di ALESSANDRA FONTANA
“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.
Tutti almeno una volta nella vita abbiamo letto o ascoltato questa frase di Cesare Pavese. Per fortuna non tutti lasciano i paesi e chi resta, o chi torna a seconda dei casi, si adopera ogni giorno per mantenere viva la memoria, le tradizioni e le usanze del paese. Questo è quello che fa il Comitato di Lovari che ogni anno organizza con passione e cura la festa del Sacro Cuore di Maria. La frazione del Comune di Rezzoaglio infatti il 25 agosto darà vita a una commemorazione presso il Tempio della Fraternità. “Trascorsi 4 anni dalla fine della seconda guerra mondiale l’allora Arciprete di Alpepiana, Don Antonio Pagliughi, nativo di Vicosoprano, ex cappellano militare (nella guerra del 1944/45), ci è venuto a fare visita e ricordando la guerra, le crudeltà dei fascisti, di quanto la frazione Lovari aveva dato alla patria, con due morti, numerosi feriti e l’ospitalità che aveva dato ai rifugiati e parlando è nata l’idea di costruire il Tempio della Fraternità, per non dimenticare e quindi ricordare i caduti di tutte le guerre e coloro che si sono salvati” racconta il comitato presieduto da Maria Bacigalupi.
Gli abitanti di Lovari si sono adoperati per trovare i fondi e nel 1958 è stata finalmente inaugurata e la sua storia continua ancora oggi. “Nel 1999, la pioggia ci ha impedito di continuare a svolgere il pranzo a Lovari e ci siamo trasferiti in fretta e furia al Circolo Lagin salvando almeno in parte una giornata “sfortunata”. Da quel momento il Circolo ci ha ospitato gratuitamente e siamo riusciti a raccogliere la somma necessaria che nel settembre 2004 ci ha permesso di iniziare i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del Tempio. Lavori terminati nell’estate del 2005, appena in tempo per l’inaugurazione avvenuta il 28 agosto 2005 con la partecipazione di varie associazioni. Da quella data, oltre a festeggiare la festa del paese, Sacro Cuore di Maria, abbiamo abbinato anche la ricorrenza dei caduti di tutte le guerre e in particolare dei caduti della frazione”.
La giornata di domenica 25 infatti inizierà alle 11 con la celebrazione della Messa, durante la quale verranno ricordati tutti i caduti delle guerre, con un pensiero particolare ai figli della frazione. Verranno commemorati l’alpino Terenzio Bacigalupi, deceduto e sepolto in una fossa comune in Russia, e il carabiniere Sisto Pagliughi, che perse la vita in Austria. La funzione sarà animata dal gruppo musicale Santemo Group, le cui note accompagneranno i momenti di riflessione e preghiera, tra cui la lettura della preghiera dell’alpino e del carabiniere. Seguirà la deposizione di una corona di alloro al monumento ai caduti. Dopo la cerimonia, la statua della Madonna sarà portata in processione per le vie del paese.
Per facilitare la partecipazione all’evento, è stato organizzato un servizio di pulmino con partenza da Alpepiana, presso il Circolo Lagin, dalle ore 9,30, che permetterà così a tutti di raggiungere Lovari comodamente e senza preoccupazioni logistiche. Al termine della celebrazione religiosa, a partire dalle ore 12,30, i partecipanti potranno ritrovarsi per un pranzo conviviale nella località vicina di Alpepiana, presso il Circolo Polisportivo Lagin. Il menù comprenderà antipasti misti, tagliatelle al sugo di funghi, cosce di pollo e patate, formaggio, torta e dolci vari. Per informazioni e prenotazioni al pranzo, è possibile contattare i numeri telefonici 328 1756690 e 347 8402164. A coronare la giornata, vi sarà una lotteria con premi e una cerimonia di premiazione delle associazioni e delle autorità locali.