(r.p.l.) Se tutto andrà come previsto, Chiavari avrà una passeggiata completamente nuova, a partire dall’8 dicembre di quest’anno. È in fase di rifinitura infatti, e poi necessiterà di relativo collaudo, la promenade che da piazza dei Pescatori (ovvero piazza Gagliardo) andrà verso ponente, in direzione del gruppo del Sale, e che passerà sotto alla Colonia Fara, simbolo non solo della città ma anche dell’architettura razionalista.
Il nuovo tratto di lungomare fa parte della contropartita pubblica, rispetto al cantiere di riqualificazione della Colonia, che viene portato avanti dall’impresa privata Fara Srl. La notizia dell’inaugurazione il Giorno dell’Immacolata 2019, inizio ufficiale delle festività natalizie a Chiavari e non solo, è stata data nei giorni scorsi da Luigino Bottini, che di Fara Srl è l’amministratore unico.
L’occasione è stata l’inaugurazione, presso Wylab, della mostra fotografica ‘Steel Fara’, dove in ventitré scatti il fotografo Alessio Mancini (geometra molto conosciuto a Chiavari e con il pallino della reflex, tutte le foto di questo articolo sono sue) ha raccontato in maniera eccellente come l’edificio simbolo della zona, per certi versi irripetibile anche perché costruito interamente a ridosso della spiaggia, è rinato anche grazie all’utilizzo delle travi in acciaio, a rinforzo imprescindibile della vecchia struttura in cemento armato.
La Colonia Fara è in fase di recupero dal 2013, anno in cui l’impresa privata acquistò il bene direttamente dal Comune di Chiavari, dopo tutta una serie di ribassi d’asta e anche dopo qualche immancabile polemica politica (prezzo finale, 6,7 milioni di euro, l’allora sindaco era Roberto Levaggi). Completate da tempo le facciate esterne, si sta ora lavorando agli interni, e si prevede di chiudere il tutto nel 2020.
Ma, intanto, ecco pronte le contropartite pubbliche, che consistono in una zona verde e in una serie di parcheggi nel lato a nord e, per l’appunto, nella passeggiata a sud, un’opera che in città è attesa da moltissimo tempo e che sarà certamente salutata con favore, anche perché destinata a rilanciare ancor di più una zona splendida, dove si può godere una vista impareggiabile sul promontorio di Portofino.
La nuova passeggiata sarà larga tre metri all’inizio di piazza dei Pescatori, per diventare dagli otto ai dieci metri nell’area della Colonia Fara. A metà dell’ex cantiere navale, ci sarà un nuovo accesso al mare, mentre nella parte a monte ecco parcheggi per biciclette, motorini e per auto elettriche con ricariche. La nuova passeggiata sarà ciclo pedonale. A Preli, infine, sono previsti oltre mille metri quadrati di aree a verde. In totale, l’area interessata dalle opere pubbliche supera i quattromila metri quadrati.
Sarà una parziale compensazione di quella ‘ferita’ rappresentata dai nuovi palazzoni, laddove sorgeva l’ex cantiere navale, e che i chiavaresi non hanno mai potuto digerire, oltre al fatto che sono diventati argomento principe dell’ultima campagna elettorale per le elezioni comunali.
Contestualmente alla passeggiata, sono state realizzate anche tutte le opere di difesa del mare. Già presenti, inoltre, le predisposizioni della nuova passeggiata, così come le predisposizioni impiantistiche di luce, acqua e del sistema di videosorveglianza. Un punto, quest’ultimo, che il Comune tende a rimarcare.
Se con l’inaugurazione della passeggiata può dirsi chiusa la parte pubblica del progetto della Fara, e anche quella dell’ex cantiere navale, dove è impegnata la società Gli Scogli Srl, non altrettanto si può dire per la parte privata. In tempi di profonda crisi immobiliare, infatti, le decine e decine di nuovi appartamenti tra l’uno e l’altro complesso edilizio sono ben lontani dall’esser stati tutti venduti. Un po’ per i costi elevati, visto che si tratta di immobili di assoluto prestigio, un po’ per la recessione, un po’ per il fatto che un progetto ha finito per ‘cannibalizzare’ l’altro, sarà ora questa la sfida più difficile per i costruttori. Ma è indubbio che il vedere il ‘gioiello’ Colonia Fara tornare al suo antico splendore è un motivo di grande soddisfazione.
Eretta maestosamente in faccia al Mediterraneo, la Colonia Fara, edificio storico degli anni Trenta dichiarato di interesse culturale dalla Soprintendenza, fu costruita su progetto dell’ingegner Camillo Nardi Greco e inaugurata nel 1935 come soggiorno per l’infanzia. Lo stile della Colonia Fara riflette la cultura futurista (Adalberto Libera) ed espressionista (Erich Mendelsohn) del periodo. Si tratta di un edificio alto quarantanove metri, composto da un ampio basamento alto due piani su cui si erge una torre di dieci piani.
Il progetto di restyling dell’architetto Enrico Pinna (studio Pinna di Genova) e del geometra Alessio Gotelli (studio Geoide di Chiavari) prevede la riqualificazione dell’edificio con ampi appartamenti di lusso, un albergo con centro benessere e talassoterapia, oltre a parcheggi interrati e un parco privato con accesso diretto alla spiaggia. E, come si diceva, le importanti e tanto attese contropartite pubbliche.
Appuntamento all’8 dicembre.