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di ALBERTO BRUZZONE
L’entroterra è finalmente un fronte comune? Può essere. Sicuramente sono stati fatti enormi passi in avanti, da quando nel 2009 è nato il Consorzio Ospitalità Diffusa ‘Una montagna di accoglienza nel parco’: il primo e vero esperimento di sistema su larga scala, con obiettivi di promozione, marketing e turismo.
Oggi, questo importante progetto che coinvolge tre vallate (Sturla, Graveglia e Aveto), cinque comuni (Mezzanego, Borzonasca, Ne, Rezzoaglio e Santo Stefano), oltre al Parco Regionale dell’Aveto, raccoglie importanti frutti, in termini di presenze, di livello e quantità di manifestazioni e anche di associati.
Nove anni di lungo lavoro, quasi sempre a livello di volontariato, hanno fatto sì che questa parte di Liguria prima meno conosciuta, direttamente sopra ai comuni costieri più famosi e nominati, vivesse una sorta di ‘risorgimento’ culturale, folkloristico, paesaggistico.
Uno per tutti, tutti per uno: un motto tanto antico quanto sempre efficace.
La filosofia
Marina Bò, architetto chiavarese specializzata in ecosostenibilità (un concetto che ben si sposa con la filosofia del Consorzio), è la presidente di ‘Una montagna di accoglienza nel parco’, da poche settimane subentrata ad Arnaldo Monteverde. E’ lei a raccontare la ‘filosofia’ del gruppo: “Siamo nati nel 2009 grazie a un finanziamento regionale che aveva come tema l’ospitalità diffusa. Al nostro interno, abbiamo riunito le microstrutture recettive e di accoglienza, oltre a quelle legate alla ristorazione. Poi, sono arrivati artigiani e commercianti. Oggi gli associati sono circa un centinaio e possiamo promuovere il territorio in maniera molto importante”.
Il Consorzio svolge un’attività di coordinamento, ma anche di organizzazione di eventi, grazie alla buona volontà del direttivo. Gestisce un sito molto curato e d’impronta assolutamente moderna, dove si può trovare tutto il calendario degli appuntamenti sino a fine anno (l’indirizzo è www.unamontagnadiaccoglienza.it), si occupa della promozione partecipando a fiere turistiche dedicate, produce e stampa cartine e altro materiale informativo dedicato alle tre vallate.
“Inoltre – prosegue Marina Bò – con questa struttura possiamo partecipare a bandi regionali ed europei su progetti specifici. Sono occasioni preziose per provare a reperire risorse economiche che altrimenti non riusciremmo ad avere, visto che i comuni e il parco non hanno la possibilità di investire quanto vorrebbero”.
Le presenze turistiche, dal 2009, sono lentamente ma costantemente aumentate. Ogni anno sempre il segno più. Significa che il lavoro paga e la strada è quella giusta. “Non è facile – osserva la presidente del Consorzio – mettere insieme tre valli e cinque comuni, i cui territori sono molto differenti. Ma spingere ‘il blocco’ funziona meglio che spingere le singole ‘specificità’. I filoni sono essenzialmente due: far conoscere il prodotto turistico locale attraverso la gastronomia e poi la parte naturalistica, dedicata a paesaggio, sentieri, gite ed escursioni”.
In questa sezione, le due novità sono Naturyoga, una giornata che unisce un percorso a piedi ad un percorso interiore, fatto di momenti di sosta lungo il cammino per acquisire la consapevolezza del corpo e del respiro, immersi nella rigogliosa natura circostante; e Wild Horse Watching, un giro sulle tracce dei branchi di cavalli selvaggi.
“Il nostro turismo è decisamente slow, non siamo da toccata e fuga. Ma restando qui qualche giorno si può gustare un paesaggio prettamente alpino ad appena un’ora dal mare, assaggiare i piatti tipici locali, seguire la preparazione del formaggio in malga, fare una visita alla Miniera di Gambatesa, restare affascinati di fronte al Volto Megalitico e tanto, tanto altro”.
In più un particolare che potrebbe sembrare un disagio, ma che invece diventa un valore aggiunto: “In molte zone il telefonino non prende. E questa è una grande gioia per chi vuole isolarsi per qualche ora da tutto”.
Il gruppo
Marina Bò è supportata nell’attività dai consiglieri riconfermati Valia Galdi (Centro Anidra e Appartamenti A due passi dall’Alta Via, Borzonasca) e Silvia Rivara (Agriturismo I Pinin, Ne) e dai neo eletti Angelo Bodra (Rifugio Malga Zanoni, Borzonasca), Alessandro Repetto (Affittacamere Cà da Butte, Borzonasca), Evelina Isola (Guida ambientale escursionistica e Naturalista) e Stefano Privitera (operatore sentieristico e accompagnatore CAI, appassionato di storia locale).
Al Consiglio si affianca l’attività dei probiviri, che saranno invitati permanenti del Consiglio Direttivo: Danilo Repetto (Sindaco del Comune di Mezzanego), Sabina Pareti (Edicola e Cartoleria Il Grillo parlante, S. Stefano d’Aveto), Alessio Cuneo (APS ValcaNonica, Ne).
Decine e decine di eventi
Il calendario degli eventi e il coordinamento sono curati da Martina Migliazzi, che si occupa della segreteria del Consorzio, presso la sua sede di Borzonasca. Tra gli appuntamenti più vicini, quelli del prossimo week end. Domenica 27 maggio partirà, ad esempio, una nuova collaborazione con le Guide turistiche di Cooperativa TerraMare ed Enjoy Genova per il progetto ‘Tesori nascosti del Mediterraneo’: visita guidata a Sant’Andrea di Borzone, uno dei complessi abbaziali più antichi d’ Italia immerso in un’oasi di pace nel verde e sosta al suggestivo Volto Megalitico, le cui origini sono ancora avvolte nel mistero (informazioni e prenotazioni tel. 335 1278679).
Sempre domenica prossima, i più sportivi troveranno interessanti proposte anche in campo escursionistico, con le Guide Meraviglie d’Aveto salendo ai Monti Gifarco e Roccabruna, seguendo il crinale tra Trebbia e Aveto (informazioni e prenotazioni tel. 339 6057961).
Ma ecco anche alcuni appuntamenti ormai tradizionali per il territorio: i funghi di primavera, mostra micologica al Rifugio del Bocco dal 26 al 27 maggio a cura del Parco dell’Aveto, con possibilità di escursione la domenica mattina insieme ad esperti micologi (informazioni e prenotazioni tel. 0185 343370) e sfiziosi piatti a base di funghi da assaggiare pranzando al Rifugio; il mercatino agricolo della Val Graveglia, ritrovo dei produttori locali che fino alla fine di ottobre, tutti i sabato mattina, propone nella piazza del Comune a Conscenti una colorata e fresca offerta di verdura, frutta, olio, vino, miele, formaggette, salumi ed erbe aromatiche.
“Le proposte Naturyoga e Wild Horse Watching – afferma Martina Migliazzi – sono le nostre peculiarità, che sono state inserite all’interno del progetto europeo ‘Tesori Nascosti del Mediterraneo’, ovvero proposte turistiche che siano anche esperienziali. Poi ci sono pure tantissimi appuntamenti per i ragazzi e i bambini. E anche per i più ghiotti: preparazione di pasta fresca e di pesto al mortaio, assaggi e degustazioni. Invito tutti a visitare il nostro sito e anche la nostra pagina Facebook, che sono costantemente aggiornati”.
Vi si trovano anche belissimi video, tra cui uno realizzato con il drone e altri con le storie degli artigiani, contadini e commercianti che hanno scelto questa terra per vivere e installare le loro attività (https://www.facebook.com/ConsorzioODValliAvetoGravegliaSturla/).
Come a dire: siamo orgogliosi di essere dell’entroterra. Una parola, quest’ultima, che non è più uno slogan vuoto da affiancare al termine ‘valorizzazione’.
Ma che sta diventando qualcosa di finalmente e infinitamente più concreto. Il tutto grazie al lavoro, l’impegno e la passione dei suoi abitanti.
Gente di montagna. Gente di scorza durissima. Gente che non molla mai.
LE INTERVISTE DI MARISA SPINA ALLE DONNE CHE ANIMANO IL CONSORZIO[/vc_column_text][vc_video link=”https://youtu.be/K93DXM_DL9w” align=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
IL FILMATO PROMOZIONALE REALIZZATO DAL CONSORZIO
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