di ALBERTO BRUZZONE
Con due settimane di ritardo sulla tabella di marcia, che hanno fatto infuriare non poco i sindaci della Val Fontanabuona e anche tutti i titolari di attività imprenditoriali e commerciali della zona, riapre il Tunnel delle Ferriere, quel traforo intitolato a Paolo Emilio Taviani che rappresenta un’infrastruttura fondamentale per l’entroterra genovese in quanto raccordo diretto con tutto il Levante della regione.
La data di ripristino della viabilità è quella di oggi, giovedì 14 aprile, anche se non sarà un ritorno completo alla normalità “perché rimarrà il senso unico alternato sino al luglio del 2023”, come spiega Pierluigi Vinai, direttore generale di Anci Liguria, che ha seguito questo cantiere passo dopo passo e che si è occupato di fare da ponte tra Anas, titolare dei lavori e della gestione della strada, la Regione Liguria, la Città Metropolitana e tutte le amministrazioni locali coinvolte.
Vinai, che ha lavorato insieme al consigliere metropolitano Franco Senarega e al delegato di Anci, Simone Franceschi (che è anche il sindaco di Vobbia), spiega: “I lavori si sono protratti più del previsto e la chiusura del tunnel ha avuto le sue conseguenze. Il sindaco metropolitano, Marco Bucci, ha fatto pressioni affinché venissero rispettati i tempi, ma qualche ritardo c’è comunque stato da parte di Anas. Ora, però, è importante che il 14 aprile il traforo riapra, anche se per metà”.
Anci Liguria ha svolto un compito nevralgico, sia dal punto di vista sanitario che economico e della tempistica: “Sanitario – prosegue Vinai – perché nel periodo della chiusura abbiamo agevolato le prestazioni in Asl 4 per quei cittadini di comuni che risultano invece legati alla Asl 3, ma che per arrivare nelle strutture genovesi avrebbero certamente affrontato più disagi. È stato anche attivato il servizio di elisoccorso: due interventi sono stati effettuati. Per il momento, si tratta di un servizio senza base fissa, ma l’obiettivo, indipendentemente dal tunnel, è quello di costruire una piattaforma alla fine della discesa delle Ferriere. Abbiamo potuto contare sulla grande collaborazione da parte delle automediche”.
L’aspetto economico è una delle note più dolenti, perché “è indubbio che le imprese e le attività della Val Fontanabuona abbiano subito un contraccolpo. C’è una richiesta di ristori da parte dell’ambiente camerale, ma io non penso che si arriverà a risultati concreti perché Città Metropolitana non ha risorse, Anas non ha stanziato nulla a livello di plafond e non ci sono i requisiti necessari per lo stato di emergenza. Il meglio che si potesse fare, era far stare i lavori dentro la tabella di marcia”.
E ora, infatti, l’altra data da non fallire è quella del luglio 2023, considerando che quattordici mesi a senso unico alternato non saranno comunque semplici, anzi. “Il traffico sarà gestito da movieri, che agiranno sui semafori, in modo da favorire anzitutto il trasporto pubblico locale. C’è da considerare, inoltre, che nel periodo di chiusura completa del tunnel, i lavori sulla autostrada A12 sono stati sospesi. Ora ripartiranno dopo Pasqua”.
Andare a Levante, quindi, resterà comunque particolarmente arduo, sia con la viabilità a pedaggio che passando per l’entroterra. Il costo complessivo dell’intervento sul tunnel delle Ferriere (a cominciare dal consolidamento della volta) è stimato in 23 milioni di euro.
L’apertura del tunnel delle Ferriere funzionerà seguendo questo schema, in concomitanza con il passaggio dei bus:
- da lunedì a sabato dalle ore 6 alle ore 13 apertura in direzione Genova con transito in senso opposto per 10 minuti ogni ora;
- da lunedì a sabato dalle ore 13 alle ore 20 apertura in direzione Chiavari con transito in senso opposto per 10 minuti ogni ora;
- la domenica e i festivi dalle ore 6 alle ore 13 apertura in direzione Chiavari con transito in senso opposto per 10 minuti ogni due ore;
- la domenica e i festivi dalle ore 13 alle ore 20 apertura in direzione Genova con transito in senso opposto per 10 minuti ogni due ore.
Nelle prime settimane di apertura del tunnel a senso unico differenziato si continuerà a monitorare le frequenze di passaggio e le tempistiche del trasporto pubblico, al fine di calibrare al meglio le finestre di transito e venire incontro ad eventuali esigenze al momento non prevedibili.