di ALBERTO BRUZZONE
Il periodo Napoleonico e poi il periodo del Risorgimento. Chiavari si prepara a celebrare con la dovuta attenzione e importanza l’Ottocento, ovvero il secolo che ha reso grande questa città, nel Tigullio e non solo.
La Società Economica di Chiavari, in collaborazione con l’Università di Genova, sta preparando un ciclo di incontri e conferenze sul tema, grazie al lavoro dei soci del prestigioso ente di via Ravaschieri, insieme allo storico e studioso delle tradizioni cittadine, Giorgio Viarengo, e insieme a Fabrizio Benente, prorettore dell’Ateneo genovese e docente di Archeologia.
“Il focus sull’Ottocento – racconta Viarengo – è in fase di preparazione. Partiremo dai due macro argomenti, ovvero la Chiavari del periodo Napoleonico e la Chiavari del Risorgimento, con le relazioni di due affermati studiosi di livello nazionale. Poi, ogni momento storico sarà analizzato attraverso conferenze più dedicate. L’idea è di organizzare queste giornate di studi verso l’inizio del prossimo anno scolastico, in modo da coinvolgere anzitutto le scuole, ma anche le varie realtà e associazioni cittadine, oltre agli ordini professionali, visto che parleremo molto, ad esempio, anche di architettura”.
Intanto, il ciclo sull’Ottocento sarà anticipato sabato, alle ore 16 nella Sala Ghio Schiffini della Società Economica (a ingresso libero), da una conferenza della storica dell’arte (già direttrice di Palazzo Ducale a Genova e attualmente direttrice del Museo M9 di Venezia Mestre) Serena Bertolucci: la studiosa, una delle voci più autorevoli della cultura italiana, guiderà il pubblico alla scoperta del celeberrimo “Bacio” di Francesco Hayez, uno dei dipinti più iconici dell’Ottocento.
“L’incontro – racconta Serena Bertolucci – non si limiterà a raccontare la genesi e la fortuna critica dell’opera: si delineerà un panorama più ampio, in cui si intrecciano arte, storia, letteratura, mecenatismo, avventura e sentimento, nella miglior tradizione romantica. Particolare attenzione sarà dedicata anche al legame, spesso poco noto, tra il “Bacio”, Genova e il grande Antonio Canova” (qui le parole di Serena Bertolucci).
Sabina Croce, assessore della Società Economica e tra le promotrici dell’iniziativa, afferma: “Chiavari si inserisce con orgoglio in questo importante percorso di valorizzazione culturale. Aprire una finestra su questo secolo così ricco, e farlo attraverso la voce di una professionista come Serena Bertolucci, significa offrire alla nostra città un’opportunità di crescita culturale straordinaria”.
Il ciclo sull’Ottocento permetterà poi “di rivivere due momenti storici fondamentali: il decennio napoleonico, che ne sancì la dignità di capoluogo, e i fervori risorgimentali, la cui memoria è viva ancora oggi, nelle testimonianze storiche e nell’identità della città. La storia culturale di Chiavari è ricchissima e merita di essere conosciuta e celebrata. Eventi come questo testimoniano l’importanza di rendere accessibile e coinvolgente la nostra tradizione, con l’obiettivo di trasmetterla alle nuove generazioni”.
Serena Bertolucci, già protagonista alla Società Economica di Chiavari di un apprezzatissimo intervento sul “Cabinet d’Amateur” di Frans Francken II, nel luglio 2024, è una dei più brillanti direttori museali d’Italia e narratrice capace di appassionare il pubblico, portandolo dentro le opere e il loro contesto.
