(r.p.l.) Un terminal crociere anche nel Tigullio. Realtà o fantasia? Nessuna delle due. Perché lo scenario è anche peggio: si tratta di una truffa bella e buona. Però, tanta è l’ansia di eguagliare Savona, Genova e La Spezia, che gli amministratori locali cadono nel sacco in maniera piena e completa.
Sarà questo, con tutti i soliti risvolti comici ed esilaranti, il preambolo dello spettacolo ‘Relitti Perfetti’, il tradizionale show dei sindaci e dei politici legati alla Riviera di Levante (con qualche assai illustre ‘guest star’ esterna) che andrà in scena venerdì 13 marzo, alle ore 21, presso il Teatro della Corte di Genova (salvo variazioni di data legate all’emergenza Coronavirus).
Scritto da Marco Branchetti, Ruggero Ferri, Diego Ghisilieri, Nicola Orecchia e Marisa Spina, ‘Relitti Perfetti’ è impreziosito dai Musici del Gruppo Storico Sestieri di Lavagna e dal Coro Voce d’Alpe di Santa Margherita Ligure.
La regia sarà affidata a Ivo Pattaro, con arrangiamenti musicali e musica dal vivo dei Parapendio. Ricco anche lo staff dietro le quinte: Graziella Trubia (attrezzista di scena), Marcella Masotti (scenografa), Oriana Gandolfi (costumista), prete Rinaldo Rocca e Maria Grazia Oliva (suggeritori) e Stefania Spina (coreografa). Lo spettacolo è organizzato in favore dell’Associazione Gaslini Onlus e gode del patrocinio di Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova, Comune di Genova e amministrazioni del Tigullio e del Golfo Paradiso. ‘Piazza Levante’ è tra i media partner insieme a ‘Il Secolo XIX’, ‘Radio Aldebaran’ e ‘Babboleo News’.
In ‘Relitti Perfetti’, ai sindaci del Levante viene prospettata la possibilità di realizzare un terminal crociere sulla loro costa. Ansiosi di eguagliare Genova e Savona, i primi cittadini entrano in competizione con i contendenti della riviera romagnola e, alla fine, riescono a spuntarla. Con l’obiettivo di rendere credibile il raggiro, gli autori della truffa organizzano una crociera inaugurale, durante la quale dovranno sottoscrivere il contratto e acquistare quindi il progetto del terminal, versando una ingente somma. A bordo del ‘transatlantico’ i malcapitati saranno intrattenuti da un equipaggio allegro e festante, da belle dame compiacenti, da improvvisati chef impegnati nella preparazione di fantomatiche quanto immaginarie abbuffate nei ristoranti non stop. La nave, al comando di un improbabile ammiraglio Nelson, al ritorno sarà intercettata dalla Guardia Costiera, che in osservanza alle leggi sulla navigazione, su anonima segnalazione che indica il natante come irregolare e traghettatore di profughi, ne ostacolerà l’approdo. Scambiati per profughi, per gli sventurati amministratori, ebbri di euforia, inizierà un calvario dai toni grotteschi.
“Sarà – promettono gli organizzatori, che portano la pièce a Genova per il secondo anno di fila (a causa dell’inagibilità, ormai prolungata, del Teatro Cantero di Chiavari, storico scenario di tante edizioni passate) – una risata che fa del bene in duplice senso: perché regala fondi a una nostra eccellenza ospedaliera, il Gaslini, e perché si spera possa allietare gli animi di chi verrà a vedere il frutto di settimane di impegno da parte di autori, registi, attori-politici, maestranze varie, dai collaboratori di scena agli addetti del teatro”.
Naturalmente la serata si terrà in stretta osservanza delle disposizioni emesse dalle autorità competenti per contrastare l’epidemia di CoVid 19: “Unico agente di contagio consentito sarà il riso degli spettatori che attendiamo numerosi”.
Alla rivista, hanno deciso di partecipare, e dunque saliranno sul palco a dare prova delle loro doti artistiche, anche il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e il Sindaco di Genova, Marco Bucci, rispettivamente nei ruoli di Regnante di uno stato confinante e Camerlengo del regno.
Presenti sulla scena, pure i consiglieri regionali Lilli Lauro, Giovanni Boitano, Luca Garibaldi, Gabriele Pisani, Alessandro Puggioni e Sergio Pippo Rossetti, oltre agli onorevoli Roberto Bagnasco e Luca Pastorino.
Nato vent’anni fa, in occasione dell’ottantesimo compleanno di don Nando Negri, fondatore e anima del Villaggio del Ragazzo, lo ‘Spettacolo dei Sindaci’, così come tutti ormai lo chiamano, non ha mai smesso di presentarsi una volta all’anno sul palco, per portare il suo contributo all’opera dell’amato sacerdote.