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Giovedì, 25 maggio 2023 - Numero 271

Fiorenza Sarzanini a Chiavari per presentare il suo libro ‘Affamati d’amore’: “Servono residenze in tutte regioni per aiutare chi soffre di disturbi del comportamento alimentare”

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di ALBERTO BRUZZONE

“Ho scritto questo libro anche per far capire che le famiglie, molto spesso, hanno un disperato bisogno di aiuto. Non è possibile che in Italia, in tutte le regioni, non ci siano delle residenze dove le persone affette da disturbi del comportamento alimentare possano essere accolte e curate”. Il libro in questione s’intitola ‘Affamati d’amore’, lo pubblica la casa editrice Solferino e l’autrice è la vicedirettrice del ‘Corriere della Sera’ Fiorenza Sarzanini, che martedì scorso lo ha presentato presso il Giardino dei Lettori della Società Economica di Chiavari nell’ambito del primo incontro del ciclo ‘Il Giardino delle Idee’ promosso dalla stessa Società Economica e dal Banco Bpm.

La giornalista, per anni inviata del principale quotidiano nazionale, prima di entrare nei vertici, ha dialogato con la psicologa e psicoterapeuta Erika Panchieri, professionista molto nota e stimata nel Tigullio, mentre a fare gli onori di casa sono state Sabina Croce dell’Ufficio di Presidenza della Società Economica di Chiavari e Beatrice Barghini, responsabile dell’Area Chiavari del Banco Bpm.

‘Affamati d’amore’ è un libro inchiesta nel quale Fiorenza Sarzanini affronta, attraverso la testimonianza di varie persone che ha incontrato, l’ampio tema dei disturbi del comportamento alimentare, un tema che si è notevolmente allargato, e pure aggravato, anche a seguito della pandemia: “Siamo di fronte a una pandemia nella pandemia – sostiene l’autrice – ma le risposte da parte del Servizio Sanitario Nazionale non solo assolutamente efficaci”.

A cominciare dal fatto che si parla di disturbi o di problemi del comportamento alimentare, ma anoressia, bulimia, vigoressia e tutte le altre forme che si possono manifestare sono vere e proprie malattie e come tali vanno curate. “Solo che non c’è una rete di professionisti in grado di affrontare la questione e soprattutto manca un supporto nei riguardi delle famiglie, che è l’aspetto ancora peggiore”.

Fiorenza Sarzanini parte da un’esperienza personale, e anche per questo ha voluto parlare dei Dca: “A ventitré anni ho iniziato a dimagrire, così senza capirne il motivo. Eppure era un periodo felice della mia vita: il mio primo contratto al lavoro, le giornate piene, lo sport, mi sentivo molto bene ma perdevo peso. Qualcosa si era rotto dentro di me e c’è voluto molto tempo perché riuscissi a guarire”.

Guarire è la parola chiave ed è importante pronunciarla: “Sì, perché guarire si può, ma bisogna affidarsi agli specialisti, le famiglie non possono essere lasciate sole. Le persone che sono affette da disturbi del comportamento alimentare chiedono attenzione, ma dobbiamo essere capaci di darla a loro nella maniera giusta. Loro la chiedono attraverso il corpo, mettendolo al centro della scena. Chiedono amore, per questo ho intitolato il libro ‘Affamati d’amore’, perché è esattamente questo lo stato d’animo”.

Sabina Croce, Beatrice Barghini, Fiorenza Sarzanini ed Erika Panchieri

In Italia, i malati di Dca sono oltre tre milioni, perlopiù giovani e giovanissimi. L’autrice ha ascoltato le loro confessioni e ne racconta i pensieri e le storie, i demoni e la fame d’amore, le cadute vertiginose e la fatica di rinascere: “Ho ascoltato i ragazzi, sono diventati il mio specchio. Perché il meccanismo che ti imprigiona alla fine è uguale per tutti, anche se poi il disturbo si manifesta in maniera diversa. Tante volte, quando parlo con le adolescenti che soffrono di anoressia o di bulimia, quando vedo queste ragazze che potrebbero essere spensierate e invece diventano tristi, cupe, ossessionate, torno a quei mesi. Metto in fila i ricordi delle mie giornate. Provo a capire che cosa si fosse rotto dentro di me. Non c’è un inizio, non lo ricordo e non ho mai fatto niente per trovarlo. Non c’è stata una causa scatenante. È successo e basta, e io non sono riuscita a comprendere che il disturbo si era impossessato della mia testa”.

Il lockdown a causa del Covid ha ulteriormente aggravato la situazione: “Durante la pandemia, migliaia di bambini e adolescenti hanno sviluppato disturbi alimentari e gli atti di autolesionismo e i tentativi di suicidio sono aumentati. Anche la rete fa il suo lavoro in senso negativo. Ci sono gruppi che incitano a essere magri, a diventarlo sempre di più. Ci sono vere e proprie sfide, come quella di bere acqua ghiacciata per togliere la fame”.

Fiorenza Sarzanini ha raccolto queste ‘regole’ all’interno del libro: leggerle, fa capire che la strada per uscire dalla malattia non è solamente un lavoro su se stessi, ma anche un lavoro nel saper discernere i compagni giusti e quelli sbagliati.

Interessante il tema della vigoressia, ovvero il disturbo dell’immagine corporea, caratterizzato dalla continua e ossessiva preoccupazione per la propria massa muscolare, l’allenamento, la massa magra, una dieta ipocalorica e iperproteica nonché la tenuta atletica del corpo, anche a discapito della propria salute. “Si manifesta quasi sempre in chi fa sport individuali: palestra, corsa, nuoto. Raramente i vigoressici fanno sport collettivi. In certi casi, come questi, individuare il disturbo del comportamento alimentare è veramente difficile, perché apparentemente le persone stanno bene, ma in realtà non è così”.

C’è bisogno di investimenti nelle strutture pubbliche. In questo senso, un grande lavoro viene portato avanti, a livello di sensibilizzazione, dall’associazione Mi Nutro di Vita, fondata dal ligure Stefano Tavilla e ormai punto di riferimento a livello nazionale. È grazie a questa realtà che è stata istituita la Giornata del Fiocchetto Lilla il 15 marzo di ogni anno, “ma non sono sufficienti i volontari, che pure fanno un enorme lavoro. Anche perché stiamo parlando di cifre importanti, oltre tre milioni di persone con disturbi del comportamento alimentare. La soluzione dev’essere strutturale”.

Prossimo incontro de ‘Il Giardino delle Idee’ è in programma domani, venerdì 9 settembre, alle ore 18 alla Società Economica: si parlerà di ‘Crisi energetica e transizione ecologica’ con Antonio Gozzi, presidente di Federacciai, Carlo Stagnaro, direttore dell’Istituto di ricerche Bruno Leoni, e Domenico De Angelis, condirettore generale di Banco Bpm. Modera Gilda Ferrari del ‘Secolo XIX’.

L’INCONTRO CON FIORENZA SARZANINI AL GIARDINO DEI LETTORI

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