di ALBERTO BRUZZONE
Nel momento più difficile della storia, rispetto all’annosa questione legata alla cosiddetta Diga Perfigli, con le lettere di esproprio ormai recapitate e l’ultimo, disperato, tentativo di ricorso da parte dei cittadini (ne parliamo nell’articolo a fianco), nel momento in cui, per queste persone, rischiano veramente di essere tutti… cavoli loro, torna a Lavagna, dopo il successo dello scorso anno, la seconda edizione di ‘Sono tutti cavoli nostri – Lavagna città dei cavoli’, la simpatica e assai apprezzata manifestazione dedicata a uno dei prodotti tipici di questo territorio, organizzata direttamente dall’Amministrazione Comunale.
C’è l’emergenza sanitaria in atto, e quindi non si potrà avere la formula come lo scorso anno, ma si è pensato di proporre lo stesso l’iniziativa, studiando e mettendo a punto una formula ‘ibrida’, che comprende sia mercatini in presenza che lezioni di cucina e conferenze online, grazie al supporto dei social network e di Entella Tv, che trasmetterà la maggior parte degli incontri sul proprio canale televisivo.
C’è voglia di svago, c’è voglia di continuare a rimarcare una delle più importanti tradizioni locali, specialmente nel preciso frangente in cui questa tradizione locale, con quello che s’intende fare sulla Piana dell’Entella, rischia di essere compromessa. Non a caso, in questa edizione 2020 di ‘Sono tutti cavoli nostri’ si parlerà anche della questione più urgente e attuale: accadrà domenica 7 febbraio, alle ore 15 in piazza Marconi, con la tavola rotonda intitolata ‘Diga Perfigli: che cavolo di problema’. A presentare, sarà il sindaco di Lavagna, Gian Alberto Mangiante, ma interverranno anche il suo collega e omologo chiavarese, Marco Di Capua, il presidente di Confindustria Tigullio, Giancarlo Durante, lo storico Giorgio ‘Getto’ Viarengo, il geologo Franco Elter e il referente di Legambiente per il Tigullio, Massimo Maugeri.
Questa la parte più prettamente istituzionale, per il resto ‘Sono tutti cavoli nostri’ si terrà tra sabato e domenica prossimi. “L’importanza di mantenere e di preservare ambienti peculiari quali la Piana dell’Entella o le meravigliose colline dell’entroterra è fondamentale anche per le possibilità di sviluppo economico che ne possono derivare – sostengono gli organizzatori – Valorizzare e promuovere il patrimonio agroalimentare significa tutelare le tradizioni storico-culturali, parlare di educazione ambientale e della salute degli individui”.
In questa edizione, si parlerà non solo di ‘Cavolo Lavagnino’, preso come simbolo del territorio, ma anche di antichi ortaggi del Tigullio, di Evo Dop, di Basilico Dop, di Nocciola Misto Chiavari. Sarà un’edizione speciale, calibrata sulle normative anti Covid-19, e pertanto pensata e realizzata in parte in versione digitale.
Sabato, alle 10, si parte ufficialmente con l’apertura del mercatino dei prodotti agroalimentari di eccellenza, sotto al Porticato Brignardello: qui, per tutto il weekend, sarà possibile acquistare e scoprire i tanti prodotti del territorio, raccontati direttamente da chi li coltiva e da chi li produce. Sarà un percorso studiato, regolamentato e monitorato per garantire la massima sicurezza degli utenti.
Gli orari di apertura del mercatino agricolo sono dalle 10 alle 18, sia sabato 6 che domenica 7 febbraio. Inoltre, per tutto il week end, si terranno, su prenotazione e a numero chiuso, le visite guidate agli orti nella Piana dell’Entella, da sempre luogo di notevole importanza per le produzioni agricole, e le visite guidate del centro storico cittadino, passeggiate rivolte alle famiglie con bambini: un po’ visita guidata, un po’ caccia al tesoro, un po’ gioco a quiz. La città farà da sfondo e da spunto per conoscere il cavolo in tutte le possibili declinazioni: da quelle gastronomiche, al suo uso linguistico, ai suoi legami con il territorio. Adulti e bambini dovranno collaborare per portare a termine l’attività prevista.
Sarà anche inaugurata, proprio per l’occasione, la Web App CityGame, ovvero un quiz tour digitale, un nuovo modo di esplorare Lavagna e le sue bellezze, e non mancheranno gli show cooking che l’anno scorso hanno riscosso tanto successo, ma questa volta in versione digitale.
Gli chef ospiteranno presso di loro il ‘Food Teller’ Fabio Bongiorni, per raccontare e mostrare alcune ricette a base di cavolo, che saranno poi trasmesse sia sui social network dell’evento e del Comune, che su Entella Tv, all’interno del rotocalco ‘Tigullio Gente’.
Tra i protagonisti, ecco le ragazze e i ragazzi dell’Accademia del Turismo, Lorenzo Dasso e sua mamma Carla Bo, Giovanni Starna e Silvano Sambuceti, Alessandro Dentone, Tony Bonino e Nicola Mangiante, Ivan Maniago.
Ma non finisce qui, perché grazie al contributo dei bambini e ragazzi delle scuole di Lavagna, le vetrine del centro cittadino saranno allestite con i loro coloratissimi disegni: sarà una mostra a cielo aperto da visitare in libertà e autonomia e poi gli elaborati più belli saranno premiati.
Due momenti ‘speaker corner’ arricchiranno questa edizione: il primo sarà dedicato ai prodotti agricoli di eccellenza del nostro territorio, il secondo invece, come si diceva, sarà dedicato interamente alla Piana dell’Entella. Il primo sarà sabato, alle 11, sempre in piazza Marconi: con ‘Sono tutti cavoli nostri… parliamone’, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Piana, si discuterà di prodotti agricoli di eccellenza e di economia legata al territorio. Introduzione a cura della vicesindaco di Lavagna, Elisa Covacci, quindi interverranno Paolo Corsiglia, in rappresentanza di Camera di Commercio di Genova; Pietro Armenanti, titolare dell’Azienda Agricola Tomato de Ma’ e verziere sulla Piana dell’Entella; Chiara Rosatelli, direttrice dell’Accademia del Turismo, che presenterà anche il volume di ricette che i ragazzi della scuola hanno realizzato a casa durante il primo lockdown.
Per finire, in occasione di questa seconda edizione, e grazie alla collaborazione con l’Associazione Palati Fini, si terrà, presso l’Accademia del Turismo, la gara eliminatoria valida per la partecipazione al Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio. La sfida, che si svolgerà a porte chiuse, sarà ripresa e trasmessa in versione integrale su tutti i canali promozionali dell’evento.
L’evento ha avuto da subito il forte sostegno di Camera di Commercio di Genova e di SGM, Società Gestione Mercato, che hanno offerto il contributo per la sua realizzazione condividendone le finalità. Il sindaco invita a partecipare in quanto ogni situazione è stata pensata e realizzata nel pieno rispetto delle normative sanitarie in vigore, nonché a seguire i social media, dove ogni contenuto sarà pubblicato e trasmesso.
L’evento potrebbe essere oggetto di modifiche anche all’ultimo minuto, pertanto gli organizzatori invitano a seguire la pagina Facebook ‘Sono tutti cavoli nostri’, ma anche quelle istituzionali del Comune e di ‘Lavagna Turismo’ per essere sempre aggiornati in tempo reale.
Esattamente come nel 2020, a Lavagna sono tutti cavoli, ma questa volta sono cavoli… ancor di più. L’importante, però, è tener sempre i riflettori accesi.
IL PROGRAMMA