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Giovedì 11 dicembre 2025 - Numero 404

guerra

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Purtroppo contro gli autocrati vale solo la forza. Prepararsi a una cultura della difesa

L’Europa in questo momento è in una situazione di rischio grave; non solo per la difficilissima governance in caso di tensioni internazionali ai suoi confini, ma anche perché oggi, come dice onestamente il Ministro italiano della difesa Crosetto, non siamo pronti a reggere un’aggressione

Il 4 Novembre ci rammenta la lontana Prima Guerra Mondiale, conflitto che coinvolse pesantemente il territorio del Tigullio

Quella guerra e le sue piccole storie non debbono tramontare, ma trovare un solido posto nella memoria. Furono 1329 i caduti del solo Tigullio

Il silenzio assordante dei pacifisti sui crimini di Putin in Ucraina e sulla sua determinazione a non fare la pace

Contro gli autocrati e i dittatori valgono solo i rapporti di forza e il presunto soft power europeo di cui qualcuno mena vanto in un mondo turbolento e caotico come quello attuale non serve a niente

Il 25 Aprile non può essere la festa dei “pacifisti della resa”

La pace non è gratis e per difendere i nostri valori dalle minacce di autocrazie aggressive e violente la deterrenza di una forza militare moderna ed efficiente è indispensabile

Calvari, 21 gennaio 1944. L’inizio dell’ultimo viaggio verso il campo di sterminio di Auschwitz

Delle diverse famiglie presenti, narriamo qui la vicenda dei Vitale Ovazza, una famiglia della comunità ebraica genovese

Andrea Cisternino dal rifugio per animali in Ucraina prepara l’anno di sensibilizzazione per i giovani all’insegna della musica

Dal 2010 il noto fotografo vive a Kiev, dove la sua missione, iniziata dal recupero dei cani randagi, si è estesa a tutti gli animali, anche i selvatici

Ciò che Israele sta facendo per l’Occidente

Ancora una volta, purtroppo, si deve constatare che nei confronti dell’estremismo e delle minacce e le aggressioni dei nemici dell’Occidente valgono soltanto i rapporti di forza

La politica estera e la collocazione internazionale dell’Italia saranno il discrimine delle coalizioni di governo?

I pacifisti della resa rifiutano sempre e comunque l’uso della forza e invocano genericamente e retoricamente iniziative diplomatiche dell’Europa e di un’Europa possibilmente sganciata dagli Usa

Il cupo estremismo delle proteste nelle università di chi vuole cancellare Israele dalla carta geografica

Perché nessuno di voi ha manifestato e protestato per gli eccidi e le decine di migliaia di morti consumati dal regime siriano di Assad appoggiato dalla Russia e dall’Iran, o per l’invasione neo-imperialista di Putin in Ucraina?

L’eccesso di reazione di Israele e il rischio sempre più concreto di una deriva antisemita 

Non pare possibile che questo governo abbia in sé la capacità di governare con humanitas la reazione che oggi appare una feroce vendetta contro i palestinesi, facendo sostanzialmente di ogni erba un fascio

Le distorsioni cognitive di quella parte di Occidente che odia l’Occidente

Non ci sono solo le piazze islamiche a richiedere la cancellazione dello Stato di Israele dalle carte geografiche. Vasti settori della sinistra estrema e del pacifismo unilaterale di fatto chiedono la stessa cosa

Lo scontro tra Israele e Hamas e la necessità di evitare scelte dannose e irreversibili

L’iniziativa dei militanti e la reazione del governo di Netanyahu, assieme al risveglio dei proxy iraniani come Hezbollah e al sostegno di Teheran ad Hamas, hanno proiettato Washington di nuovo nell’agone mediorientale