di DANILO SANGUINETI
Un’infermiera che pratica le Arti Marziali, soprattutto quelle estreme, che prevedono il Full Contact, come nel caso in questione il Kickboxing, di primo acchito rischia di apparire come una contraddizione in termini, ovvero una persona che ti cura di giorno e che di notte ti sfascia!
In realtà nella carriera sportiva di Silvia Fato, infermiera presso l’Asl 4, mamma di due bambine, c’è un filo logico ben preciso: il proporsi come una combattente, sia con il camice sul posto di lavoro sia quando indossa i guanti e le protezioni per l’incontro. Una persona che mette in tutto quello che fa identico ardore, identico impegno sostenuti dalla stessa visione morale etica di chi pretende di essere utile agli altri e allo stesso tempo di crescere come persona sia spiritualmente che fisicamente.
Lo ha compreso per primo Roberto Fantasia, maestro di Muay Thai e MMA (Mixed Martial Arts, combinazione di Arti Marziali) presso la società Gli Orsi del Tigullio. “Silvia è una rivelazione. In poco tempo ha acquisito un’abilità e una resistenza in grado di farla salire alla ribalta nella sua disciplina. Nelle scorse settimane ha ben figurato in due grandi eventi di kickboxing di portata nazionale: Silvia Fato è stata una vera protagonista sul ring a Milano”.
Non era affatto scontato dare una ottima prova di sé disputando ben tre match di kickboxing nel giro di sole due settimane. Chi ha assistito a un match sa che dopo ogni incontro recuperare non è una passeggiata. Cosa ancora più notevole, l’infermiera del Tigullio ha brillato non solo nell’ultimo dei tre, il prestigioso galà ‘Kick and Punch’, salito agli onori delle cronache per aver ospitato l’esordio in questa disciplina di Elisabetta Canalis. L’allieva del Maestro Fantasia è stata chiamata a combattere prima con le regole della kickboxing al galà ‘Gangs of Fighting’ domenica 29 gennaio, dove ha disputato e vinto due incontri nella stessa giornata.
Ad una sola settimana di distanza è tornata a calcare il quadrato con le regole del K1 (che prevedono pugni calci e ginocchiate) dove ha affrontato, con il regolamento professionistico, la beniamina di casa Sara Trovò. Il Maestro Fantasia era al suo angolo e ha visto Silvia farsi onore senza farsi condizionare dal contorno e dalla importanza dell’evento: “Erano numerosi i vip presenti a bordo ring, la ‘scenografia’ era quella delle grandi occasioni con macchine del fumo e megaschermi. In più tutti i match sono andati in diretta tv grazie alle telecamere di Sky Sport. Tra Silvia e la campionessa Trovò è stata battaglia senza respiro”.
Le due atlete hanno concluso l’incontro in parità. “Il verdetto ci ha lasciati un po’ perplessi. Purtroppo sono cose che accadono quando c’è di mezzo una giuria: non chiudendo il match prima del limite e giocando fuori casa sono rischi da mettere in conto”.
Ciò che conta è che l’ottima prova abbia convinto l’atleta residente a San Salvatore che può dire la sua contro qualunque avversaria. È pronta per affrontare sfide ancora più entusiasmanti: combatterà con le regole delle MMA in due grossi eventi nazionali. Il maestro Fantasia (ex combattente professionista), il presidente del club Orsi del Tigullio Sergio Pezzi e la Maestra di Judo Stefania Nencetti la portano in palmo di mano e ne hanno ben donde: “Silvia è un vero esempio. Nonostante sia impegnata con il lavoro e sia madre di due bimbe riesce comunque a trovare il tempo di allenarsi e di allenare gestendo il corso del mattino dedicato alle donne presso la nostra palestra, quella degli Orsi del Tigullio di cui porta fieramente i colori nei suoi match”. E poi c’è chi contesta il fatto che le donne rispetto agli uomini abbiano la capacità di essere più duttili e polivalenti. Silvia è un esempio vivente di come il multitasking sia il vero ‘eterno femminino’.