Definire il Villaggio Calcio una società di puro settore giovanile è esatto solo se l’accento cade sul primo aggettivo: puro perché il club che festeggia il quattordicesimo anniversario da quando è tornato a dedicarsi esclusivamente ai ragazzi, nel rispetto dell’ideale di don Nando Negri.
Proprio nella settimana che prelude a grandissime novità per la figura del fondatore del Villaggio del Ragazzo (terminato il processo diocesano per la sua beatificazione, le carte passano al Vaticano, si attende la proclamazione) si presenta al pubblico una delle sezioni più attive tra quelle alla base della holding del volontariato e della beneficenza di straordinario e sempre crescente successo.
Il presidente della Asd Villaggio Calcio Massimo Maiolino fa il riassunto della festa di sabato 13 ottobre. “L’idea di base era rendere partecipi i cittadini di Cogorno dei nostri propositi per la stagione agonistica appena iniziata; niente formalità, con il cuore e alla buona come è nel nostro Dna”.
Il titolo, che campeggiava sullo striscione nello spazio al coperto allestito al centro di piazza Aldo Moro a San Salvatore, era ‘Una famiglia oltre la società’. Per sottolineare come lo sport in generale e il football in particolare sia vissuto da queste parti come un momento di coesione da vivere in allegria.
Infatti nel ‘sottopancia’ del manifesto si aggiunge ‘I nostri tecnici esperti saranno vostri amici, oltre che educatori, allenatori e preparatori atletici’. Niente slogan o promesse da marinaio, il Villaggio Calcio bada alla qualità del rapporto con gli allievi piuttosto che ai risultati o alle gratificazioni.
“Sia chiaro che non siamo iscritti a tutti i campionati giovanili organizzati dalla Figc per le categorie dai Pulcini agli Allievi solo per… sport”, scherza il presidente Maiolino. “Si gareggia e si cerca di fare il meglio, senza però puntare solo ed esclusivamente al risultato, meno che mai per usare i bambini e le bambine o i ragazzi come mera massa di manovra per incassare delle iscrizioni. La nostra stella polare resta il pensiero di don Nando che imponeva di mettere per primi gli ultimi. In 14 anni di Villaggio, come istruttore e come dirigente, posso affermare che realmente da noi ‘nessuno resta indietro’. Questo implica una partita persa in più? Pazienza, non è questo che conta”.
Proprio per questo è stata ufficializzata la collaborazione con il Rupinaro Sport. “Accompagnare i calciatori da piccolissimi (Primi Calci riservati ai nati nel 2011-2012) a quasi uomini (Allievi nati nel 2002-2003) è un bell’impegno, però pensavamo che non era giusto troncarla lì, lasciando chi a 16-17 anni vuole impegnarsi ancora. Ecco perché abbiamo stretto un patto con la società chiavarese: chi esce dagli Allievi potrà, sempre che lo voglia, continuare con la formazione Juniores del Rupinaro e, se è il caso, anche con la prima squadra che gioca in Terza Categoria. “Una ‘saldatura’ tra categoria giovanili e mondo dei grandi che era già in essere, ora l’abbiamo ufficializzata”.
Conferma il diesse del Rupinaro Ilario Ghiorzo, ospite speciale alla presentazione: “Il Villaggio ha come presidente onorario Prete Rinaldo Rocca, il Rupinaro ha come presidente don Fausto Brioni. Eravamo destinati a incontrarci”.
Ha scherzato per poi farsi serio: “La nostra e la vostra mission sono identiche”. Maiolino conferma: “Fare giocare i nostri ragazzi, proteggerli, garantir loro uno sviluppo fisico e morale, egualmente importante, come ci diceva don Nando. Abbiamo una centinaia di tesserati, siamo ultra-soddisfatti dei numeri e ancor più delle testimonianze di genitori e famiglie che ci gratificano di una fiducia incondizionata. La risposta sabato in piazza è stata eloquente da questo punto di vista”.
Una presentazione pubblica dei mini calciatori che è stata molto apprezzata da genitori, parenti, amici e concittadini. “Era la prima volta che si effettuava al di fuori degli impianti sportivi del Villaggio del Ragazzo, possiamo affermare che è stato proprio un evento ben riuscito. Ringraziamenti doverosi ai componenti dell’amministrazione comunale per la collaborazione. Il saluto del Sindaco Sommariva e la presenza del consigliere Casazza sono stati molto graditi”.
Una sola nota malinconica: i presenti all’evento hanno rivolto un pensiero a Franco Garibaldi, ex dirigente villaggino, mancato pochi giorni prima.
Bello sentire la piazza Aldo Moro animata da un concerto di tante voci che si affievolivano solo alla chiamata dello speaker che, ad uno ad uno, ha presentato i giovani calciatori. “I nostri ragazzi, tutti con la divisa sociale, hanno fatto di corsa le scale del giardino e percorso il red carpet assaporando il loro momento di visibilità prima di doverlo fare sul campo verde. La sfilata si è conclusa dopo la presentazione della dirigenza e un rinfresco. Una cosa alla buona, molto vera, nel nostro stile”.
Abbandonate le velleità dei campionati per grandi, dei tornei complicati e costosi, quelli del Villaggio hanno anticipato l’onda lunga del cambiamento tornando a scuola, da dove tutto era partito.
(d.s.)