Chi nei giorni scorsi ha seguito la vicenda di Manuel Bortuzzo, ha riconosciuto nel coraggio indomito del ragazzo gravemente ferito da due delinquenti le stigmate dello sportivo doc, di colui cioè che all’ingiustizia, degli uomini e della sorte, sa reagire con le armi del coraggio e dell’orgoglio. Fermezza, capacità di reagire e sguardo sempre proiettato a un domani che non potrà che essere migliore.
Sportivo, anzi agonista, anzi nuotatore: il pensiero corre ad altri ‘uomini e donne pesce’ che hanno saputo nel tempo offrire esempi di fermezza e grazia. Che non si spegne neppure dopo che hanno lasciato questa vita. Proprio in questi giorni a Rapallo si rammenta un’esistenza di questo tipo, stroncata troppo presto dall’insondabile decreto del Fato.
Domenica 17 marzo a Rapallo nella piscina Comunale a San Pietro di Novella, con la società ospitante, la Rapallo Nuoto, come co-organizzatrice, si tiene la settima edizione del ‘Memorial Chiara Rama’, manifestazione interregionale di nuoto agonistico. Le gare alla mattina presso la vasca coperta (25m, otto corsie). Le categorie interessate: Es. C, M 2010-2011 / F 2011-2012; Es. B, M 2008-2009 / F 2009-2010; Es. A, M 2006-2007 / F 2007-2008; Propaganda, OPEN; Master, OPEN. Verranno premiati i primi 3 atleti per anno di nascita (esclusa categoria propaganda). La squadra con il miglior punteggio vincerà la Coppa ‘Memorial Chiara Rama’ da tenere fino all’anno successivo, mentre dopo due anni di vittoria di seguito la coppa rimarrà alla società.
Durante la manifestazione si terranno alcune gare dimostrative della disciplina di Salvamento con alcuni atleti più rappresentativi della Regione Liguria. Una prova a carattere interregionale che nelle sei edizioni precedenti ha visto una grande adesione numerica e offerto ottimi risultati tecnici. Ma la vittoria, i successi singoli e di squadra, i record, i tempi limite sono per una volta solo il pretesto. Per un’altra gara, per un altro tipo di cimento che ha come premio solo un attestato di… umanità.
Durante la manifestazione ci saranno ospiti d’onore e saranno presenti gli stessi fondatori del ‘Fondo Chiara Rama’ perché l’intero incasso verrà devoluto in beneficenza alla fondazione ‘Chiara Rama’. In prima linea i parenti di una giovane donna cui venne diagnosticato un linfoma subito dopo la nascita di una meravigliosa bimba. Undici mesi di terapie, affrontati con coraggio e determinazione ammirevole, assistita da medici che si batterono allo stremo insieme a lei. Fu tutto inutile. Chiara mancò nel novembre 2004, a 31 anni.
La reazione della famiglia Rama a un dolore così profondo e insanabile venne dettata dal ricordo dell’atleta scomparsa. I suoi cari, sicuri che così avrebbe voluto, nel febbraio 2005 crearono l’associazione di volontariato no-profit ‘Fondo Chiara Rama’, facendo leva sull’interesse e la disponibilità di aziende e privati, in modo da aiutare persone che si trovassero anche loro a lottare contro una malattia così spietata.
Il fondo ha per scopo statutario la lotta contro i linfomi e altre patologie affini e a tal fine si attiva per la raccolta di risorse economiche e per sviluppare attività finalizzate a istituire Borse di Studio destinate a giovani medici e ricercatori, per supportare l’acquisizione di know-how e lo sviluppo della ricerca, acquistare strumentazioni ospedaliere e di laboratorio per dotare centri ospedalieri e di ricerca; supportare nei modi più appropriati le persone affette da simili patologie affini e i loro familiari, e più in generale le persone che soffrono.
L’anima della macchina organizzativa, il volto della Onlus è la signora Paola, la mamma di Chiara, il segnalibro di un volume che è stato chiuso con spietato anticipo. Gentile e ferrea nel tenere accesa la fiamma: “Per l’edizione 2019 abbiamo voluto rinnovare l’intesa con la Rapallo Nuoto che l’anno scorso ha per la prima volta organizzato il Memorial. Un cambiamento che non avevamo messo in preventivo dopo 5 edizioni nella piscina Ravera di Chiavari ma che abbiamo accettato con gratitudine. Martini, il presidente della società rapallese, ci ha offerto la piena disponibilità della sua società e dell’impianto che gestisce ed è stato di parola”.
Ed a Rapallo le gare continueranno a essere divise tra piccoli, piccolissimi e master. “Per forza, perché Marco Formentini, oggi allenatore del Lavagna nuoto, ed ex campione internazionale ma anche compagno di squadra e amico di Chiara, non ci avrebbe consentito di fare il Memorial se non gli avessimo permesso, a lui e ad altri ex big del nuoto ligure, di gettarsi in acqua per gareggiare in suo onore”.
La signora Paola sorride: “Ogni anno Marco e gli altri ragazzi ci fanno una festa che ci scalda il cuore, se riusciamo a raccogliere somme notevoli in queste occasioni lo dobbiamo anche a loro. Per l’edizione 2019 abbiamo pensato di convogliare il ricavato sull’iniziativa del Gaslini che sta organizzando un Hospice per i piccoli degenti del suo reparto oncologico. Lo hanno chiamato il Guscio dei Bimbi, serve materiale e tempo per istruire il personale dell’ospedale, luoghi per accogliere le famiglie dei ragazzi malati. C’è tanto da fare, quindi tanto da dare e noi del Fondo Chiara Rama vogliamo essere tra quelli che porgono una mano”.
La famiglia di Chiara, quella di sangue e quella di cloro – formata dagli amici di piscina, compagni e avversari in tante gare – quasi altrettanto solida e generosa, sono la splendida e persistente eredità di una nuotatrice che ha avuto una carriera agonistica breve e luminosa.
Manuel Bortuzzo ce l’ha fatta a sopravvivere, anche se a prezzo carissimo (forse non recupererà l’uso delle gambe) invece Chiara ha pagato il prezzo supremo alla sorte avversa. Il nuoto come potente mezzo di riscatto spirituale. Prove ardue e commoventi che ti rivelano come chi lo pratica non è un robot che insegue per chilometri una linea nera sul fondo della piscina, ma una persona con dei valori forti, quelli che a volte ti salvano, a volte illuminano il tuo passaggio sulla Terra. Il Memorial Rama è il culmine delle attività della Fondazione, che però opera 12 mesi su 12 e che può essere sostenuta anche senza mettere piede in una piscina.
Chi fosse interessato può andare alla sede in viale Arata 20/1 – 16043 Chiavari, telefonare allo 0185 322602; inviare una e-mail a: info@fondochiararama.net.
Ci si può associare come Socio Benemerito (50 €) o come Socio Sponsor (offerta libera), per contribuire a costruire le risorse economiche che il Fondo destina agli scopi sociali; destinargli il ‘5 per mille’ indicando il suo Codice Fiscale; ordinare copia dei suoi libri (offerta libera, minimo 15 € + 5 € per spese postali): ‘Il Diario della IV’ – storie di ‘ex bambini’ guariti da tumore in età pediatrica raccolte da Giorgio Dini; ‘Il Dono dell’Eroe Sconosciuto’ – storie di donatori di midollo osseo raccolte da Giorgio Dini; ‘Incontri’ – storie di ‘viaggi della speranza’ in cerca di cure, raccolte da Giorgio Dini. Gli estremi del C/C del Fondo sono: Conto Corrente presso Banco BPM – Banco di Chiavari. IBAN: IT36Q 05034 31950 0000 0000 4505. Il Codice Fiscale del Fondo è 90050460105.
Per i contributi e per le erogazioni liberali valgono le detrazioni e deduzioni previste dalle leggi fiscali vigenti.
Il Fondo Chiara Rama è iscritto nel Registro del Volontariato della Regione Liguria, Settore Sanità (codice SN/GE/AG/09/2006).
Il Fondo Chiara Rama è inserito nell’elenco delle Associazioni a cui può essere destinato il “5 per mille” dell’Irpef. Il codice fiscale da indicare è: 90050460105.
(d.s.)