di ALBERTO BRUZZONE
“Torno al mio antico amore”. Dopo una serie di successi molto importanti, dopo due cicli entrambi apprezzatissimi (La colf e l’ispettore da una parte e Le indagini di Edna Silvera dall’altra), la scrittrice Valeria Corciolani, chiavarese purosangue ma ormai amatissima a livello nazionale (e anche un po’ di più) riabbraccia con enorme piacere la letteratura per ragazzi.
È proprio in questo settore, sempre più florido anche dal punto di vista del mercato e dei numeri, che Valeria ha iniziato il suo ormai più che decennale rapporto con il mondo dell’editoria, anzitutto in veste di illustratrice. Ed è qui che si ritorna con ‘La trappola del tempo’, romanzo consigliato dai dodici anni in su che segna anche l’inizio del rapporto di collaborazione tra Valeria Corciolani e la casa editrice Pelledoca.
Il volume, uscito lo scorso 5 novembre, “è una storia di ragazze e ragazzi, scritta in prima persona. Da tempo non scrivevo più così, è stato molto impegnativo, ma credo che il risultato sia un prodotto ben riuscito. Per me è cambiato il mio punto di vista, poi ho cercato comunque di mantenere il mio stile, visto che è sempre molto apprezzato dalle giovani generazioni anche quando si tratta dei miei libri per grandi”.
Pelledoca è “una casa editrice fatta di sole donne, con cui sono entrata subito in sintonia. Sono state loro a notarmi, mi hanno contattata e mi hanno proposto di scrivere una storia per loro. Non ci ho pensato un solo secondo e ho subito accettato, perché tornare al mondo per ragazzi mi fa veramente piacere. Ci ho messo molto del mio e di quello che avevo dentro. Tutto ruota intorno a una ragazza di quindici anni che ha scelto di non uscire più di casa: mi attirava l’idea di raccontare che mondo si costruisce intorno una persona che non esce più”.
Emma, la protagonista, è a tutti gli effetti una hikikomori, ovvero una persona “che decide spontaneamente di ritirarsi dalla vita sociale tradizionale, evitando qualsiasi tipologia di interazione con il mondo esterno”. Dalla finestra della sua stanza, osserva la vita del condominio finché, un giorno, assiste a una scena inquietante che le ricorda ‘La finestra sul cortile’ di Hitchcock: l’anziano professor Balbi, suo vicino di casa, discute animatamente con qualcuno. Emma, nel frattempo diventata Undi, è convinta che gli sia successo qualcosa di grave: da giorni l’uomo, sempre abitudinario, non innaffia le piante, non esce per comprare il giornale e, soprattutto, non apre a Polifemo, il suo fedele gatto, che miagola insistentemente sul balcone. Undi decide di indagare insieme ai suoi inseparabili amici. Ogni pista sembra aprire un nuovo enigma e quando anche un membro del gruppo sparisce, i ragazzi capiscono che il passato non è solo una questione da archiviare: è una trappola che può ancora uccidere.
Secondo l’autrice, “c’è un gran bisogno di letteratura per ragazzi e, per fortuna, adesso la scelta è molto ampia. Io continuo ad andare volentieri nelle scuole, e vedo un desiderio di appassionarsi alle storie, mi sembrano segnali molto positivi”. E così affiorano i ricordi “di quando leggevo tutto Salgari. Ai miei tempi magari c’erano meno novità e più classici, ma devo dire che la lettura continua ad attraversare le generazioni anche quando non si direbbe. In questo è una sorpresa molto piacevole”. E mentre Valeria pensa già ai prossimi libri, continua a girare per le presentazioni: “Gli impegni sono moltissimi, l’importante è sempre non perdere la concentrazione su quello che si sta scrivendo. Sono in preparazione un romanzo per grandi e anche un altro progetto con Pelledoca. Servono moltissime energie ma sono entusiasta di quello che faccio e per questo non mi fermo mai”.
