di DANILO SANGUINETI
Stendere un reticolo di fantasia sulla concreta materia. Argomento che pare destinato agli artisti e che invece è uno strumento al servizio di menti fertili anche nel ramo industriale. Per la serie ‘le eccellenze ci sono anche in Liguria e persino nelle zone un tempo floride e oggi depresse come la Val Fontanabuona’, va presentata Seristudio, la società tra le leader italiane nella decorazione di alta qualità per componenti automobilistici. Quello che sul mercato internazionale si definisce covering automotive, ossia il rivestimento funzionale delle superfici interne ed esterne dei veicoli.
Un settore industriale altamente specializzato e dove, come è facile intuire, la concorrenza è folta quanto agguerrita. Ebbene Seristudio, seppur relativamente giovane (33 anni in questo campo si è di solito ancora dei pivelli) ha non solo trovato il suo posto, ha saputo pure piazzarsi in prima fila.
Un piccolo miracolo economico che rischia di avere meno considerazione di quanto meriti. E non solo dalle nostre parti dove ‘as usual’ siamo molto restii a riconoscere e onorare il vero successo. Un po’ per la consolidata insensibilità di chi se ne dovrebbe occupare – leggi politici locali e potentati vari – e molto perché la creatura di Roberto Deiana è troppo occupata a crescere e migliorare per specchiarsi in discorsi di compiacimento. Invece mai come in questo particolare momento storico, da queste parti, servirebbe un po’ di grancassa per un solista raffinato quanto misconosciuto.
Il responsabile di una storia che si può etichettare senza falsi pudori ‘da film’ descrive la sua ascesa folgorante come se fosse capitata a un altro. Nessuno scambio, nessun bacio della buona sorte. Non è così: in questo campo la fortuna ci vede benissimo. “Con Seristudio Spa – dice il fondatore e presidente ancora oggi – ho pensato di mettere la creatività al servizio dell’industrializzazione e della decorazione degli oggetti. Seristudio doveva essere ed è un’azienda con un profilo moderno e innovativo, altamente specializzata nella decorazione di alta qualità per componenti automobilistici”. Un tempo Nuova Seristudio S.r.l. oggi Seristudio S.p.A.: un’azienda leader in Europa nella produzione di parti in plastica verniciate per il settore automotive. Ecco il personale ‘dal Manzanarre al Reno’, un baleno scaturito da una bottega artigiana: “Nel 1989 a Carasco avevo terminato il mio ‘apprendistato’ nella ditta di famiglia che si era fatta un nome nel settore della comunicazione, spaziando dalla progettazione grafica alla serigrafia”. Ecco spiegato il nome Seristudio.
Il giovane Deiana non intende campare di rendita su quanto, tanto, fatto dai suoi: “Sin da ragazzo sognavo di poter creare una fabbrica. E la pensavo non come mero luogo di speculazione, bensì come realtà aggregante e capace di promuovere un ambiente di lavoro familiare, caratterizzato dalla condivisione di valori e di obiettivi comuni”. Mica poco, però Deiana ha quello che in Usa definiscono il ‘fuoco dentro’, la vision che ti trascina al di là dell’orizzonte di comodo.
“In tre decenni ho intrapreso un percorso faticoso, contraddistinto da continui aggiornamenti, grandi ambizioni e un forte entusiasmo che nasce dalla serigrafia artigianale”. E costanti successi. “Con il trascorrere del tempo l’impresa di famiglia si è trasformata in una media industria, con tutte le implicazioni organizzative del caso. Un primo traguardo raggiunto senza mai prescindere da un forte spirito di condivisione delle scelte operative con i dipendenti. Questo è il fattore vincente e propulsivo che spero di aver trasmesso nel tempo a tutti coloro che entrano a far parte di questa nostra grande azienda, che oggi conta più di 150 dipendenti”.
Le grandi marche si accorgono che nella piana dell’Entella c’è un player che va tenuto in considerazione. E arrivano i nomi mitici. Prima Volkswagen e salendo salendo persino la Ferrari. Ecco l’Olimpo anche se mister Deiana non si sente un dio. “Avere il riconoscimento del mercato, essere leader nel proprio settore, conta, per carità, ma non è tutto. A inorgoglirmi c’è la percezione che ho ogni giorno, entrando in fabbrica. Ricevo una testimonianza fedele e tangibile delle ottime condizioni lavorative. È possibile cogliere e apprezzare questo risultato negli sguardi delle tante persone che qui lavorano e che fanno sempre bagaglio di quei valori, autentici e concreti, e di una storia, vera e bella. Tutti i dipendenti si sentono parte attiva di un progetto comune. Tutti sanno di aver contribuito alla crescita dell’azienda e sono orgogliosi dei grandi successi ottenuti. Il merito è sempre del gruppo, non è mai di un singolo”.
Si sente un catalizzatore, non il comandante di un esercito di esecutori. “Perché so che è proprio grazie a tutto ciò che Seristudio si presenta come una moderna azienda con una visione europea e avveniristica, a testimonianza di un progetto lungimirante, di come amo ripetere: una vision fedele alla tradizione familiare, ma volta all’avanguardia”.
Competenza, entusiasmo, voglia di vincere e tanto sacrificio: gli ingredienti di un sogno fatto quando era un adolescente. Un Henry Ford purificato dalle scorie del turbocapitalismo e convertito alla empatia economica. Quando si varca la soglia in via Alberogrosso 92D a Carasco pare di stare in una scuola montessoriana più che in opificio del secolo scorso. Filodiffusione in ogni ambiente, il capannone si camuffa da area ricreativa e viceversa. Verniciatura, laseratura, tampografia, assemblaggio, stampaggio, tecnologie all’avanguardia. Pensate alla Ferrari che vuole il meglio anche per il tergicristalli e capirete. Non che le altre case siano snobbate, anzi. “È un nostro punto di onore offrire un profilo moderno e innovativo. I processi di verniciatura e decorazione richiedono una competenza tecnica e l’utilizzo di tecnologie esclusive. Negli anni l’azienda ha saputo sviluppare questi talenti, tanto che oggi può progettare, costruire e controllare gli impianti di verniciatura più efficienti per produzioni flessibili e di massima qualità”.
I processi produttivi di verniciatura, stampa tampografica e incisione laser sono ottimizzati per il trattamento di componenti di piccole e medie dimensioni. Grazie al lavoro affidato a personale professionalmente qualificato e altamente flessibile, Seristudio è in grado di produrre oltre 35 milioni di particolari all’anno. La disponibilità di processi robotizzati e di cicli di lavoro progettati specificatamente per ogni particolare (oltre 800 articoli differenti, più di 200 cicli di produzione) e sistemi di controllo automatici, garantiscono il raggiungimento degli standard qualitativi richiesti dalle normative automobilistiche. Inoltre, il know-how interno, consente a Seristudio di sviluppare un elevato grado di ingegnerizzazione capace di raggiungere una produttività altissima.
A bloccare un simile marchingegno poteva essere solo la tempesta perfetta: pandemia e crisi economica. Collegate e facenti sponda l’una all’altra. “Il mercato automobilistico è in frenata e noi soffriamo assieme alle grandi case. L’aumento dei prezzi delle materie prime e dei noli lo subiamo invece per via diretta”. Preoccupato? “No, sono nato a Sestri Levante e da buon marinaio mi preoccupo di adeguare la velatura quando scorgo i segnali di burrasca. Stanno cambiando molte cose, scrutiamo la situazione e siamo pronti a riformulare i nostri programmi”. Pensieri ponderati per descrivere una realtà sfuggente. L’imprenditore che affonda le mani nel concreto e che ragiona con il cuore ha letto Wittgenstein, l’iper logico? Su ciò di cui non si è in grado di parlare si deve tacere. A rispondere al quesito aiuta un giro nella sede di Carasco. Oltre all’impianto all’avanguardia, alle idee che saltano fuori dagli stessi muri, c’è di più. Si respira intelligenza e cordialità. Una ragnatela amichevole. E una lezione che andrebbe mandata a memoria: la bellezza sta nell’accuratezza dei dettagli che nascondono non il diavolo ma il segreto del successo.