazza Battistone, parlerà di “Informazione e memoria”, mentre alle 19 Aldo Grasso affronta il tema: “La Televisione è un mito antico”. Sulla Terrazza della Comunicazione alle 19 Giorgio Metta e Guido Catalano parlano di “Umanesimo high-tech”. Sulla Terrazza del Miramare alle 21 Mauro Taiuti, Stefano Schiaparelli, Fabrizio Benente parlano di “Memoria dell’informazione e Open Data” con intervento del Rettore Federico Delfino. Alle 22 sulla Terrazza della Comunicazione Francesco Costa e Federico Ferrazza presentano “Caro giornalismo come stai?”. Alla stessa ora al Teatro Sociale Giuseppe Dipasquale, Ninni Bruschetta e Viola Graziosi con Giorgio Conte intrattengono il pubblico con “La misteriosa fiamma della regina Loana”. Sulla Terrazza del Miramare, infine, alle 22.30, Alessio Caminata illustra “Come preservare i dati di un esperimento che finisce? L’esempio dell’esperimento Borexino”.
Domani, tra molti eventi alle 9,30 in piazza Battistone c’è Nello Cristianini che racconta ‘Convivere con le macchine intelligenti’. Alle 10,15 sulla Terrazza della Comunicazione c’è Sahra Talamo. Alle 11, sulla Terrazza Miramare, Luca Cardone, Maurizio Decollanz, Federico Ferrazza affrontano ‘La tecnologia può ancora migliorare le nostre vite?’. Alle 11,15, sulla Terrazza della Comunicazione c’è Dario Bressanini, mentre Maurizio Ferraris sarà in piazza Battistone per parlare di ‘Chat Gpt’. Sulla Terrazza Miramare, al pomeriggio, alle 16, Massimo Recalcati affronta il tema ‘Memoria, lutto e nostalgia’. Alle 16,30 sulla Terrazza della Comunicazione c’è Eraldo Affinati. Alle 17 in piazza Battistone incontro con Mario Tozzi, mentre su quella del Miramare ecco Michela Spagnuolo, Lorenzo De Michieli, Marco Faimali, Davide Giglio, Andrea Pagnin. Alle 18 in piazza Battistone Paolo Crepet illustra ‘Prendetevi la luna’. L’Aperitivo con l’autore è invece al Teatro Sociale alle 18,30 con Monica Guerritore. Alle 19 in piazza Colombo si ascolteranno Lorenzo Baglioni, Piergiorgio Odifreddi, mentre sulla Terrazza della Comunicazione c’è Carlo Cottarelli con Federico Fubini. Alle 22 in piazza Battistone c’è Aldo Cazzullo con ‘8 settembre 1943: una giornata particolare. La rinascita della patria 80 anni dopo’. Alle 22 sulla Terrazza della Comunicazione Pierluigi Pardo e Omar Schillaci parlano di Calcio: ‘Chi sa solo di calcio non sa niente di calcio?’. Alle 22,30 sulla Terrazza Miramare Fabrizio Benente, Francesco Faccini, Fabio Negrino parlano di ‘Memorie della terra’.
Sabato 9 settembre alle 9,45 in piazza Battistone Guido Barbujani e Giorgio Manzi tornano sul tema del Festival: ‘La memoria del tempo profondo’, mentre alle 10, sulla Terrazza della Comunicazione, Elisa Palazzi e Mario Tozzi affrontano ‘I falsari del clima’. Alle 10,45 in piazza Battistone Gherardo Colombo e Miguel Gotor parlano di ‘Un paese senza memoria. Da Piazza Fontana a Tangentopoli’; alle 11, sulla Terrazza della Comunicazione Enrico Brizzi, Mario Calabresi e Roberto Olivi ‘Camminano tra le storie’, mentre sulla Terrazza Miramare Gianni Oliva, Riccardo Rossotto e Luigi Vergallo illustrano: ‘Come la Storia dovrebbe essere insegnata’. Alle 12 in piazza Battistone i sindaci Marco Bucci, Giuseppe Sala intervistati da Federico Fubini parlano di ‘Città senza muri. Ripensare la crescita’. Nel pomeriggio alle 16:00 sulla Terrazza della Comunicazione Alberto Diaspro parla di microscopio artificiale. Alle 18 in piazza Battistone c’è Beppe Severgnini con ‘Italiani si diventa. Gli oggetti degli italiani dal 1998 al 2023’. L’Aperitivo con l’autore ‘Odio e Amo’ è alle 19 al Barcollo & Barracuda, con Daniele Coluzzi e Mila Valsecchi. Alle 19 in piazza Colombo c’è Fabio Genovesi; alle 22 in piazza Battistone: Claudio Bisio e Michele Serra con ‘L’ultima volta che siamo stati bambini’. Dominica 10 settembre, tra gli incontri più attesi c’è, a mezzogiorno, in piazza Battistone l’intervista-spettacolo con Rosario Fiorello e Aldo Grasso “Da grande vorrei essere la spalla di Fiorello”.
Domenica 10 settembre è la giornata di consegna del ‘Premio Comunicazione’. Quest’anno è attribuito a Neri Marcorè. Il Premio fu istituito nel 2015 da Umberto Eco per premiare chi, attraverso linguaggi diversi “è stato in grado di stimolare lo spirito critico contribuendo così alla crescita individuale e collettiva”. L’evento si svolgerà dopo le 19, in piazza Battistone, al termine del dibattito tra Marcorè e l’amico Domenico Mariorenzi, dal titolo: “Gaber: monologhi e canzoni”. Ogni informazione, l’intero programma dettagliato e le prenotazioni, anche ai molti laboratori ed escursioni in calendario, sono sul sito: http://www.festivalComunicazione.it/ e pagina Fb. Tra i più curiosi c’è, sulla Terrazza dei Saperi: ‘Elettronica in passeggiata’, per tutti, in collaborazione con il corso di laurea in Ingegneria Elettronica e Tecnologie dell’Informazione presso il Diten dell’Università di Genova (Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni).