di DANILO SANGUINETI
Niente è più come prima. Lo si sapeva, ma scoprirlo nel dato concreto in un certo senso rassicura. Perché se l’onda di piena della pandemia è passata e ha fatto grossi danni al calcio dilettantistico ligure, la zona meno colpita è sicuramente il Levante.
Ripartono Seconda e Terza Categoria. Si pone fine a un’interruzione quasi totale durata circa due anni. La crisi dovuta a fattori esterni porta uno strascico di incertezze e diverse polemiche. Le scelte del Comitato Regionale non hanno convinto tutti. I campionati di Seconda e Terza iniziano a fine mese e la delegazione del Levante presenta al via due gironi, uno di Seconda e uno di Terza, entrambi da dodici squadre. Risultati semplicemente sorprendenti dato che i comitati provinciali (e quindi teoricamente superiori alla delegazione…) di Imperia, Spezia e Savona non hanno gironi di Terza, e Genova, capoluogo popoloso quasi quanto le altre tre messe assieme, ha un girone di Seconda e uno di Terza, niente di più…
Il girone F di Seconda: Atletico Casarza Ligure, Atletico San Salvatore, Borgo Rapallo 98, Carasco 08, Moconesi Fontanabuona 92, Moneglia, Panchina, Recco 2019, Rupinaro Sport, San Lorenzo Dc Sanvi Genova, Santa Maria Del Taro, Segesta Sestri Levante.
Il girone di Chiavari di Terza: Arenelle, Entella Chiavari 1914, Lavagna 2.0, Framura Montaretto, Lumarzo 2016, Marina Giulia, Polisportiva Val D Aveto, Portofino 84 (ex R.Portofino 84), Rapid Nozarego 2019,Real Deiva 1994, Ri Calcio, Villaggio Calcio.
In previsione di una stagione comunque complicata il Consiglio direttivo ligure della Lega Nazionale Dilettanti ha determinato nuovi provvedimenti in favore dell’attività di base. Il Consiglio, presieduto dal presidente Giulio Ivaldi, ha deliberato il raddoppio del contributo Covid-19 stabilito dalla Lega Nazionale Dilettanti impegnando così circa novantamila euro a favore delle società di Seconda Categoria, Terza Categoria, Calcio a 5 e Femminile. Lo stesso presidente Ivaldi spiega i dettagli: “Si tratta di una somma importante, accantonata dal Comitato qualche anno fa in un fondo di rischio costituito in previsione di possibili situazioni negative purtroppo poi verificatesi con l’arrivo della pandemia. Questo intervento, stanziato con riferimento proprio alle difficoltà organizzative ed economiche, andrà così a ridurre costi di iscrizione e partecipazione ai campionati 2021/2022”.
Con il via del campionato di Eccellenza e Promozione a fine settembre, c’è stata a tutti gli effetti una ripartenza completa. Ancora Ivaldi: “Desidero, pertanto, formulare il più sentito augurio a tutte le squadre affinché quello che sta per iniziare possa esser un buon campionato dal punto di vista tecnico e con partecipazione di pubblico, condizione necessaria allo svolgimento delle nostre attività in maniera compiuta. Rivolgo un caldo appello a tutte le società affinché pongano sempre la salute dei nostri giovani atleti al primo posto, rispettando i protocolli emanati dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e raccomando, nel contempo, la massima diffusione delle vaccinazioni al fine dell’ottenimento del Green Pass. È un percorso non solo utile ma necessario affinché quando ci sarà la completa ripresa dei campionati, anche a livello di settore giovanile, ci sia la possibilità di programmare le diverse gare con cadenza oraria utile a coprire tutte le necessità poste in essere dai diversi calendari. Buon calcio a tutti”.
Concetti che verranno ribaditi lunedì 4 ottobre alle ore 18 presso il campo sportivo Comunale di Chiavari dallo stesso Ivaldi che incontrerà le società della Delegazione Levante: all’esame le problematiche sulla ripartenza delle attività, gli aspetti sportivi e quelli sanitari. E anche una cerimonia solenne: il conferimento del prestigioso riconoscimento che la Lega Nazionale Dilettanti ha conferito al delegato distrettuale Ignazio Codice. Il ‘presidente’ del Levante più che al premio pensa ai suoi campionati: “Sono orgoglioso della risposta data all’emergenza. Si sono ripresentate in ventiquattro esattamente distribuite tra Seconda e Terza. Ed avrebbero potuto essere di più. Sono ancora dispiaciuto per il forfait di Ciassetta e Atletico Merello, in entrambi i casi si è trattato di una resa causa mancanza di dirigenti, che per impegni di lavoro e familiari hanno passato la mano senza trovare eredi. Questo è il dato che più mi fa riflettere: gli atleti non mancano, sono i dirigenti che scarseggiano”. Chi ha tirato la carretta per decenni, come lo stesso presidente Codice può affermare, ha il timore che quando arriverà il momento di passare il testimone si volti e non trovi nessuno.