Giovedì 21 settembre 2023, alle ore 18, il nostro settimanale online ‘Piazza Levante‘ organizza un incontro con la scrittrice, giornalista e disegnatrice romana Cinzia Leone.
L’autrice dialogherà con Alberto Bruzzone.
L’appuntamento, a ingresso gratuito, è presso il Giardino dei Lettori della Società Economica di Chiavari, in via Ravaschieri 15. In caso di maltempo, l’incontro si terrà presso la sala presidenziale della Società Economica. Prenotazione consigliata sulla piattaforma EventBrite a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-cinzia-leone-presenta-vieni-tu-giorno-nella-notte-al-giardino-dei-lettori-717675174767?aff=ebdssbdestsearch.
Cinzia Leone, scrittrice tra le più amate e di successo degli ultimi anni, nonché affermatissima disegnatrice impegnata anche nel campo della graphic novel, presenterà al pubblico il suo ultimo romanzo, “Vieni tu giorno nella notte”, edito da Mondadori.
Il libro arriva dopo “Liberabile, storia di un uomo qualunque” e “Cellophane”, entrambi editi da Bompiani, e dopo “Ti rubo la vita” (Mondadori), grazie al quale, nel 2019, ha vinto il Premio Letterario Rapallo per la Donna Scrittrice.
Al termine dell’incontro, l’autrice sarà disponibile per firmare copie del suo libro.
L’autrice: Cinzia Leone, giornalista, scrittrice e autrice di graphic novel, collabora con il “Corriere della Sera” e “Il Foglio”. Ha pubblicato, oltre a “Ti rubo la vita” e “Vieni tu giorno nella notte”, altri due romanzi, “Liberabile” e “Cellophane”, e cinque libri di storie a fumetti. Vive, scrive e disegna a Roma.
La scheda del libro: Un kamikaze si fa esplodere in un locale a Tel Aviv. Nella strage muore un giovane, si chiama Arièl Anav, è italiano e indossa la divisa dell’esercito israeliano. All’arrivo all’aeroporto Ben Gurion ai genitori, Micòl e Daniel, viene comunicato che per riavere il corpo del figlio dovranno attendere: lui e il terrorista suicida erano così vicini che la deflagrazione ne ha mischiato i resti. Come si chiama chi è orfano di un figlio? La parola non esiste. I figli ci crescono accanto ma di loro non conosciamo che una minima parte, il resto è mistero. Con i figli non si fanno calcoli, i figli si perdono e si ritrovano, ma Micòl il suo non può più ritrovarlo. Alla ricerca degli ultimi giorni di Arièl, la madre scopre i suoi segreti: un amore che scavalca muri e un’amicizia che può rovesciare il destino. Passioni inaspettate e fragilità misteriose, ferite che si rimarginano solo affondando la lama. Insieme a lei, con rimpianto e rabbia, con orgoglio e atroce nostalgia, anche il padre, la nonna, l’amante e l’amica affrontano il lutto. Ciascuno ha in testa il suo Arièl e ciascuno vuole inseguirlo dove non può più raggiungerlo. Tutti riusciranno a ricucire il passato e ritrovare sé stessi. La morte chiama la morte, ma la vita pretende la vita e allo spartito scritto dal destino Micòl scoprirà di poter cambiare il finale. Le persone non si perdono, siamo noi che pensiamo di averle perdute. In uno scenario intriso di rivalse, dove ogni pietra, ogni proiettile e ogni missile, grida vendetta per un figlio, un fratello, un padre, o un amante perduto, Cinzia Leone intreccia con ritmo incalzante i destini di personaggi indimenticabili in bilico tra le utopie e l’incanto dei corpi, tra il desiderio di appartenere a una comunità e le febbri collettive che portano alla violenza.
