Glocal… no social
Settimanale di attualità, economia e sport

Ultima edizione

Giovedì 11 dicembre 2025 - Numero 404

Regione, passano le modifiche al piano del commercio: più tutele per botteghe storiche e per esercizi di vicinato

Ci sarà la possibilità di stipulare intese con i comuni dirette a prevedere in specifiche aree limitazioni all’insediamento di determinate attività commerciali
Chiavari con i suoi portici rappresenta uno straordinario centro commerciale naturale
Chiavari con i suoi portici rappresenta uno straordinario centro commerciale naturale
Condividi su

di ALBERTO BRUZZONE

Saranno maggiori le tutele per le botteghe storiche e per i esercizi di vicinato nei centri cittadini, grazie a una modifica del Testo Unico del Commercio che è stata approvata martedì in Consiglio Regionale. Si tratta di un disegno di legge che prevede “misure a tutela e valorizzazione di esercizi di vicinato e di botteghe artigiane caratteristici sotto il profilo storico-culturale o commerciale di alcune aree regionali particolarmente vulnerabili, tra cui i centri storici”.

Nello specifico, le modifiche introdotte consentono alla Regione, al fine di tutelare interessi di particolare rilevanza, indicati nella norma statale, di stipulare intese con i comuni dirette a prevedere in specifiche aree limitazioni all’insediamento di determinate attività commerciali. 

“Già oggi è possibile stipulare intese a tutela del decoro strutturale ed estetico delle attività nelle zone di pregio, ma soltanto ai fini di ordine pubblico, in accordo con la Prefettura, o a salvaguardia di aspetti architettonici paesaggistici, con il coinvolgimento della Soprintendenza – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e al Commercio, Alessio Piana – Con le modifiche approvate in Consiglio Regionale, recependo la normativa nazionale, diamo la possibilità ai comuni, in accordo con Regione Liguria e le associazioni di categoria, di perimetrare in maniera molto più semplice e snella, tramite queste intese, le aree da salvaguardare e valorizzare a livello commerciale all’interno dei centri urbani”.

È inoltre prevista, per le stesse finalità, la possibilità di istituire, con successivi provvedimenti di Giunta, albi diretti a valorizzare alcune tipologie di esercizi di vicinato e di botteghe artigiane. Il disegno di legge, infine, stabilisce sanzioni da applicare in caso di violazione di tali intese. Plaude a questo percorso l’assessora al Commercio del Comune di Genova, Paola Bordilli: “Questo testo è frutto di un confronto anche con il Comune di Genova e con il sistema camerale. Potremo così perimetrare in maniera molto più semplice e snella, tramite queste intese, le aree da salvaguardare e valorizzare a livello commerciale e stiamo già lavorando a questo importante obiettivo insieme alla Regione. Inoltre, l’introduzione nella legge di sanzioni su chi non rispetta le intese è una richiesta che avevamo posto alla Regione e che potrà rendere ancora più efficace il nostro lavoro”.

E il consigliere regionale Sandro Garibaldi aggiunge: “Con l’approvazione dell’Assemblea legislativa della Liguria alle modifiche al Testo Unico del Commercio (già esaminate dalla III commissione Attività produttive) nella nostra regione ci saranno procedure più semplici e snelle per i Comuni che intendono avviare accordi, iniziative e ‘Patti d’Area’ a tutela del commercio e dell’artigianato. In particolare, si è voluto tutelare maggiormente, in piena sinergia con le amministrazioni locali e le associazioni di categoria, le attività economiche del territorio che presentino caratteristiche peculiari dal punto di vista storico, architettonico, paesaggistico e ambientale. Con queste modifiche si valorizzano i centri storici della Liguria e si migliora la vivibilità e l’accessibilità in tali ambiti, evitando la desertificazione e le conseguenti problematiche connesse anche alla sicurezza e all’ordine pubblico. Nello specifico, le modifiche introdotte consentono a Regione Liguria, sulla base della norma nazionale, di stipulare intese con i Comuni dirette a prevedere in talune aree limitazioni all’insediamento di determinate attività commerciali, a tutela e valorizzazione di tipologie di esercizi di vicinato e botteghe artigiane del territorio. Le modifiche al Testo Unico prevedono poi la possibilità di valorizzare esercizi commerciali di vicinato e botteghe storiche con specifici albi. Naturalmente, sono previste sanzioni pecuniarie in caso di violazioni fino alla misura accessoria della chiusura dell’esercizio, con sospensione del titolo abilitativo”.

Ultimi video

Giovanni Stagnaro, consigliere della Città Metropolitana di Genova, incontra il comitato “No al depuratore in colmata”
“Ho avviato un dialogo con Iren e con i soggetti coinvolti, Chiavari non è in infrazione”
Da Lavagna allo Zecchino d’Oro: la Magil veste ancora una volta i bambini della televisione
Lo storico marchio per bambini dal profumo di biscotti, guidato da Maria Chiara Maggi, rinnova il suo legame con l’Antoniano, donando all’edizione 2025 stile e magia, cuciti su ogni nota

Altri articoli

Gozzi: “La siderurgia italiana non è in crisi. Per l’ex Ilva serve creare condizioni abilitanti affinché un privato possa investire”

Il presidente di Federacciai e nostro editore: "Lo Stato può accompagnare dei privati, in un eventuale processo di passaggio di proprietà e di decarbonizzazione degli impianti. Quello che non può fare lo Stato è sostituirsi completamente ai privati"

Nasce il Parco Nazionale di Portofino, ma sarà a tre comuni. Maugeri (Legambiente): “Una vera occasione persa per il territorio”

Le critiche del fronte ambientalista: "È un parco nato senza il territorio, senza il minimo coinvolgimento, senza aver mai ascoltato la comunità del parco stesso. Le istituzioni non le abbiamo mai viste"