di ROSA CAPPATO
Dare vita ad un partenariato pubblico-privato e risolvere in modo definitivo l’annoso problema della piscina. Questo è l’obiettivo della giunta Gandolfo di Recco, per completare il progetto da 4,7 milioni di euro, relativo al restyling della piscina ‘Antonio Ferro’ di Punta Sant’Anna, un impianto moderno e funzionale da mettere a disposizione dei cittadini.
Il promotore dovrà investire 1.175.000 euro. Il Comune cerca un partner privato per la ristrutturazione: la delibera approvata a Palazzo apre la strada a un’operazione di project financing (finanziamento di progetto), per completare l’opera strategica inserita nel piano ‘Città dello sport’. Il costo totale ammonta a 4,7 milioni di euro. L’attività è in gran parte sostenuta da un cospicuo finanziamento della Regione Liguria di 3.290.000 euro, riqualificazione inserita nel Programma Triennale 2023-2025 del Fondo Strategico regionale, a cui si aggiunge un cofinanziamento del Comune di 235.000 euro: mancano 1.175.000 euro.
L’opera, ridisegnata dallo Studio Area Architecture di Lodi, prevede un periodo di realizzazione di 18 mesi. Il progetto contempla la demolizione dell’intero edificio e la realizzazione di una nuova struttura sulla stessa superficie della piscina esistente, la costruzione di nuovi spogliatoi per squadre e arbitri e una tribuna da 732 posti a sedere per gli spettatori, oltre a una struttura coperta per la giuria. Sarà inoltre possibile aggiungere una tribuna provvisoria, portando la capienza totale a oltre 1000 posti.
Il progetto, presentato nel 2024, ha avuto un iter veloce concluso alla fine di questa primavera con alcune prescrizioni, già recepite, con tutti i pareri positivi da parte degli enti preposti come la Soprintendenza, i Vigili del Fuoco e il Coni, che non hanno apportato alcuna modifica sostanziale al progetto, trattandosi solo di piccoli accorgimenti.
“La piscina è all’interno di un sedime demaniale – spiega Gio Gozzi, l’architetto che l’ha ideata, docente al Politecnico di Milano-, da cui non si può sconfinare e quindi l’impronta non poteva essere differente da quella attuale che, tuttavia era non più recuperabile, dato il deterioramento dei ferri dell’armatura preesistente, provocato dall’azione corrosiva del mare. Il progetto è stato dunque predisposto, anche considerando le nuove normative che riguardano questa tipologia di impianti sportivi, dal punto di vista della sicurezza: la piscina nuova avrà due tribune medie col risultato di un minor impatto paesistico. La vasca sarà di uguale dimensione e omologata per eventi nazionali ma, considerando che qui si svolgeranno anche quelli a carattere internazionale e che il numero degli spettatori può anche triplicare rispetto alle competizioni più ricorrenti, ecco che si potrà utilizzare una tribuna provvisoria mobile, a mare, che poi viene smontata. A livello progettuale, si è poi tenuto conto, in un’ottica futura di dispendio da parte della pubblica amministrazione, dei costi di manutenzione, di quelli dei consumi per il funzionamento e dell’impatto ambientale. Si è pensato, allora, a schermature solari e rivestimenti particolari che creano un basso impatto ambientale”.
Ora resta solo da realizzare l’impianto e, per non perdere il finanziamento regionale, i lavori dovranno essere terminati e contabilizzati entro il 30 giugno 2027, con il collaudo definitivo previsto entro il 31 dicembre 2027. L’operatore economico selezionato quale partner dell’iniziativa dovrà anche assumersi il rischio operativo dell’intera gestione in un rapporto contrattuale di lungo periodo.
In dettaglio: “Il promotore privato sarà incaricato di sviluppare la parte esecutiva del progetto e di gestire l’impianto per un periodo corrispondente all’ammortamento degli investimenti sostenuti – spiegano il sindaco Carlo Gandolfo e l’assessore ai lavori pubblici Sara Rastelli -. Avrà inoltre la possibilità di proporre ulteriori migliorie rispetto al progetto già approvato e validato dal Comune di Recco. Si ricorda che l’intervento che ha ottenuto tutti i pareri necessari della Soprintendenza, il nulla osta dei Vigili del Fuoco, del Coni e di numerosi altri enti sovraordinati. Il progetto ha superato con esito positivo la conferenza dei servizi ed è quindi pronto per essere reso esecutivo, avviando la procedura di project financing. La procedura prevede una pubblicazione per un periodo non inferiore a 60 giorni, durante il quale il promotore, o eventuali altri soggetti interessati, potranno presentare la propria proposta. Seguiranno 45 giorni a disposizione del Comune per dichiarare l’interesse pubblico di almeno una delle proposte ricevute. Successivamente si aprirà la procedura di gara della durata di 60 giorni, durante la quale altri concorrenti potranno presentare offerte migliorative”.
Al proponente che avrà superato la prima fase verrà data la possibilità di adeguare la propria offerta a quella risultata migliore. Conclusa questa parte, si procederà all’individuazione del promotore definitivo, dando così inizio alla fase esecutiva che comprende la costruzione e la successiva gestione dell’impianto.
Gli urgenti lavori di ricostruzione della piscina comunale di punta Sant’Anna sono stati approvati il 21 dicembre 2023. “Questo percorso – conclude l’assessore al demanio marittimo Giuseppe Rotunno – restituirà alla città la piscina ‘Antonio Ferro’, come amiamo chiamarla, intitolata a una figura importante per Recco, grande sindaco del passato e dirigente sportivo illuminato. E’ la conferma dell’impegno costante di questa amministrazione per risolvere in modo definitivo l’annoso problema della piscina e mettere a disposizione dei cittadini un impianto moderno, funzionale e all’altezza delle esigenze sportive e sociali di Recco”.