di DANILO SANGUINETI
Un piccolo passo avanti per il calcio, un grande passo per il movimento femminile. Che soddisfazione vedere nel vecchio Comunale di Chiavari, lo stadio che dal 1933 a oggi ha raccolto e mostrato tanti campioni e anche tanti talenti in erba in boccio al maschile, le calciatrici – tra loro tutte le più forti – convenute da ogni parte d’Italia per conquistare la Supercoppa italiana.
I due giorni di sfide (tre partite suddivise tra l’Epifania e domenica 10 gennaio) hanno confermato i notevoli progressi compiuti dal pink football. Persino i più scettici osservando le gare hanno dovuto ammettere che in questo momento le squadre di punta della serie A garantiscono qualità, forma atletica e sapienza tattica.
I chiavaresi hanno purtroppo perso l’occasione di assistere dal vivo ai tre match. Le porte sono rimaste chiuse come da disposizioni anti Covid e ci si è dovuti accontentare dello spettacolo filtrato dalla ripresa televisiva. Che ha permesso di apprezzare tre partite molto tirate e divertenti.
La Juventus Women ha conquistato il primo trofeo della stagione 2020-2021 del soccer femminile. La finale tra le bianconere e la Fiorentina è stata all’altezza delle attese dal punto di vista tecnico, così come l’organizzazione dell’intero evento, comprendente anche le due semifinali disputate giovedì, è stata impeccabile.
Merito della Divisione Femminile della Lega Calcio presieduta da Ludovica Mantovani (è il caso di dire che buon sangue non mente) che ha curato ogni particolare e assicurato che le quattro squadre potessero rimanere tranquille nella ‘bolla’ creata tra stadio e alberghi ospitanti. Ha convinto anche la formula, escogitata per ridurre al minimo gli spostamenti, una sorta di concentramento a quattro che potrebbe essere replicata anche nelle prossime stagioni, a emergenza Covid conclusa.
Nella prima semifinale si sono affrontate a mezzogiorno del 6 gennaio Juventus e Roma. Per alcuni era la finale anticipata. Juventus al gran completo grazie al rientro di Pedersen guarita dal Covid. La Roma voleva vendicare la sconfitta nello scontro diretto e si trattava quindi di una prima chiamata al riscatto, dopo la sconfitta in campionato. A decidere sono state le fuoriclasse, Bonansea e Girelli, con due zampate, quella decisa nei supplementari resisi necessari dopo che i regolamentari erano finiti in parità sotto una grandinata insolita per il Tigullio.
Sotto i riflettori (ore 18) la seconda semifinale, tra Milan e Fiorentina. Hanno prevalso le viola toscane, nonostante dovessero fare a meno di cinque atlete, quattro in quarantena e Adami squalificata. Un 2-1 sostanzialmente meritato. La Fiorentina ha saputo ribaltare la gara reagendo dopo lo svantaggio, confermando che il passaggio agli ottavi di Champions ha rappresentato la svolta nella stagione, perché ha insegnato alla squadra a soffrire e a sfruttare la compattezza del gruppo per superare le difficoltà. E quindi per la terza volta consecutiva il trofeo sarebbe stato deciso dal match tra Juventus e Fiorentina.
La Fiorentina recupera Greta Adami ma deve ancora fare a meno del mister, Antonio Cincotta, fermato dal Covid. La partita decisiva domenica 10 gennaio alle 12,30 è stata trasmessa in streaming da Now Tv, Sky Sport Uno e Sky Sport Serie A. Da segnalare anche che telecronaca e commento erano affidate a Gaia Brunelli e Martina Angelini.
Ancora una volta Barbara Bonansea ha dimostrato che l’inserimento nel top 11 della Fifa non è stato un premio alla carriera, ma la certificazione di un talento che ha ancora molte cose da dire. Il 2-0 sulla Fiorentina porta la sua firma. Un gol per tempo, il primo partendo da lontano, un’azione personale chiusa da dribbling e tiro imparabile, il raddoppio con un tiro al volo su respinta della difesa viola, un numero di alta scuola.
Il successo ha consentito a Girelli di aggiungere l’ennesimo record al suo ricchissimo palmares: per la nona volta ha alzato al cielo la Supercoppa. Bella la cerimonia di premiazione all’insegna del massimo fair play. Nel calcio femminile c’è di più anche questo: appena finita la gara, le tifose del Napoli (Napoli Ladies) hanno inviato le loro congratulazioni alle rivali bianconere, per doverlo rimuovere poche ore dopo per il diluvio di insulti dei loro ‘colleghi’ che non avevano gradito il gesto di fair play verso gli ‘odiati’ rivali. Anche in questo le ragazze e le loro supporter hanno mostrato di non avere niente da invidiare ai maschietti, anzi…