L’allontanamento del Generale Kellogg è un pessimo segnale per l’Ucraina
Il militare in pensione nei mesi scorsi ha rappresentato un aggancio sicuro per Kiev a Washington. Ora che se ne va, la speranza di una pace giusta è ridotta al lumicino
New York, la vittoria del sindaco Zohran Mamdani: il Messia della nuova sinistra americana, una ricetta forse anche per la sinistra di casa nostra
Questi risultati, dalla Grande Mela in giù, hanno un minimo comune denominatore: l’impopolarità estrema dell’amministrazione Trump e delle sue misure autoritarie
La controversia tra Canada e Stati Uniti su un vecchio spot di Reagan ci mostra quanto Trump sia radicalmente diverso da lui
Il Canada, evocando Reagan, ha voluto ricordare agli americani che esisteva un tempo in cui il Partito Repubblicano credeva nel libero mercato e nella forza dell’America come idea e prestigio, non soltanto come gretto potere economico e militare
Il caso dello Utah, dove si cerca di resistere all’assalto della destra sempre più seguace di Trump
Ciò che emerge, è una divaricazione tra l’opinione pubblica, che rimane conservatrice, e una militanza che invece è radicalizzata e appiattita sulle posizioni del presidente
Il silenzio assordante dei pacifisti sui crimini di Putin in Ucraina e sulla sua determinazione a non fare la pace
Contro gli autocrati e i dittatori valgono solo i rapporti di forza e il presunto soft power europeo di cui qualcuno mena vanto in un mondo turbolento e caotico come quello attuale non serve a niente
Quando il patriottismo diventa censura: l’ordine esecutivo di Trump contro la libertà di espressione
Oggi, con un clima politico ancora più polarizzato, la condanna di chi brucia la bandiera assume un significato più profondo: è un test sulla tenuta delle istituzioni democratiche e sulla capacità della società americana di tollerare il dissenso
I Democratici già alla ricerca del candidato per il 2028: ma l’operazione non sarà per nulla semplice
Per alcuni è Gavin Newsom il combattente che i dem stavano cercando per evitare gli errori del 2024. Altri invece invitano ad andare oltre l'entusiasmo del momento
Un approccio realistico e non retorico al futuro dell’Unione Europea
Se non si dà una svolta vera le opinioni pubbliche diverranno antieuropeiste con il rischio della rimessa in discussione anche delle grandi conquiste come mercato unico e moneta unica