di ALBERTO BRUZZONE
Ma il tunnel della Fontanabuona è o non è all’interno dell’elenco delle opere prioritarie individuate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nei giorni scorsi, affinché questi cantieri e queste progettazioni possano partire o ripartire quanto prima?
La domanda sorge spontanea, perché la partita, purtroppo, non è assolutamente chiara, anche se sul fronte governativo – ovvero Movimento 5 Stelle e Partito Democratico – si sta già cantando vittoria.
Il tema è spinoso, la matassa assolutamente da sbrogliare, anche al netto di dichiarazioni un po’ troppo entusiastiche da parte dei nostri rappresentanti locali. Non è per fare i disfattisti, ci mancherebbe, né per portar sventura, anche perché la questione è nodale e, come ‘Piazza Levante’, ci siamo espressi più e più volte sulla necessità di sbloccare il piano delle infrastrutture nella nostra regione, peraltro ribadendo il concetto attraverso gli incontri con la parlamentare di Italia Viva, ed ex assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Raffaella Paita, e con l’ex premier Matteo Renzi.
Fatto sta che, nei giorni scorsi, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dopo il via libera da parte del Consiglio dei Ministri, ha comunicato le centotrenta opere che, in tutta Italia, sono individuate come ‘prioritarie’ e che, quindi, devono partire o ripartire in tempi brevissimi: perché ne va del futuro del Paese e della sua capacità di affrontare lo sviluppo e di attrarre le nuove sfide.
Ebbene, all’interno di queste centotrenta opere, il Tunnel della Fontanabuona non c’è. Non è stato inserito e chi sostiene il contrario sa di dire una inesattezza.
Per quanto riguarda la Liguria, le opere individuate come prioritarie sono: la Diga Foranea del Porto di Genova; il raddoppio ferroviario della Genova – Ventimiglia; la linea ferroviaria Pontremolese; il nodo ferroviario di Genova; la ristrutturazione dei presidi, come la caserma Ilardi di via dei Mille a Sturla. In sostanza, ci sono tre opere ferroviarie, una portuale e una di edilizia, ma nulla di stradale.
Questa è la versione ufficiale. Poi c’è quella ‘parallela’, ovvero la versione raccontata dal sottosegretario ai Trasporti, il chiavarese Roberto Traversi, esponente del Movimento 5 Stelle e tra i più evocati, specialmente in queste ultime settimane, a proposito del caos sulla rete ligure delle autostrade.
Ebbene, sulla sua pagina Facebook, in un post del 9 luglio, poi ripreso dai media locali, Traversi scrive: “Il Tunnel della Val Fontanabuona fra le opere prioritarie del Mit”. Questo nel titolo, poi, leggendo il contenuto del post, si informa che “siamo riusciti ad includere il tunnel che dovrebbe collegare la costa all’entroterra ligure nella lista delle opere ‘prioritarie’ redatta dal Mit, che sarà inserita nell’Allegato Infrastrutture al Piano Nazionale di Riforme e collegata al Decreto Semplificazione”.
Insomma, questo tunnel è in lista o non è in lista? È stato inserito o non inserito? Verrà inserito successivamente? È stato dimenticato? Come stanno ufficialmente le cose? Secondo Traversi, “dopo un secolo di discussioni, a nove anni dalla firma dell’accordo di programma fra Autostrade per l’Italia e Regione Liguria, ora il tunnel della Val Fontanabuona è un progetto reale, prioritario e riconosciuto dal Mit. Significa che presto saranno assegnate risorse per la sua progettazione e realizzazione e che presto potrà finalmente iniziare l’iter che ci porterà, speriamo in tempi brevi, a vedere costruita un’opera che da troppo tempo sembrava sparita dall’agenda politica. È un risultato importantissimo e tutt’altro che scontato, a cui siamo arrivati lavorando per mesi in silenzio e ai tavoli giusti, ascoltando le richieste di quel territorio e trasformandole in atti concreti. Oggi siamo orgogliosi di aver dato impulso a questo percorso, presto (spero) lo saremo di veder il tunnel finalmente realizzato”.
Ad applaudire all’annuncio è la sezione del Tigullio del Partito Democratico, attraverso il suo segretario, il lavagnese Alessio Chiappe: “Apprendiamo con soddisfazione dal sottosegretario Roberto Traversi che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, guidato da Paola De Micheli, ha inserito il tunnel della Val Fontanabuona nella lista delle opere ‘prioritarie’, indicate nell’Allegato Infrastrutture al Piano Nazionale di Riforme e collegata al Decreto Semplificazione. È un risultato importantissimo che segna un significativo passo avanti nell’iter, iniziato dalla Giunta Burlando con la firma dell’accordo di programma fra Autostrade per l’Italia e Regione Liguria, che ci auguriamo possa portare alla realizzazione dell’opera”.
Secondo Chiappe, “tale atto potrà consentire l’assegnazione di risorse per la sua progettazione e realizzazione. Ringraziamo il ministro De Micheli e il sottosegretario Traversi per il lavoro svolto in silenzio e senza inutili passerelle. Il risultato raggiunto dimostra che fosse corretta l’idea, sostenuta anche dal senatore Pd Vito Vattuone nel recente incontro tenutosi sul tema, di prendere in considerazione tutte le possibili ipotesi procedurali, per poter arrivare alla realizzazione di un’opera che la Val Fontanabuona da tanti anni attende”.
Ora la domanda è: il sottosegretario Traversi, o chi per esso, è in grado di mostrare la lista delle opere ‘prioritarie’, dentro la quale figura il tunnel e chiarendo ogni equivoco?
Oppure ha ragione il sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco, quando dice che questo “è l’ennesimo segnale di disinteresse nei confronti del nostro territorio” e ora bisognerà battersi “in sede di conversione parlamentare del Decreto affinché questa infrastruttura strategica per il Tigullio e l’entroterra possa trovare spazio nel provvedimento e possa essere inserita nell’elenco”?
Insomma, su quali basi Traversi e il Pd parlano di “grande successo”? Sarà proprio il caso di fare ordine, quanto prima.