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Giovedì 11 dicembre 2025 - Numero 404

Un team di informatici di Lavagna traccia il Covid 19 regione per regione

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(r.p.l.) C’era bisogno, nel mare magnum del web, di una mappa di aggiornamento sulla situazione del Covid-19 che contenesse i dati su scala nazionale, e poi quelli dettagliati su base regionale e poi lo storico giorno dopo giorno?

C’era bisogno di una mappa che fosse ‘pulita’, ovvero senza informazioni pubblicitarie? Che fosse chiara e rapidamente accessibile a tutti, sia da desktop che da tablet o da smartphone? Che contenesse meramente i dati, senza alcun tipo di commento, di previsione, di congettura, ma che, al contrario, fotografasse asetticamente solo e soltanto la realtà?

La risposta a tutte queste domande è sì. E la mappa in questione è arrivata, all’indirizzo web https://www.mapcovid19.it. Il lavoro prezioso è frutto di un team di sviluppatori ed esperti informatici liguri, che fa capo alla Patron Multimedia di Rafael Patron, con sede a Lavagna.

“Nel nostro portale – racconta Rafael Patron, ragazzo molto stimato in tutto il Tigullio, e non solo, anche per le sue collaborazioni con Wylab e per il fatto di aver progettato uno degli algoritmi di Snapchat – abbiamo messo a disposizione del pubblico, in modo funzionale e semplice, tutte le statistiche aggiornate relative ai casi confermati della malattia Covid-19 in Italia e nelle singole regioni. Nel portale mapcovid19.it si potrà consultare gratuitamente tutti i numeri riguardanti l’Italia e Map Covid – Italia aggiornati ogni 30 minuti, nello specifico: numero di contagi, attualmente positivi e decessi. Per l’elaborazione dei dati facciamo riferimento ai numeri ufficiali dell’Istituto superiore della sanità. C’è anche la possibilità, per chi lo desiderasse, di ricevere i dati in tempo reale senza neppure dover accedere al sito: basta iscriversi alla nostra newsletter”.

In periodo di piena emergenza sanitaria, sono tantissimi i professionisti che hanno dato il loro contributo gratuitamente, attraverso il loro lavoro e quello che sanno meglio fare. Ed è con questo spirito che anche questi informatici hanno fatto lo stesso.

“Una favola africana – ricordano i ragazzi – racconta che nella foresta scoppiò un incendio. Gli animali andarono in panico e nessuno sapeva cosa fare. Il piccolo colibrì raccolse quanta più acqua nel becco e la portò alle fiamme. E poi ancora e ancora. A chi gli chiedeva cosa stava facendo, il piccolo colibrì rispondeva ‘cerco di fare la mia parte’. In questo momento così difficile, siamo tutti chiamati a fare la nostra parte. Noi siamo sviluppatori e digital marketer, non potendo dare una mano in prima linea, ci siamo chiesti cosa potessimo fare per la nostra comunità. Così abbiamo concepito questa piattaforma, dove potrete trovare tutti i dati disponibili sull’andamento della pandemia. Crediamo che la conoscenza del fenomeno possa aiutare tutti noi ad affrontarlo nel modo migliore. La conoscenza contro la paura”.

Patron Multimedia è un network di professionisti specializzato in consulenza informatica, sviluppo di piattaforme per aziende e digital marketing. “Nel corso del tempo ci siamo consolidati come un riferimento sul nostro territorio per il nostro settore. Oggi seguiamo progetti a 360 gradi per ogni ambito applicativo, realizzando prodotti, soluzioni e campagne pubblicitarie. In questo momento, con la stessa professionalità che dedichiamo a ogni progetto, abbiamo realizzato questa piattaforma per dare informazioni aggiornate al pubblico sulla pandemia in corso, con un focus specifico al nostro territorio”.

Occhio agli attacchi informatici
Nel frattempo, questa fase prolungata di emergenza sanitaria, relativamente alla rete, ha fatto salire ampiamente gli attacchi informatici. Anche su questo punto, i ragazzi del Tigullio hanno voluto trasmettere una serie di consigli per chiunque utilizzi un computer, un tablet o un telefono. Sessioni lasciate aperte su piattaforme collegate a strumenti di pagamento, dati personali e procedure dispositive, password banali e ripetute per più account di servizi diversi, commistione di dispositivi e account aziendali con quelli personali: sono solo alcuni degli esempi delle pratiche scorrette più diffuse, che vengono sfruttate dai cybercriminali. Ecco come ‘difendersi’.

  1. Backup giornaliero dei propri dati su dispositivi esterni
  2. Utilizzo di password robuste (almeno 8 caratteri più caratteri speciali)
  3. Installazione di un antivirus su tutti i dispositivi utilizzati
  4. Anti-phishing: attenzione a mail ingannevoli da fonti ignote. Se ci sono allegati, non aprirli
  5. Non condividere informazioni sensibili con terzi non autorizzati
  6. Trasferendo dati sensibili dal proprio dispositivo al server far uso di un virtual private network (VPN)
  7. Utilizzare cloud privati (Dropbox, Google Drive, ecc.) per la condivisione dati, proteggendoli con password robuste (cioè devono contenere anche dei numeri e dei caratteri come parentesi, uguale, eccetera)
  8. Usare strumenti di crittografia della posta elettronica nello scambio di dati sensibili
  9. Implementare procedure di sicurezza e azioni da intraprendere in caso della perdita di dati
  10. Tracciare accessi all’intranet aziendale.

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