di DANILO SANGUINETI
Il risultato non è la priorità per un’organizzazione come il Csi che è sportiva nel pieno senso dell’aggettivo. Perché l’ente ha come mission quella di promuovere lo sport in ogni dove e con ogni mezzo, senza mai dimenticare che ciò che veramente conta in ogni gara, cimento, partita, avventura è la partecipazione, esserci, fare attività e migliorare la mente e lo spirito oltre il corpo.
Questo è assodato – ci sono settant’anni di storia, 35mila tesserati e diverse decine di società affiliate del comitato di Chiavari a testimoniare – è anche vero però che le vittorie aiutano a crescere. Se la maturazione dei suoi tesserati è una delle priorità del Centro Sportivo Italiano la squadra femminile iscritta al campionato di Prima Divisione fa il possibile per mantenere fede alla ispirazione originale. Due settimane fa la Tecnocasa Csi Volley ha fatto il suo debutto stagionale nel campionato regionale ligure. Per le ragazze è stato come un risveglio da un letargo durato quasi due anni: nella prima parte del 2020 il blocco totale di ogni attività, nella seconda parte e nella primavera dell’anno in corso partite a singhiozzo e nessuna vera possibilità di confrontarsi in un torneo concreto, con classifiche reali.
Al ‘restart’ le giovani ciessine si sono fatte trovare pronte e piene di voglia di giocare e ripartire lasciando alle spalle un periodo difficile per tutte le società sportive. Nel match di esordio nella palestra di San Martino, comune di Cogorno, la Tecnocasa Csi si impone facilmente sulle ragazze della Tigullio Sport Team di Santa Margherita, in poco più di un’ora, con i parziali dei set chiusi a 10, 15 e 20.
Il presidente del Csi Cristiano Simonetti è anche il capo allenatore della squadra, una passione quella del volley che il dirigente chiavarese ha sempre coltivato e che non intende abbandonare neppure oggi che deve dividersi tra la direzione del comitato zonale e gli incarichi nel Csi nazionale. “È stato un buon inizio. Un bel 3-0, che regala i primi tre punti in classifica. Due set in crescendo, nel terzo un calo di tensione agonistica ci ha costretti a giocarcela punto a punto fino a metà set”.
Grazie all’esperienza e al buon gioco corale, la Tecno produce il break decisivo che fa chiudere il punteggio in poco più di venti minuti. “Buono il fondamentale della battuta che ha fruttato parecchi ‘ace’ totali, anche se qualche battuta sbagliata di troppo ha regalato punti agli avversari; ottima prova in difesa del libero Messina e buoni recuperi di tutta la squadra quando la palla sembrava già aver toccato terra. Buona la distribuzione dei palleggi e piano piano con l’inserimento delle nuove arrivate si va a creare un buon gruppo coeso. Sono convinto che possiamo dire la nostra in un torneo dai confini ancora incerti. Dobbiamo vedere che cosa è cambiato da due anni a questa parte”.
Da segnalare la prova maiuscola della capitana Solimano con parecchi attacchi punto più qualche ace che le hanno fruttato un bottino di gara di tutto rispetto. “Il nostro intento è quello di amalgamare le ‘veterane’ con le più giovani, che sono la maggioranza del roster, per avere un team in grado di giocarsela contro qualunque avversaria”.
La Tecnocasa Csi Chiavari può contare su Popescu Mariana, Assarini Nicla, Messina Noemi (libero), Di Pietro Sara, Anile Annalisa, Solimano Sabrina, Signorini Francesca, Olivari Raffaella, Pè Veronica, Perego Diana, Daniele Giulia.
Cristiano Simonetti ha come dirigente accompagnatore Monica Marangoni e come ‘assistant’ Alessandro Assarini. “Nel girone del Levante ci sono nove squadre. Sei sono del Tigullio e dintorni – noi, il Volley Sestri Levante, Psm Rapallo, Tigullio Sport Team, Pro Recco Pallavolo e Scuola Pallavolo di Carasco – e tre dello Spezzino – Pallavolo Spezia, Rainbow Volley, Volley Colombiera Sarzana Project – che inseguiranno i due posti disponibili per la promozione in serie D”. In uno scenario rivoluzionato, dove niente sarà più come prima, perché non pensare in grande?