Le nozze d’oro di Lavagna con la vela sono state celebrate sabato 27 ottobre nella sede del locale Circolo Nautico in via dei Devoto E’ vero che sulla riva sinistra del fiume Entella si navigava e si gareggiava anche prima del 1968, però è da quella data che la città ha radunato e organizzato i suoi marinai migliori sotto un’unica bandiera, appunto quella del Circolo Nautico Lavagna.
Da cinque decenni in varie competizioni nautiche di alto e pure altissimo livello il guidone biancoceleste (i colori della città di Lavagna) viene issato per segnalare l’appartenenza a un sodalizio che si è guadagnato un posto non secondario nella storia della marineria italiana.
Il Circolo nel corso degli anni ha organizzato una scuola vela per i giovani, ha avuto sezioni dedicate al canottaggio (concorreva con un gozzo al Palio del Tigullio), alla pesca sportiva, è stato una sede per il conseguimento delle patenti nautiche. Ha creato e mantenuto in vita la Coppa Sciutti, la Coppa Sangermani, diverse gare di motonautica anche internazionali e da 25 anni è la sede della Segreteria del CSVT, organizzatore del Campionato Invernale del Tigullio, pronto quest’anno a partire con la 43° edizione nel mese in corso.
Questo perché nella storia del C.N.L. il presidente che più è rimasto in carica è stato Franco Noceti che del CSVT è ancora il patron. Un binomio che dà forza all’attuale consiglio direttivo capeggiato da Andrea Belardinelli, degno erede di tanta tradizione.
Il presidente nella festa per i 50 anni del circolo ha sottolineato come queste nozze d’oro con il mare siano il culmine di un percorso costellato di segnali luminosi: “A cominciare dall’avere ospitato eventi come il Campionato Italiano Vela d’Altura (1997), il Campionato Europeo X Yachts Cup (1998) e il Campionato Europeo classe Etchells 2008. Abbiamo portato nel Golfo Tigullio il meglio del velismo continentale. I nostri soci hanno conseguito attestati di grandissimo prestigio come la Stella d’Argento al Merito Sportivo e Medaglia di Bronzo al Valore Atletico conferite a Franco Noceti e la Stella di Bronzo al Merito Sportivo assegnata a Sergio Mosto. Il past president Noceti ha ottenuto alzando la nostra bandiera piazzamenti di prestigio alla Miniton Cup 1978, all’Admiral’s Cup 1979, alla Sardinia Cup 1980 e alla Middle Sea Race 1985. Il nostro socio Vittorio D’Albertas è stato campione Italiano classe Dinghy nel 2014 e 2016”.
E se passiamo dal fruscio del vento sulle vele ai rombi dei motori o al frustare l’aria della canne da pesca, ci sono altre pietre miliari: “Nella motonautica i titoli italiani ed europei offshore 3/6 litri vinti da Pascolini e Busi (5 record all’attivo ai Tricolori 1989); Giancarlo Guasco nel 2013 ha conseguito la vittoria nei nazionali di Pesca Sportiva”.
Ne ha percorso di miglia (naturalmente marine) il vascello biancoceleste. Franco Noceti ama ricordare come la prima sede del Circolo fosse un magazzino di vini, e che una certa impostazione umile, familiare, abbia sempre caratterizzato la società, oltretutto rinomata per la qualità delle sue cene.
Scherzando qualche socio dice che il circolo nella sigla dovrebbe aggiungere ‘Gastronomico’ a Nautico…
Il presidente Belardinelli sorride, ammette e rilancia: “Siamo prima di tutto un’associazione dilettantistica che vive e prospera senza sovvenzioni statali e senza sponsor o mecenati. Solo le quote annuali dei soci. Per fortuna abbiamo superato i momenti bui seguiti alla ultima crisi nazionale e veleggiamo, è proprio il caso di dirlo, verso i 100 iscritti. Abbiamo una base nautica in piazza Milano e una sede sociale rinnovata e rimodernata in via dei Devoto”.
Situata alle spalle del porto di Lavagna, la sede si sviluppa su due piani: al primo piano è presente la segreteria, mentre al piano terra un grande salone. All’esterno si apre un grande giardino che si affaccia direttamente sul porto. La sede è a disposizione dei Soci per l’organizzazione di cene, compleanni, feste. E’ presente tutto il necessario per cucinare oltre a un grande spazio all’aperto. Siamo ad anni luce dal vecchio magazzino di vini…”.
Vero. “Qui teniamo conferenze, lezioni su svariati argomenti, prepariamo le gare, organizziamo eventi”. E non intende fermarsi. “Come ho detto nella festa di sabato, puntiamo a riaprire la scuola vela. C’è bisogno di un ricambio, di portare in barca nuove generazioni, passare il testimone. La realizzazione del progetto corre veloce, siamo certi che ci porterà nuovo entusiasmo e nuove iscrizioni. D’altronde che marinai saremmo se ci accontentassimo del piccolo cabotaggio o, peggio, ci rifugiassimo nel porto delle nostre certezze?”
Il Circolo Nautico Lavagna ha 50 anni e si sente un ragazzino. Mettersi ‘per l’alto mare aperto’ è un’esigenza prima che una rotta.
(d.s.)