di ROSA CAPPATO
Ricordare e valorizzare le tradizioni sportive della Città dei Mille Bianchi Velieri. È questo lo scopo del progetto che mette ‘al centro’ i giovani camoglini. Saranno loro, attraverso un ‘docufilm’ a illustrarle. “Ciak si gira – annuncia il consigliere comunale con deleghe allo Sport, Tempo Libero, Politiche Giovanili Claudio Giovanni Pompei – stiamo dando vita ad un progetto per cui le nostre tradizioni sportive verranno ricordate fino ad arrivare ai nostri tempi e valorizzate attraverso un docufilm. L’intento è creare un ‘documento’ del nostro territorio. Nasce così il progetto ‘docufilm’, con Camogli al centro dell’attenzione e i giovani in primo piano”.
Prosegue e si implementa il proficuo dialogo intrapreso negli ultimi anni con i ragazzi, da parte dell’amministrazione comunale, su idea di Pompei che continua a coinvolgere i giovani: ora si passa alla valorizzazione della storia della città, soprattutto dal punto di vista sportivo, passato e presente. Verranno prese in considerazione le quattro discipline sportive principali del borgo marinaro: la pallanuoto, il calcio, la bicicletta e le bocce.
Sono molte le associazioni sportive a Camogli. Tra le numerose in elenco sul sito web di Camogli figurano, ad esempio: A.S.D. Camogli; Ass.ne sportiva dilettantistica Scacchi Golfo Paradiso Giancarlo Musso; Ass.Pesca Sportiva Dilettantistica Porticciolo; Associazione Sportiva Dilettantistica Bici Camogli; Club Vela Camogli Golfo Paradiso Ass.dilettanti; Gruppo U Dragun; Rari Nantes Camogli Asd; Società Sportiva Bocciofila Adolfo Corzetto.
Il progetto è finanziato dal Comune e l’idea è nata su suggerimento di Cristina di Sciorno, durante una conversazione col consigliere comunale. È esperta di gestione di comunicazione multimediale; opera con multinazionali, soprattutto all’estero e ultimamente nel Tigullio e Golfo Paradiso. Il progetto si svilupperà in alcune giornate concordate e scelte direttamente dai ragazzi, nel corso dell’estate, indicativamente sino al 20 settembre. “Vorremmo coinvolgere i nostri ragazzi di età compresa dai 14 ai 21 anni, – prosegue il consigliere – che, accanto al professionista, potranno essere protagonisti e cimentarsi con le interviste, la regia, con la produzione e il montaggio video, impegnati in una vera e propria scuola, teorica e pratica, con cenni di cinematografia e documentaristica. Verrà fornita una spiegazione approfondita che riguarda il mondo della cinematografia e poi si passerà direttamente alla pratica e così tutti sapranno montare e creare un video professionale, un incontro intergenerazionale che dagli archivi RAI dell’epoca arriverà sino all’attualità”.
I documentaristi ‘in erba’ saranno naturalmente affiancati da professionisti che consentiranno loro di diventare intervistatori, registi, montatori audio, per dare vita al documento del loro territorio. L’età è stata individuata in quella fascia poiché si pensa di coinvolgere i giovani che già sono a conoscenza del progetto ‘Giovani al centro’ e che frequentavano gli incontri al Teatro Sociale, quindi quelli della terza media e delle superiori, un target che tuttavia può variare e allargarsi, poiché il docufilm è aperto anche ai ragazzi di età differente, purché amino lo sport, la cinematografia, o entrambe le discipline. Sono già giunte adesioni poiché l’idea di un docufilm sta riscuotendo interesse e curiosità. Il numero di partecipanti è chiuso, per puri motivi organizzativi, perciò verranno coinvolte sino a otto persone: ciascuno affronterà le tematiche alla base di questo mestiere e tutti dovranno esserne competenti a fine corso.
“Si pensa di iniziare a luglio e le giornate di studio saranno scelte dai ragazzi stessi, che lavoreranno per sei giornate almeno in tutta l’estate. La ricerca sui gli archivi Rai sarà cronologica e tematica, quindi si pescherà negli archivi più antichi, alla ricerca di video d’epoca che riguardano le quattro discipline sportive di Camogli scelte, così poi da portare la cronistoria ai giorni nostri e creare quella identitaria di queste nostre realtà. Il docufilm sarà di 40 minuti, un video che verrà ulteriormente diviso in quattro singole parti, ciascuna da 10 minuti, ulteriormente divise in due, cioè ‘pillole’ di cinque minuti. Il risultato sarà un docufilm della loro città, in ambito sportivo, che potrà essere spacchettato e visionato a seconda della situazione. Ed è questo il messaggio internazionale: poterlo utilizzare in contesti diversi, farlo entrare in eventi differenti e manifestazioni, non solo riguardanti la città di Camogli, ma anche in altri Comuni, se pertinente”. Per aderire al progetto ‘docufilm’ c’è tempo sino a venerdì 13 giugno per le iscrizioni. Questa è la mail dedicata alle iscrizioni, per chi fosse interessato: sportpolitichegiovanili@comune.camogli.ge.it. “I ragazzi saranno protagonisti, – chiude Pompei – li invito a cogliere questa interessante opportunità”.