di ALBERTO BRUZZONE
Più rinnovabili, più mobilità sostenibile, più economia circolare, ma anche politiche climatiche più ambiziose e maggiore coinvolgimento dei territori. E ancora: cittadini attenti a una spesa intelligente, a uno stile di vita sostenibile, al riciclo, agli orti urbani. È quanto propone Legambiente che, in vista della Giornata Mondiale della Terra del prossimo 22 aprile, lancia un pacchetto di dieci impegni per il futuro, di cui cinque indirizzati al Governo e cinque ai cittadini. Per l’associazione ambientalista si tratta di un modo concreto per rispondere anche all’appello dell’Earth Day che chiama tutti all’azione con lo slogan #investinourplanet.
Ecco i 10 impegni per il pianeta, secondo Legambiente.
Più rinnovabili: occorre arrivare ad autorizzare entro un anno 90 GW di nuovi impianti a fonti rinnovabili da realizzare entro il 2026 come proposto da Legambiente, Greenpeace Italia e Wwf Italia.
Più mobilità sostenibile: servono più colonnine di ricarica e più treni e autobus elettrici nelle città inquinate, più risorse ai comuni per i Piani Mobilità sostenibile e gli spostamenti ciclopedonali, ridisegnare lo spazio pubblico e le zone 30 come principale misura di sicurezza stradale. Stop invece ai bonus per l’acquisto di qualsiasi veicolo a motore a combustione.
Politiche climatiche più ambiziose: l’esecutivo deve mettere in campo politiche più decise in linea con l’obiettivo frenare l’aumento della temperatura del pianeta e deve prendere misure non più rimandabili come lo stop ai sussidi ambientalmente dannosi.
Più economia circolare: il Governo definisca una strategia e un piano nazionale che abbia al centro mille nuovi impianti di riuso e riciclo, più controlli ambientali e dibattito pubblico nei territori, più semplificazioni e decreti ‘End of waste’, lo sviluppo del mercato dei prodotti riciclati.
Più coinvolgimento dei territori: è fondamentale un maggiore coinvolgimento delle comunità locali attraverso il dibattito pubblico.
Cittadini ‘promuser’: per Legambiente, i produttori-consumatori della propria energia rinnovabile diventano protagonisti di un nuovo modello energetico sempre più distribuito, incentrato sulle fonti rinnovabili, in grado di contrastare in maniera determinante i cambiamenti climatici ma che permette anche alle famiglie di risparmiare sulla bolletta.
Fare una corretta raccolta differenziata: è fondamentale fare una corretta separazione domestica dei rifiuti finalizzata alla raccolta differenziata e seguire la regola delle tre R: riduci, riusa, ricicla.
Stile di vita più sostenibile: sono molti i settori in cui ognuno di noi può incidere con le proprie scelte, ad esempio con la mobilità sostenibile, oppure optando per l’utilizzo delle rinnovabili, a partire dal proprio fornitore di energia.
Orti urbani: dal verde urbano incolto alle aree degradate fino ai rooftop garden, tutto può essere coltivato e trasformato in terreno per piante officinali e fiori, ortaggi e frutta da destinare al consumo familiare. Gli orti urbani, in crescita costante, forniscono una soluzione efficace per favorire relazioni tra il centro e la zona agricola periurbana, assorbono i gas a effetto serra e sono anche spazi ideali per la salvaguardia della biodiversità e della vita di numerose specie, tra cui le api, spiega Legambiente.
Spesa intelligente e sostenibile: fa bene all’ambiente, al pianeta e al portafoglio e permette di evitare anche lo spreco di cibo.
Intanto, mentre circola questo decalogo, anche nel Tigullio verrà celebrato l’Earth Day, attraverso una nuova iniziativa messa a punto dal Festival della Comunicazione. Appuntamento al Teatro Sociale di Camogli, venerdì 22 aprile, per la prima edizione del Premio Sostenibilità Ambientale, istituito nel 2021 dall’Istituto Cardiovascolare di Camogli, dal Festival della Comunicazione e dal Comune di Camogli, per premiare personalità, istituzioni, elaborati e lavori che si sono distinti in favore dello sviluppo sostenibile della nostra società, rispettando gli equilibri naturali dell’ecosistema. Il premio sarà assegnato al geologo e popolare volto televisivo Mario Tozzi, che terrà una conferenza per l’occasione, al termine di un evento speciale di omaggio a Lucio Battisti (inizio concerto alle 19,30, inizio conferenza alle 21).
Mario Tozzi è primo ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, presidente del Parco regionale dell’Appia Antica e membro del Consiglio scientifico del Wwf. “Il premio – spiegano gli organizzatori – consiste in una scultura assemblata con più materiali naturali e locali, come ardesia e legno d’ulivo, e dalla fusione di più metalli preziosi, studiata da Leonardo Lustig, noto scultore operante in Liguria e con studio a Camogli. L’opera è stata eseguita presso la Microfonderia Geccherle di Milano, antica e famosa fonderia artistica artigianale che fin dalla fine degli anni Cinquanta attraverso il procedimento denominato a ‘cera persa’ collabora con famosi scultori italiani e stranieri”.
Il premio è stato annunciato dall’assessore all’Ambiente del Comune di Camogli, Agostino Revello, insieme al fondatore e amministratore dell’Istituto Cardiovascolare di Camogli, Antonio Crosa, e ai direttori del Festival della Comunicazione, Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, riconoscendo il grande valore del lavoro di Mario Tozzi nella direzione indicata dall’Agenda globale per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
“Il Premio Sostenibilità Ambientale si propone infatti di premiare chi – con azioni, progetti, prodotti, servizi, lavori ed elaborati, attraverso un dialogo continuo con le istituzioni nazionali e locali, con il settore privato e con la società civile – ha favorito lo sviluppo di una cultura della sostenibilità a tutti i livelli, promuovendo una crescita nel rispetto della natura e del territorio”.
Contestualmente al premio, il Festival della Comunicazione ha voluto dare spazio ai contenuti scientifici profondi di cui Mario Tozzi con grande efficacia comunicativa si è fatto portavoce, pubblicando il podcast speciale ‘Uno scomodo equilibrio’. Registrato nei mesi scorsi proprio a Camogli, il podcast è disponibile alla pagina http://www.framecultura.it/novita/, oltre che su tutte le principali piattaforme per l’ascolto cercando festivalcom.
‘Uno scomodo equilibrio’ è il racconto dell’evoluzione del pianeta e dell’umanità da un punto di vista insolito, inaspettato: quello di un virus. Mario Tozzi dà voce a uno di questi microscopici esseri, capaci di mettere in scacco l’umanità intera e di farsi beffa della nostra sedicente superiorità: virus e batteri sono alle origini della vita, sono stati per tre miliardi di anni gli unici abitanti della Terra, hanno un peso biologico quattro volte superiore a quello dei Sapiens e, grazie alla loro ‘intelligenza’, sono stati capaci di indirizzare e cambiare la storia dell’umanità. Non perseguono l’obiettivo dello sterminio di massa dei loro ‘ospiti’, ma cercano un equilibrio epidemiologico che si fonda su una pacifica convivenza. Un equilibrio che, come esseri umani, ci sta appunto scomodo.
Il Festival della Comunicazione, intanto, ritornerà dall’8 all’11 settembre 2022 a Camogli per la sua nona edizione, dedicata al tema della Libertà. E anche quest’anno la rassegna accompagna il proprio affezionato pubblico con uscite settimanali, in formato audio e nelle due serie gratuite ‘Storie che lasciano il segno’ e ‘Replay’. Contenuti nuovi e inediti dalla voce diretta dei grandi protagonisti del Festival, mescolati con alcuni degli interventi che hanno fatto la storia della manifestazione. Sono disponibili cercando festivalcom su tutti i principali canali digitali e le piattaforme podcast, oppure su festivalcomunicazione.it e framecultura.it.