Il Fondo Notai di Chiavari e il futuro della ricerca storica. L’importanza di tornare a valorizzare questo materiale
“Notai di Chiavari” è composto da 11.482 unità e raccoglie l’intera documentazione prodotta dai notai operanti nel Levante genovese, e in particolare nel litorale e nell’entroterra chiavarese
Un po’ di memoria storica sull’Area di Colmata: da progetto di un nuovo quartiere fronte mare a sede del depuratore
Il 13 febbraio del 2001 l'area passò ufficialmente dal Demanio al Comune di Chiavari. Poi partì il progetto della zona residenziale, sempre andato deserto
Paura dei ragni e psicosi collettive, nella nostra cultura contadina e non solo
Come De Martino esplorò la Puglia, l’antropologo Hugo Plomteux studiò e rilevò la cultura contadina della Val Graveglia, dove possiamo ritrovare la nostra tarantola
Genova, empòrion dell’antichità: un approccio geo-storico sulla fondazione della città
Sin dall'antichità, Genova si è configurata come luogo destinato a collegare i traffici marittimi che risalivano lungo le coste con le vie di penetrazione della costa verso l’interno
Appunti sulle ripercussioni della Rivoluzione Industriale nel Tigullio
La vera novità derivante dalla “rivoluzione industriale” nel nostro territorio è l’arrivo della ferrovia, con mezzi prodotti dalle industrie genovesi, in particolare l’Ansaldo
La storia dell’Asilo Infantile Della Torre come esempio di una comunità che sapeva provvedere ai propri figli e alle loro necessità educative e prospettive di crescita
La scelta di realizzare l'opera, nell'ottobre del 1847, si inserisce in un percorso già avviato e tante volte riaffermato dalla Società Economica, e si concretizza nell’edificio progettato dall’Ingegner Riccardo Questa
Alcuni comunisti, con l’età, finiscono col capire e apprezzare il socialismo riformista, confermando la profezia di Turati a Livorno: “Voi che siete intelligenti…”
Bravo lo storico Getto Viarengo nel dare di Matteotti e della sua storia di socialista riformista una lettura onesta e non filtrata da pregiudizi
Il nuovo Ponte della Maddalena venne concluso nel 1210: la data è leggibile in un’iscrizione sul muro della chiesa. La dinamica costruttiva è assai complicata
Riflessioni sulla canzone “Bella Ciao”, una lezione per tutti i democratici e antifascisti
Spesso la cultura popolare, in cui rientra a buon diritto il canto partigiano, utilizza schemi già presenti, partiture musicali già note che vengono adattate alle nuove esigenze. A “Bella Ciao” è toccato il medesimo percorso