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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Stv, l’emittente che lanciò il reality show cittadino

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Il primo servizio è stato la messa domenicale, in diretta, da San Pietro di Novella. Quello che vorrebbe trasmettere domani? “L’inaugurazione di un grande parco urbano dove sorge la buca numero 1 del golf”.
Ricordi, speranze e pure tanto orgoglio dimorano in Davide Riccò, anima di Stv: la televisione di Rapallo – che con il passaggio al digitale si vede in tutta la provincia di Genova al canale 71 – festeggia trent’anni. Intuizione nata per caso, sfogliando un giornale: “Il Comune cercava qualcuno che potesse trasmettere le sedute dei consigli”. La lampadina si illumina subito e così Davide, il fratello Pier Luigi e Fabio Valente, decidono di accendere il primo ponte radio nel giro di pochi mesi.
Il primo studio è in via Laggiaro e poco importa se le riprese del parlamentino rapallese cominciano molti anni dopo. L’emittente che intanto trasloca prima a Santa Maria e poi in via Ferretto – attuale sede – unisce informazione e intrattenimento. È a Stv che si deve il primo reality show in salsa ligure. Già, proprio così: negli anni del Grande Fratello, all’ombra del Castello sul Mare va in onda ‘La Scuderia’, ambientato in un vero maneggio di Santa Maria: “Un’idea di Francesca Gobello che mi piacque e appoggiai. Parteciparono in dieci, il confessionale era nel fienile e il vincitore, scelto dal pubblico a casa, si aggiudicò un viaggio per due persone”.
Non c’era Iva Zanicchi, ma Aldo Rizzo o Michele Di Capua, e non si doveva indovinare il prezzo, ma il peso, nella trasmissione ‘Occhio al peso’, appuntamento serale a cui molti rapallesi non rinunciavano, perché se sul piccolo schermo compare il tuo vicino di casa la curiosità aumenta. A volte pure i toni nel ‘Faccia a faccia’ che metteva di fronte mondi opposti, come ambientalisti e cacciatori o credenti e atei: “Qualcuno diventava viola in viso, ma mai siamo arrivati alla rissa”, racconta Riccò, editore-direttore cinquantenne che ha fatto della strada il suo ufficio, con la fedele telecamera a fargli compagnia: “Prima di Stv cantavo e componevo musica, questo mestiere l’ho imparato sul campo”.

Riaffiorano emozioni indelebili, come l’alluvione del 1995 che devastò Rapallo e Stv raccontò in diretta, tra studio e immagini live in esterna, “con l’acqua fino al ginocchio e il telefono che in redazione continuava a squillare per segnalazioni e richieste di aiuto da parte dei cittadini”.
In studio conduceva l’allora direttore Alberto Gastaldi, che oggi veste l’abito talare, ma tanti uomini e donne hanno fatto parte della vita di questa emittente rapallese. Una squadra che Riccò elenca come i campionissimi del Mondiale spagnolo dell’82: Giovanni Giardini, Emilio Carta, Antonio Gori, Eugenio Meliado, Sonia Rocca, Dino Alloi, Felice Parrino, Edoardo Bonaccio, Mario Pornasio, Pino Bianchi, don Limoncini, don Fiore, Tiziana Lattuca, Daniela Laforge, Silvano Ratto, Mimmo Scarciello, Gino Canessa, Silvia Calza, Paola Arata, Simone Bergamini, Michele Balloni, Valentina Poletti, Rinaldo Cumar, Adriano Pozzo, Florinda Ghibaudo, Nicola Allegretta, Marco Delpino attuale conduttore del programma ‘Punto di vista’.

“In pochi ricordano che Cesare Florio, il Babbo Natale protagonista nei mesi scorsi negli studi Rai, lo abbiamo scoperto noi”, scherza. E poi c’è la Befana di Stv – attualmente impersonificata da Manuela Chiccoli – immancabile tradizione nel giorno dell’Epifania per le strade cittadine.
Oggi il notiziario delle 19.45, letto da Andrea Delpino, non si limita a Rapallo, una città che Riccò conosce a memoria come i suoi abitanti, “cultori del vivi e lascia vivere”. È il pensiero di chi – ci tiene a precisarlo – mai si è schierato politicamente: “Sono sempre stato super partes, la tessera di un partito non so neppure che cosa sia. Ho sempre dato spazio a tutti e anche da direttore de ‘Il Mare’ e de ‘I Rapallini’, mai ho tagliato o modificato gli articoli di chi collaborava”.

DANIELE RONCAGLIOLO

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