(r.p.l.) Sempre più vicina al territorio e all’utenza. In una provincia spesso assai difficile per quanto riguarda gli spostamenti e la mobilità pubblica, soprattutto per la sua conformazione orografica, Atp rinnova la sfida di collegare più e meglio le varie zone, continuando a ridurre al minimo, specie per quanto riguarda il Levante genovese, la distanza tra comuni costieri e dell’entroterra.
Qualche anno fa, tutti lo ricordano, l’azienda dei trasporti provinciali era sull’orlo del fallimento e con una pesantissima questione sindacale aperta. Ora che i conti sono risanati, grazie a un’importante iniezione di capitale pubblico, si può continuare a impostare un lavoro virtuoso, che riguarda non solo i servizi ‘ordinari’, ma interessa pure quelli straordinari.
Dopo un’estate che ha registrato ottime adesioni, sia per quanto riguarda la navetta da e per l’aeroporto che il servizio ‘Discobus’, anche per la stagione ‘autunno-inverno’ si lavora su corse speciali e iniziative legate ai vari eventi che interessano pure il capoluogo di provincia.
Claudio Garbarino, consigliere della Città Metropolitana con delega ai Trasporti e alla Mobilità, fa il punto della situazione. “Anzitutto – afferma – spero che il servizio tra Aeroporto ‘Cristoforo Colombo’ e Levante genovese venga confermato, e prorogato, anche dopo la sua prossima scadenza, che è fissata per il 29 settembre. I dati sono molto positivi, ecco perché auspico che si vada avanti, con la speranza che sia Aeroporto che Regione Liguria vogliano dare un contributo, perché i comuni da soli non possono caricarsi tutto il costo di questa operazione. Io credo che ci siano buone prospettive, anche confortate dai numeri. Mi piacerebbe, tra l’altro, oltre a mantenere i collegamenti, anche ‘raddoppiarli’, facendo un altro paio di navette verso la Riviera di Ponente. Ma andiamo un passo alla volta”.
Il servizio – dopo il successo dell’estate 2018 – è stato riproposto e ampliato: infatti, ai tre comuni del Tigullio occidentale già serviti nel 2018 (Portofino, Santa Margherita e Rapallo) si sono aggiunte pure le città del Tigullio occidentale (Sestri Levante, Lavagna e Chiavari).
Altro tema importante, quello delle iniziative culturali. E qui entrano in gioco due dei principali teatri della Liguria: il Carlo Felice di Genova e il Sociale di Camogli. “Anche per la stagione del Carlo Felice 2019/2020 – anticipa Garbarino – ritorna il servizio ‘Le Valli all’Opera’, con la vendita dei biglietti che consentiranno ai residenti delle vallate e del Levante di andare a vedere rappresentazioni operistiche e liriche, utilizzando un servizio dedicato. Pure i comuni montani delle valli Trebbia, Stura, Scrivia o dell’entroterra del Levante potranno usufruire del servizio, come sta già avvenendo, grazie anche alla collaborazione con Anci Liguria, con gli Enti Parco della Città Metropolitana, le Pro Loco e le associazioni locali”.
Il primo appuntamento della stagione sarà quello di domenica 2 novembre, con la rappresentazione del ‘Trovatore’ di Giuseppe Verdi nel nuovo allestimento del Teatro Carlo Felice. “Ancora da fissare le date, ma certamente il servizio interesserà pure ‘La Bohème’ a dicembre, ‘Il Barbiere di Siviglia’ a gennaio, ‘Turandot’ a maggio, ‘Manon Lescaut’ a giugno. Anche in occasione dei tradizionali concerti di Natale e di Capodanno, Atp organizzerà collegamenti nell’ambito del servizio. L’offerta culturale comprende inoltre la visita guidata agli impianti tecnologici del teatro”.
Due le corse che interesseranno il Levante (tutte saranno attivate solo al raggiungimento di quindici persone per singola linea): da Santo Stefano d’Aveto per Rezzoaglio, Borzonasca, Mezzanego, Carasco, passaggio a Bargagli e arrivo al Teatro Carlo Felice; e da Sestri Levante, transito a Lavagna, Chiavari, Rapallo, Recco e arrivo via autostrada in piazza De Ferrari. “Abbiamo creato una rete diffusa che ci premette di unire tutto il territorio della Città Metropolitana, in linea con gli obiettivi dell’amministrazione guidata da Marco Bucci. È bello che tanti comuni siano uniti dalla stessa possibilità di sentire come loro un’istituzione come il Teatro Carlo Felice”.
Discorso simile per il Teatro Sociale di Camogli, il cui legame con Atp è riconfermato dopo l’avvio convincente della scorsa stagione. “Dal prossimo 26 ottobre, quando si aprirà la stagione con un recital concerto di Nicola Piovani, e fino al 29 maggio 2020, quando sarà di scena ‘Camogli Gamiloc’, un bus navetta messo a disposizione da Atp Esercizio, in collaborazione con la Città Metropolitana, partirà da Genova Brignole per raggiungere il teatro camogliese. Saranno tredici per l’andata e tredici per i ritorni, ovvero quante sono le date in calendario, i bus navetta per il pubblico. I mezzi partiranno sempre da Brignole, dal terminal ‘Remigio Zaninetta’, e arriveranno all’ingresso del Sociale dopo aver fatto alcune fermate intermedie in corso Europa all’altezza dell’ospedale San Martino, in corso Europa all’altezza di Nervi, a Bogliasco, a Pieve Ligure, a Sori e a Recco. Il rientro è fissato al termine dello spettacolo con le stesse fermate intermedie, con arrivo a Brignole”. Il mezzo utilizzato sarà un autobus da cinquantacinque posti, lo stesso che in questi mesi estivi Atp ha messo a disposizione per gli spettacoli andati in scena alla scogliera di Pieve Ligure. In fase progettuale, inoltre, un collegamento simile a ‘Le Valli all’Opera’, che dovrebbe interessare il Teatro Nazionale di Genova.
Dagli amanti del teatro agli sportivi, ecco ancora Atp. Nei giorni scorsi, sempre da Brignole è partito il primo servizio sperimentale di ‘Bike Bus’ (nella foto a fianco). “Si tratta – illustra Garbarino – di una nuova iniziativa di Atp Esercizio per andare incontro alla richiesta di tanti appassionati di mountain bike che praticano la loro disciplina sportiva preferita nel Parco dell’Antola. Per la prima volta il gruppo di bikers ha potuto raggiungere in bus Torriglia. La formula, che viene fatta in collaborazione con il Parco dell’Antola e grazie agli sforzi di Città Metropolitana, verrà poi ripetuta a fine mese”. Per quanto riguarda le bici, sono state trasportate con un apposito cargo agganciato al mezzo. “Ora, grazie ad alcuni finanziamenti delle aree interne, ci piacerebbe proseguire su questa strada, attivando due percorsi, uno per i bikers della Val Trebbia e uno per quelli diretti in Val d’Aveto, con partenza da Chiavari”.
Sempre tra Chiavari e Sestri Levante, è in arrivo una coppia di bus idridi, con l’obiettivo di contribuire ad abbattere l’inquinamento atmosferico. E anche sulla tratta tra Rapallo e Portofino si pensa a bus di linea ecologici, oltre a navette elettriche. “Pure sul fronte della mobilità alternativa Atp è in prima linea”, conclude Garbarino.
Un’azienda finalmente sana e con ambizioni ‘moderne’. Ma sarà fondamentale, in tutto quanto, la risposta da parte dell’utenza. Perché la mobilità pubblica ha un costo e vive da un lato di proposte nuove ma dall’altro di un pubblico che le sappia accogliere e utilizzare. Anche cambiando, quando occorre e quando ne vale la pena, le proprie antiche abitudini.