di ALESSANDRA FONTANA
Correva l’anno 2023: i sindaci di Mezzanego, Rezzoaglio, Borzonasca, Santo Stefano d’Aveto e Varese Ligure chiedevano ad Anas di allargare la strettoia che si trova lungo la strada statale 586 della Val d’Aveto, a Mezzanego, all’altezza di Borgonovo. Qui la strada subiva, e subisce, un restringimento causato dalla presenza di un porticato, rendendo difficile il transito ai mezzi pesanti.
Più volte nel corso degli anni infatti, si sono verificati incidenti proprio in prossimità della strettoia. E addirittura nel 2013 l’ex Provincia aveva redatto un progetto per l’allargamento della strada, ma poi l’intervento non era stato realizzato. Da allora qualcosa si è mosso e infatti il voltino, per tanti il simbolo di Mezzanego, non esiste più dall’estate 2024. Ci sono state raccolte firme e polemiche, ma la decisione di dire addio al voltino è stata irrevocabile e dopo settimane di lavori e dopo la chiusura della strada, la strettoia di Borgonovo ha perso il suo “voltino”.
Un traguardo che era stato salutato con orgoglio da diversi politici della zona: “Nel 2025 è poi previsto un altro intervento di Anas per l’allargamento della strada per cui servirà una demolizione a monte di alcuni edifici e in tal senso è già stato chiesto il nulla osta alla Soprintendenza. Lavorando tutti uniti, incluso il sindaco di Mezzanego Danilo Repetto, che ringrazio insieme ad Anas e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (in particolare il viceministro Edoardo Rixi), siamo arrivati a una soluzione in tempi contenuti rispetto a quella che è la normalità dei lunghi iter burocratici di questi casi. Della demolizione del ‘Voltino’ di Mezzanego, infatti, si parla da anni. Ora, finalmente, è diventata realtà: cittadini, studenti, lavoratori del Tigullio e della Valle Sturla potranno viaggiare sulla SS 586 con meno disagi e maggiore sicurezza” aveva fatto sapere Sandro Garibaldi.
Ora, a fine 2025 scatta una nuova fase: quella della demolizione degli edifici, avviando così il secondo lotto di lavori. Proprio in questi ultimi giorni, il Comune ha di Mezzanego infatti, ha ricevuto la comunicazione dalla Soprintendenza, che ha valutato le due abitazioni presenti a Borgonovo come non soggette a vincoli. Dopo la rimozione del voltino, si potrà quindi procedere anche alla demolizione di questi edifici fatiscenti. Il Comune ha richiesto l’organizzazione di un incontro con Anas e il supporto finanziario della Regione.