di ALBERTO BRUZZONE
“Canta che ti passa”, recita un vecchio adagio. Vecchio, ma validissimo per tutte le stagioni, anche per questo difficile periodo di emergenza sanitaria. Perché cantare può essere un ottimo aiuto dal punto di vista psicologico e perché quando la testa sta bene, anche il corpo di conseguenza sta bene.
Per questo, la Scuola della Voce di Chiavari, salvo un periodo di stop durante il lockdown totale di marzo e aprile 2020, non si è mai fermata e, al contrario, ha continuato a portare avanti le proprie attività, sempre nel pieno rispetto di tutti i protocolli anti Covid-19.
A coordinarla c’è la sua fondatrice, il contralto di origini greche Sara Nastos, conosciutissima in tutto il Tigullio, territorio nel quale vive e opera da oltre vent’anni. ‘Canto è salute’ è una delle iniziative più recenti, ma c’è da dire che dalla scuola di via Delpino 2 a Chiavari, all’interno della Sala Livellara, sono usciti negli anni fior fior di artiste e di artisti.
Sara canta praticamente da quando è nata, su impulso di mamma e papà, e anche il fratello Nicola Nastos lavora nel campo della musica (in questo momento è in Rai con il suo gruppo, i Cluster, nel programma ‘Voice Anatomy’, in onda su Rai 2 ogni martedì alle 23).
“Sono nata a Chiavari – racconta – e qui ho frequentato le scuole. Poi, mi sono trasferita in Grecia, dove ho vissuto sino al 1999, studiando al Conservatorio di Atene, il più prestigioso della Grecia, dove lavorano parecchi insegnanti che hanno cantato con Maria Callas. Una volta diplomata in canto, ho debuttato in teatro, soprattutto in opere di Gioachino Rossini, oltre che in rappresentazioni per i ragazzi. Dal 1999 sono tornata in Italia e diverse colleghe hanno iniziato a chiedermi aiuto per migliorare la loro voce. Così è iniziata la parte della mia professione legata all’insegnamento”.
Ancora adesso, Sara Nastos è attiva e pienamente operativa sui due binari: la didattica da una parte e le esibizioni dall’altra, che la portano in giro per tutta l’Italia (naturalmente prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria, e ora anche Sara, come tutti i suoi colleghi e colleghe, non vede l’ora di poter ripartire).
Per la parte relativa all’insegnamento, si è diplomata nel metodo francese della cosiddetta ‘Voix libérée’: “Siamo sette insegnanti in tutta Italia a lavorare in questo modo – racconta – Si tratta di un metodo specifico e riconosciuto anche da medici e logopedisti, che consente di migliorare la voce attraverso appositi esercizi, anche di tipo muscolare. Io mi sono perfezionata nella ‘Voix libérée’ e dal 2015, grazie all’Associazione Tigullio Eventi e in collaborazione con il Comune di Chiavari, ho aperto la Scuola della Voce”.
All’interno, si sviluppano sia corsi base che professionali e, al sabato mattina, c’è l’appuntamento settimanale, dalle 10 alle 11,30, con il Coro Piccole Donne Cantano. “Speriamo di poter tornare presto a far concerti, sia per me che per le mie allieve. Il canto è un fatto terapeutico, oltre che altamente formativo”.
Alla Scuola della Voce ci sono diversi percorsi: “La scuola nasce avendo come scopo primario quello di diffondere la tecnica del ‘Belcanto Italiano’, applicandone i principi ai più svariati generi vocali. La tecnica valorizza al massimo il potenziale di ogni voce, l’estensione, il volume, l’espressività, sempre nel pieno rispetto dello ‘strumento voce’: infatti, si collabora con foniatri e specialisti dell’alimentazione e della medicina naturale”.
C’è chi frequenta la scuola perché sogna di diventare un cantante, ma c’è anche chi ha bisogno di rieducazione vocale per via di affaticamento, raucedine e afonie. Dalla Scuola della Voce, in ogni caso, sono usciti ottimi professionisti. Qualche esempio? Serena Bonfiglio, cantante dell’orchestra Caravel; Chiara Mastantuono, cantante dell’orchestra Filadelfia; Clara Sambuceti dell’orchestra Napo, ma anche cantanti lirici diventati artisti di coro in fondazioni liriche quali La Scala di Milano, solisti o a loro volta insegnanti.
“Adesso, siamo tutti concentrati sull’iniziativa ‘Canto è salute’, una campagna nata per far conoscere le proprietà terapeutiche del canto. Attraverso il canto, infatti, si migliorano altri aspetti, come l’umore. E quando una persona è felice, è meno probabile che possa contrarre delle malattie. Quanto al Coro Piccole Donne Cantano, andiamo avanti nella formazione e nelle lezioni. Speriamo di fare un’esibizione nelle vacanze pasquali, sul modello di quella che abbiamo fatto sotto Natale, nel rispetto di tutti i protocolli sanitari, presso la chiesa di Ri Basso a Chiavari”.
In questi ultimi anni, gli allievi di Sara Nastos sono stati ospiti più volte al Teatro Cantero di Chiavari, si sono esibiti con musicisti del Teatro Carlo Felice in concerti natalizi (Coro Voci Bianche), al Festival Andersen di Sestri Levante, al Teatro di Cicagna, all’Auditorium di Chiavari, all’Expo Fontanabuona e in importanti realtà musicali come la Fiera della Musica di Genova.
Nel suo percorso personale, invece, Sara Nastos vanta un repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea e ha cantato presso festival e fondazioni liriche italiane ed estere: il Teatro Carlo Felice di Genova, i Teatri del Circuito Toscano (Lucca, Pisa, Livorno, Massa, Carrara), il Marruccino di Chieti, il Comunale di Bologna, il Piccolo Regio di Torino, lo Sperimentale di Spoleto, l’Opera Giocosa di Savona, il Festival della Valle d’Itria (prima mondiale in diretta Radio 3), l’Opera di Atene, il Festival dell’isola di Egina (Grecia).
Raffinata solista di musica sacra (‘Stabat Mater’ di Pergolesi, ‘Gloria’ di Vivaldi, ‘Petit Messe Solennelle’ di Rossini, ‘Requiem’ di Mozart), nonché cantante/attrice nei ruoli rossiniani di Cenerentola, Italiana in Algeri, Rosina, Maddalena (‘Rigoletto’), Hansel (‘Hansel e Gretel’), Carmen. Una preziosa risorsa, insomma, per Chiavari e per tutto il Tigullio.