Glocal… no social
Settimanale di attualità, economia e sport

Ultima edizione

Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Scuola, gli istituti superiori del Tigullio e del Golfo Paradiso ai vertici delle classifiche nazionali: quando l’istruzione diventa un’eccellenza

È stato pubblicato l’Eduscopio, ovvero la classifica delle migliori scuole italiane redatta dalla Fondazione Agnelli, relativamente alla prosecuzione degli studi nelle varie università o all’ingresso nel mondo del lavoro
La sede del Liceo Marconi Delpino di Chiavari
La sede del Liceo Marconi Delpino di Chiavari
Condividi su

di ALBERTO BRUZZONE

Le scuole superiori del Levante genovese hanno un livello qualitativo eccellente. E, soprattutto, non hanno nulla da invidiare agli istituti del capoluogo. Che Chiavari, Rapallo e Recco fossero isole felici, rispetto all’istruzione secondaria di secondo grado, non era un mistero, ma questo sentore viene puntualmente confermato, anno dopo anno, anche dai numeri e dalle statistiche, che corroborano la bontà e l’importanza del lavoro svolto dai dirigenti scolastici, dai docenti e dai collaboratori.

Nei giorni scorsi, come tutti gli anni, è stato pubblicato l’Eduscopio, ovvero la classifica delle migliori scuole italiane redatta dalla Fondazione Agnelli, relativamente alla prosecuzione degli studi nelle varie università o all’ingresso nel mondo del lavoro. E, scorrendo le graduatorie, le scuole del Tigullio e del Golfo Paradiso sono presenti, per ogni indirizzo e per ogni ordinamento, spesso in posizioni anche migliori rispetto alle scuole del capoluogo.

È il caso del ‘Marconi Delpino’ di Chiavari, ma anche del ‘Da Vigo – Nicoloso da Recco’ di Recco, del ‘Liceti’ di Rapallo, di ‘In memoria dei morti per la patria’ di Chiavari. Le schede sono di tutto rispetto: al ‘Marconi Delpino’, indirizzo liceo classico, ad esempio, il voto medio di uscita all’esame di maturità è di 89,4 e la percentuale non iscrizione all’università è al di sotto del 10%, segno che studentesse e studenti vengono formati più che adeguatamente; al ‘Da Vigo – Nicoloso da Recco’, indirizzo liceo scientifico, il voto medio di maturità è 79,8 e, anche in questo caso, la percentuale di non iscrizione all’università è molto al di sotto del 10%; diverso il caso dell’artistico ‘Luzzati’, dove la media di voto alla maturità è 79,8, ma è molto alta la percentuale di chi non si iscrive all’università, il 58%. In ottime condizioni anche il tecnico-economico ‘In memoria dei morti per la patria’: il voto medio alla maturità è di 84, il 45% di chi si iscrive all’università riesce a superare il primo anno.

La palma di miglior scuola superiore, per questo Eduscopio 2024, spetta all’indirizzo delle scienze umane del liceo ‘Marconi Delpino’ di Chiavari: un riconoscimento assai meritato per il lavoro della preside Paola Salmoiraghi e per tutto il corpo docenti e personale Ata. 

I numeri parlano da soli: “Quasi mille e cinquecento iscritti, 168 docenti, 40 unità come personale Ata, cinque plessi: una sfida quotidiana che portiamo avanti con impegno e con tantissima passione. Ecco perché poi i risultati arrivano e, come mi piace sempre ricordare, sono frutto di un lavoro collettivo”, commenta Paola Salmoiraghi.

Il ‘Marconi Delpino’ nasce dalla fusione dello scientifico ‘Marconi’ e del classico ‘Delpino’, due storiche scuole di Chiavari. Non sempre l’unione ha fatto la forza, ma in questo caso sì: “Abbiamo un livello altissimo nei test Invalsi, siamo protagonisti alla Notte dei Talenti, da due anni siamo campioni alle Olimpiadi italiane del problem solving. Sono risultati concreti di un lavoro che qui percepiamo tutti i giorni ma niente sarebbe possibile senza l’impegno del corpo docente e di tutti i collaboratori, dal primo all’ultimo. Una scuola funziona, quando funziona in ogni suo dettaglio. Se sono una preside ‘operaia’? Certamente passo moltissimo tempo a scuola, mi ci dedico tantissimo e alla sera mi faccio sempre l’esame di coscienza. A volte penso che qualcosa avrei potuto farla meglio, ma l’importante in questo lavoro è svegliarsi la mattina sempre felici”.

Secondo Paola Salmoiraghi, “indubbiamente paga il fatto di essere in una zona tranquilla della Liguria, e infatti ci scelgono anche molti studenti da fuori Chiavari. Ma tutta la città è tradizionalmente molto quotata per l’istruzione superiore. Che cosa migliorerei? A me piacerebbe poter insegnare ancora. Mi piacerebbe che i presidi potessero insegnare perché solo così potrebbero capire meglio le problematiche degli insegnanti. A stare lontani dalle classi si perde un po’ il contatto. Ok ai presidi che sono come amministratori delegati di aziende, ma io ho fatto gli studi classici e ho ancora una visione romantica. Poi, certamente, non si finisce mai di imparare. D’altra parte siamo in una scuola, siamo fatti per questo”. 

Ai tempi in cui era premier, il professor Mario Monti, visitando lo stand di WyScout al Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, coniò una frase che a Levante ancora rivendicano come motivo di orgoglio: “Anche a Chiavari si può”. Ovvero: anche in provincia, anche lontano dai grandi centri, anche se non si vive nelle metropoli possono nascere idee e possono svilupparsi percorsi vincenti. Come le scuole superiori, fiore all’occhiello di questo territorio.

Ultimi video

Intervista a Simone Franceschi, vicesindaco della Città Metropolitana: “Nessun fermo ai lavori sull’argine dell’Entella"
"Ancora nessuna ufficialità sulle alternative al depuratore in colmata. Se Chiavari dispone di elementi utili, ce li comunichi”
Chiavari, la variante al Puc divide: opposizione all’attacco, depuratore ancora al centro del dibattito. Silvia Garibaldi abbandona l’aula
“Provvedimento 'illegittimo e irricevibile', errori marchiani che rendono fragile la posizione contraria alla costruzione del depuratore in colmata"

Altri articoli

Tunnel della Val Fontanabuona, entro fine mese Autostrade replicherà al Ministero. Conferenza dei servizi in autunno

Giancarlo Durante, presidente di Confindustria Tigullio: “Noi siamo fiduciosi ma restiamo vigili. Il Tunnel della Val Fontanabuona è un progetto finanziato e il suo iter sta andando avanti"

Tra fede, tradizione e partecipazione Recco celebra la sua patrona, al via la Sagra del Fuoco

È la festa identitaria della città. I Sette Quartieri lanciano un’iniziativa solidale per Gaza con i mascoli in miniatura