di ROSA CAPPATO
Nove spettacoli, da novembre a maggio con grandi interpreti: riparte ‘Soriteatro’ nuova stagione ricca di pensiero e musica, tra teatro civile, filosofia e poesia, tutta in ‘in movimento’. Giovedì prossimo Massimo Minella apre con ‘Pasolini 50. La lunga strada di sabbia’, progetto di Massimo Minella e Sergio Maifredi.
Lunedì pomeriggio, al Teatro Comunale di Sori si è svolto un partecipatissimo incontro, nel foyer del teatro, con Sergio Maifredi, direttore artistico Teatro Pubblico Ligure, che ha annunciato i nuovi progetti, le novità della stagione e i tanti appuntamenti che animeranno i prossimi mesi, un incontro aperto al pubblico per condividere idee, emozioni e la passione per il teatro che caratterizza i soresi. Oltre a numerosi convenuti, erano presenti all’evento il sindaco di Sori Marco Visca e l’assessore Luca Pittore.
La stagione è caratterizzata dalla mobilità, grazie a bus navette, che condurranno il pubblico a teatro e nei teatri, da Camogli a Imperia, servizio a disposizione su prenotazione per chi è in possesso del biglietto dello spettacolo o della prenotazione. “Con i nostri bus navetta – ha spiegato Maifredi – andremo a inseguire altri spettacoli, quindi ecco un modo sempre nuovo, come del resto sono sempre state le passate stagioni a Sori, per fare comunità, per vivere il teatro, non soltanto come spettatori, ma come attori attivi del progetto Soriteatro”.
Maifredi ha anche dato notizia del fatto che Teatro Pubblico Ligure è diventato a tutti gli effetti ‘Centro di produzione teatrale’, riconosciuto dal Ministero. Si tratta di un’istituzione che riceve sostegni finanziari pubblici (come il FUS, Fondo Unico per lo Spettacolo) per svolgere l’attività di produzione teatrale stabile e continua, che include la gestione di sale teatrali e la realizzazione di spettacoli. Questo riconoscimento è riservato a soggetti con un’attività professionale comprovata. Il programma mette a calendario 9 spettacoli, con i biglietti in vendita un’ora prima dell’inizio, per tutta la stagione fino al 6 novembre, a prezzo ridotto. Si comincia, dunque, giovedì prossimo, alle 21, con ‘Pasolini 50 – La lunga strada di sabbia’ con Massimo Minella e regia di Sergio Maifredi; testi di Minella e Danila Suzzi; musiche scritte ed eseguite da Edmondo Romano.
È lo spettacolo creato a partire dall’omonimo libro reportage di Pier Paolo Pasolini, un’immersione nella sostanza prima umana e poi artistica di Pasolini, nel cinquantesimo anniversario della sua morte. L’anno è il 1959, Pasolini è giovane e già mancano pochi anni alla sua tragica e come profetata morte su una spiaggia, quella di Ostia. Sabato 8 novembre si va a Camogli, al Teatro Sociale, dove va in scena Piergiorgio Odifreddi con ‘Dalla terra alle lune. Un viaggio cosmico in compagnia di Plutarco, Keplero e Huygens’, progetto di Maifredi e Odifreddi, diario di un viaggio nello spazio, dalla Terra alla Luna e oltre verso i pianeti e i satelliti del sistema solare. Giovedì 11 dicembre, a Sori, Eugenio Ripepi interpreta la ‘Storia d’Italia a canzoni’. La musica leggera tanto leggera non è e i cantautori italiani hanno scritto un pezzo della letteratura del ‘900. Ripepi racconta la poetica dei cantautori, lo spirito dei decenni che scorrono sotto le note e accompagna in un viaggio che è la storia d’Italia a canzoni.
Domenica pomeriggio, 21 dicembre, alle 17, al Teatro Sociale di Camogli, ecco Dario Vergassola e David Riondino con ‘La Traviata delle camelie. Marguerite e Violetta: donne sull’orlo di una crisi respiratoria’. Sul palco: Li Beibei, soprano; Fabio Battistelli, clarinetto; Angela Tomei, violino; Riviera Lazeri, violoncello; Roberto Frati, arrangiamenti. E’ un viaggio attraverso musica e letteratura da ‘La Dame aux camélias’ di Alexandre Dumas a ‘La traviata’ di Giuseppe Verdi: La Traviata delle camelie si snoda sull’interazione tra il narratore della storia e un incredulo spettatore della vicenda con un soprano che interpreta Violetta, una Traviata che si racconta attraverso le melodie verdiane. Una divertente, e talvolta dissacrante, versione della storia di Violetta. L’anno nuovo inizia ancora a Camogli sabato 24 gennaio, alle 21, con Simone Regazzoni: ‘La palestra di Platone. Filosofia come allenamento’. Musiche eseguite dal vivo da Eugenia Canale, pianoforte; Luca Falomi, chitarra acustica; Edmondo Romano, percussioni e fiati. Si racconta l’appassionante storia di un giovane atleta campione olimpico di pancrazio (una forma di lotta greca) che crea, unendo sport e pensiero, allenamento del corpo e della mente, un nuovo modo di pensare e vivere.
Giovedì 29 gennaio alle 21, al Teatro Comunale di Sori, Giuseppe Cederna va in scena con ‘Non dimenticarti mai del cielo. Breve storia delle parole che fanno rinascere il mondo. Poesie, incontri, illuminazioni’, viaggio degli uomini e delle parole che aiutano a capire chi siamo. Il 12 febbraio alle 21, ancora a Sori, Davide Enia presenta: ‘Italia – Brasile 3 a 2. Il Ritorno’, di e con Davide Enia, musiche in scena di Giulio Barocchieri, Fabio Finocchio; luci Paolo Casati, suoni Paolo Cillerai (produzione Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Sipario Toscana, collaborazione alla produzione Fondazione Armunia, Castello Pasquini Castiglioncello Festival Inequilibrio). Si tratta dello storico spettacolo di Enia, ricreato con una nuova veste. Regista, drammaturgo, attore e scrittore, il protagonista dal 2022 è artista residente al Piccolo Teatro di Milano. ‘Italia-Brasile 3 a 2’ opera su un doppio binario; il primo è quello della coscienza collettiva, tramite il ricordo di quell’evento specifico, la partita del mondiale del 1982, che segna un atto identitario e comunitario. Il secondo binario è quello della coscienza intima, l’operazione privata di scomposizione e ricomposizione dei temi e dei sentimenti affrontati, rapportandoli al proprio vissuto personale.
Il 5 marzo alle 21, a Sori, Ascanio Celestini è sul palco con ‘Il Piccolo Paese’, con Gianluca Casadei alla fisarmonica, con un repertorio da viaggio di storie vecchie e nuove, alle quali se ne aggiungono altre, di sera in sera. I personaggi del piccolo paese sembrano piccoli perché visti da lontano, o forse sembrano lontani, ma sono soltanto piccoli, piccoli, piccoli. Sabato 9 maggio trasferta a Imperia, al Teatro Cavour, per lo spettacolo delle 21, con Mario Incudine e Peppe Servillo in ‘Odissea un Canto Mediterraneo’, Progetto di Maifredi; regia di Incudine e Maifredi. In scena anche: Antonio Vasta, Anita Vitale, Francesco Bongiorno, Faisal Taher, Manfredi Tuminello e con la partecipazione del Coro ConClaudia. E’ lo spettacolo dedicato al viaggio e alla capacità dell’uomo di raccontare storie; al viaggio inteso come andare via dalla propria terra; al viaggio inteso come capacità di ritornare, per ripartire ancora. I registi guidano il passaggio naturale dalla parola cantata alla parola che narra, affidata a due grandi interpreti. Abbonamenti e biglietti su www.teatropubblicoligure.it; whatsapp: 351 4472182; info: info@teatropubblicoligure.it.