di DANILO SANGUINETI
Eclatanti recenti esempi ci dicono che le società calcistiche possono mettere la sordina a tutte le regole note e meno note del diritto commerciale, sorvolare su comportamenti quanto meno discutibili, addirittura ottenere corsie preferenziali e una valutazione più che indulgente da parte di banche ed altri operatori finanziari, senza alla fine mai o quasi mai pagare dazio per i loro dissesti. In nome di una tutta da discutere rilevanza sociale i club professionistici vengono trattati con i guanti anche quando meriterebbero una severa lezione.
È quindi ancora più forte lo sdegno da una parte e il sollievo dall’altra nell’apprendere di vicende come quella nella quale è incappata la Waterpolo Columbus Ability, squadra di pallanuoto formata da persone con disabilità. Un team che svolge una funzione importantissima di miglioramento delle condizioni psicofisiche dei ragazzi coinvolti e che ha rischiato la cancellazione per mancanza di uno sponsor. Uno sponsor che garantiva una copertura economica non certo milionaria, a differenza di quelli che accorrono a salvare con grande munificenza società che magari non la meritano. Per fortuna in questo caso almeno per questa volta c’è un lieto fine.
La Waterpolo Columbus Ability Team asd ha rischiato di scrivere la parola fine sulla sua non lunghissima storia. Prima la sosta forzata dovuta al Covid, poi l’improvvisa malattia che ha colpito il presidente, quindi dell’impossibilità di proseguire ogni attività, venendo a mancare il ‘motore’ di ogni iniziativa. Constatato che nessuno degli altri associati si è reso disponibile per proseguire, l’assemblea dei soci aveva deciso di sciogliere la Waterpolo Columbus.
In un momento negativo – per non dire triste pensando al grande lavoro fatto con i ragazzi – il coup de théâtre che impedisce il peggio. Lo si deve a Pasquale Di Leo, presidente della San Giorgio Genova ASD, che si è assunto l’impegno morale di dare spazi e organizzare corsi per i ragazzi della Columbus che vorranno proseguire nell’attività sportiva.
La giovanissima società San Giorgio, nata sulle ceneri del settore giovanile della Crocera Nuoto e Pallanuoto, proseguirà nell’attività della pallanuoto paralimpica: avendo anche a disposizione un importante bacino di utenza, quale la Valpolcevera, potrà addirittura coinvolgere altri soggetti nell’impresa. La nuova sezione paralimpica assumerà la denominazione ‘San Giorgio Columbus Waterpolo Ability Team’.
«Certamente la Columbus non sarebbe potuta finire in mani migliori – commenta il presidente uscente Francesco Grillone – Sono veramente soddisfatto per questa scelta, soprattutto alla luce della grande professionalità che il presidente Di Leo ha mostrato e con lui tutto il consiglio direttiva della San Giorgio. E poi diciamola tutta: la Columbus è stata la prima società di para-pallanuoto della Liguria: unirsi alla San Giorgio Genova è un riconoscimento soprattutto per la nostra città”.
Base operativa sarà la piscina di Lago Figoi ma chiaramente la speranza è che tutte le società liguri aprano le porte alla Columbus. “È un’avventura che mi affascina – dichiara Pasquale Di Leo – Abbiamo dato la nostra totale disponibilità per far divertire questi ragazzi consapevoli che lo sport, specialmente quello di squadra, è un importante mezzo per la salute dei ragazzi. Oltretutto abbiamo anche diversi sponsor locali che sono molto interessati a questa iniziativa che ha una valenza sociale molto importante”.
Alla guida tecnica è confermata Carola Falconi, a cui si affiancherà Davide Gogna. I ragazzi saranno anche assistiti dalla dottoressa Arianna Rispoli, psicologa dello sport. Prossimo step la presentazione ufficiale. A Genova la para-pallanuoto continua più forte che mai.