di DANILO SANGUINETI
Una bravura da lasciare senza fiato. Anzi con un po’ di fiato visto che si tratta pur sempre di uno sport aerobico che fa quindi uso della respirazione ordinata, che prevede la presenza di ossigeno nei processi di produzione di energia cellulare.
La Aerobica Entella Asd è diventato uno dei club di maggior successo non più della sola Liguria visto che ottiene risultati rilevanti in campo nazionale e che dà diversi talenti alle rappresentative azzurre. Non è un caso che Federica Schiaffino, direttore tecnico del club, sia anche la responsabile regionale del settore, faccia parte del settore tecnico delle nazionali: le sue allieve mietono successi e riconoscimenti.
Le eccellenze sono due ragazzine che Federica ha seguito passo passo sin dal primo giorno nel quale hanno messo piede nella sua palestra. “Nello scorso giugno Virginia Campodonico che oggi è entrata nella categoria Senior, allora era ancora Junior era nel team azzurro di categoria che è arrivata terzo al Mondiale in squadra, assieme ad altre quattro atlete della nazionale. Oggi si candida per un posto nella formazione maggiore”.
Poi c’è la ragazzina prodigio Ludovica Cereghino. “È del 2008, ha appena compiuto 15 anni, e ha superato ogni test con facilità, al primo ingresso nella categoria Junior si è guadagnata la convocazione in Nazionale. Lei non è scesa in pedana ai Mondiali nell’individuale e nel gruppo ma è stata scelta per una gara internazionale di Coppia Mista con Manuel Garavaglia, della Sportinsieme di Olgiate Comasco, a Cantanehede in Portogallo: hanno conquistato tra la sorpresa generale la medaglia di bronzo. Il duo era inedito e Ludovica era alla prima esperienza internazionale in Nazionale Junior e su un palcoscenico che ha visto protagoniste nazioni provenienti da tutto il mondo”.
Ludovica e Manuel si sono aggiudicati il terzo gradino del podio con un punteggio di 18.250 preceduti, di un solo decimo dalla coppia portoghese, 18.350, e dalla coppia finlandese che ha conquistato l’oro con 18.900. La coppia azzurra ha emozionato in finale migliorando notevolmente il punteggio rispetto alla fase di qualificazione che aveva chiuso al quarto posto.
Si intuisce che Ludovica ha grandi margini di miglioramento. “Beh essendo tutti e due del 2008, entrambi hanno mostrato simili qualità artistiche e possibilità di crescita atletica li hanno giudicati idonei per lavorare ancora assieme in futuro. È un duo sul quale puntare. Subito dopo, come io dico sempre, procediamo ‘step by step’, nel senso che andiamo con calma. A novembre ci saranno gli Europei, c’è tanto, tantissimo lavoro da fare”.
Un ‘fare’ che richiede sacrifici oltre quello che i profani possono immaginare. Per esempio il dover viaggiare tanto. “Abbiamo iniziato a novembre e da gennaio lo facciamo almeno due volte al mese: il tragitto prevede Chiavari-Macerata perché la responsabile della squadra Junior è di Macerata. Purtroppo la ginnastica aerobica ancora non ha un centro federale nel quale concentrare le azzurrine. Siamo forzatamente itineranti”.
All’Aerobica Entella su sacrifici e fatiche non hanno da ‘invidiare’ niente a nessuno. La base chiavarese era e resta la palestra dell’Odeon in via Vinelli. “Per fortuna che c’è. Le misure purtroppo ci obbligano a dei compromessi dato che il locale principale è troppo stretto per stendervi la nostra pedana da 12 metri mentre la larghezza è di soli 10 metri”. Un bel problema, come quello di far digerire a una ragazzina trasferte in auto o pulmino di 7 ore. “Tanto ci vuole per arrivare a Macerata. Oramai posso dire di conoscere la tabella di marcia a memoria perché da tre anni faccio parte dello staff tecnico della nazionale e vado avanti indietro. Si parte mattina alle 7 per giungere a destinazione intorno alle 15,30”.
Beh, chi sceglie la ginnastica deve prepararsi a una vita di sacrifici. “Le vere difficoltà cominciano quando da Junior passano alle categorie superiori. La aerobica diventa un altro sport nel senso che le difficoltà sono notevoli e bisogna intensificare impegno e preparazione. Per esempio le mie ragazze sono adesso sotto competizione perché tra poco ci saranno le competizioni che contano a livello nazionale. Fino a giugno ci sarà da allenarsi ogni giorno, almeno 6 su 7 alla settimana, se ti fermi due giorni torni subito indietro. Stiamo parlando di ragazzine che potranno concedersi al massimo 10-12 giorni di vacanza dopo giugno”. In queste condizioni chi è bravo è bravo due volte dato che deve superare non solo gli avversari in pedana ma anche le condizioni esterne. Provateci voi a sorridere mentre si volteggia in pedana dopo 7 ore e mezzo di viaggio…