di DANILO SANGUINETI
Che sia l’‘Effetto Luna Rossa’, che sia la voglia di uscire ad ogni costo da questo plumbeo periodo, fatto sta che sonori squilli di riscossa, testimonianze di ripresa arrivano dal mondo della vela, che nell’ambito sportivo passa pure per ambiente selettivo, a volte lontano dai problemi delle discipline di massa.
Niente potrebbe essere più sbagliato, la nautica è un settore strategico per il nostro paese e la vela è il braccio indispensabile che fa funzionare l’intero comparto delle barche da regata. Ecco perché il proporre come volano per la ripresa un appuntamento clou nel calendario primaverile internazionale è un’incoraggiante dimostrazione di buona volontà.
La stagione velistica nel Tigullio parte con il botto: prima in ordine temporale e d’importanza la settimana regatante di Portofino, erede ‘naturale’ del Trofeo Zegna, una classica che convogliava nel Borgo campioni e celebrità della nautica oltre a tanti esponenti di quello che un tempo era denominato jet set.
Da segnare sul calendario come appuntamento imperdibile l’incontro a Chiavari con la Tag Heuer Vela Cup. La ripresa soffia sul ‘Golfo dei Nesci’. Sarà da seguire l’impatto che avrà sui porti di Portofino, Rapallo, Santa Margherita, Chiavari e Lavagna la calata di barche ed equipaggi da ogni parte della Penisola e anche da oltre confine. Finalmente un po’ di movimento dopo mesi di forzata e costosa inerzia.
Le Regate di Primavera a Portofino varranno per l’assegnazione della Splendido Mare Cup, in programma dal 28 aprile al 2 maggio. Sono aperte le iscrizioni per il ritorno delle grandi barche a Portofino. La nuova intitolazione della coppa testimonia il legame esplicito con l’hotel Splendido Mare del gruppo Belmond, l’iconica struttura affacciata in piazzetta a Portofino che riapre dopo un completo rinnovamento durato due anni. Questa sarà un’occasione unica e speciale per celebrare la rinascita del borgo e la vita delle persone che rendono Portofino una destinazione così unica e leggendaria.
Nel 1980 a Portofino, in maggio, aveva luogo la prima edizione delle Regate IOR di Primavera – Trofeo Zegna in collaborazione con il Comune di Portofino. Vi parteciparono 60 yacht delle classi IOR e 9 della classe J24, organizzazione dello Yacht Club Italiano.
Quarantuno anni dopo l’emozione si rinnova ma non diminuisce, anzi. Il sindaco di Portofino Matteo Viacava: “Da troppo tempo la grande vela mancava in un paese come il nostro, così profondamente legato al mare. Io stesso provengo da una famiglia di maestri d’ascia e le barche sono un elemento fondamentale della mia vita; un lavoro, una tradizione familiare e una passione. Per me, come per tutti i portofinesi, sarà un’autentica gioia rivedere il paese e il suo mare, ospiti privilegiati e protagonisti delle Regate di Primavera”.
L’evento è il frutto di una sinergia tra lo Yacht Club Italiano, il Comune di Portofino, la International Maxi Association e il Gruppo Belmond in qualità di title partner; affiancati dai principali cantieri mondiali di superyacht come Wally, Southern Wind Shipyard, Nautor’s Swan e Mylius Yachts, insieme per dare vita a quattro giorni di splendide regate in mare e per celebrare così l’antico legame tra il borgo e lo sport della vela.
“Tornare a regatare a Portofino – commenta il presidente dello Yacht Club Italiano Gerolamo Bianchi – cui siamo uniti da un antico legame, è una grandissima soddisfazione. Qui da 23 anni organizziamo il Trofeo Bombola d’Oro per i Dinghy 12, per tanti anni abbiamo avuto ‘lo Zegna’, le regate Pirelli, il Portofino Rolex Trophy e tante altre ‘regate di rango’, ma le prime indette dall’allora Regio YCI risalgono addirittura al 1890 ed è dal 1965 che sul Molo Umberto I il Club ha la sua sede estiva. Portofino è, del resto, un ambito naturale perfetto per ospitare eventi sportivi, nonché un campo di regata imprevedibile e molto tecnico, soprattutto in questo periodo dell’anno. Un sentito ringraziamento, dunque, alla volontà e alla fattiva partecipazione di tutti gli attori coinvolti per essere riusciti a organizzare un evento così importante, nonostante la complessità del periodo storico che stiamo attraversando”.
Le regate prenderanno il via mercoledì 28 aprile con l’arrivo delle barche e le procedure di registrazione. Le barche saranno ormeggiate alla Marina di Portofino fino a esaurimento posti, quindi al porto di Santa Margherita Ligure e alla fonda nelle belle baie circostanti. L’azione in mare inizia giovedì 29 aprile con la partenza della prima regata e si concluderà domenica 2 maggio con l’ultima prova e la premiazione.
Il Trofeo è aperto agli yacht con lunghezza superiore ai 18 metri e la partecipazione è riservata alle barche realizzate da Wally, Southern Wind Shipyard, Nautor’s Swan e Mylius Yachts. Autentiche icone del mondo dello yachting mondiale con sedi in Italia, Finlandia, Sud Africa e Monaco, ma tutti contraddistinte da un Dna italiano. I partecipanti saranno divisi in due raggruppamenti: racer e cruiser-racer e saranno impegnati su percorsi diversi nel Golfo del Tigullio: veloci regate sulle boe per i primi e prove costiere per i secondi.
Oltre agli scafi di questi cantieri, saranno ammessi anche armatori soci dell’International Maxi Association e dello YCI. Nel corso dell’evento verranno adottati specifici protocolli improntati alla massima sicurezza dei partecipanti, nel rispetto delle normative per il contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid 19. Bando di Regata, iscrizioni e info sul sito www.yachtclubitaliano.it.
Lasciato Portofino, il ‘circus’ del velismo si trasferirà a Chiavari per la Tag Heuer Vela Cup. Già lo scorso anno Marina di Chiavari – Calata Ovest era stata identificata come sede ideale per dare avvio a quello che rappresenta il primo grande circuito di regate aperto a tutti, con tappe itineranti in tutta Italia, promosso e organizzato dal ‘Giornale della Vela’.
L’appuntamento è fissato per il primo fine settimana di giugno, sabato 5 e domenica 6, con un’iniziativa, che non vuole rivolgersi soltanto agli appassionati di vela ma che coinvolgerà l’intera città.
Eugenio Michelino, amministratore delegato di Marina di Chiavari – Calata Ovest, dice: “Si lavorerà per incentivare il più possibile lo sviluppo delle attività che sono rivolte al commercio e alla ristorazione, che hanno vissuto e stanno vivendo momenti molto difficili. Pensiamo possa essere utile condividere anche con loro questo momento di rilancio. La vela è un motore che traina tanti appassionati e per Chiavari sarà ancora una volta una vetrina importante”.
Soddisfatto anche Tommaso Oriani, del ‘Giornale della Vela’: “Sarà anche un bel messaggio di benessere e libertà dopo un periodo difficile”. Tenendo incrociate le dita per fine mese (Portofino) e inizio estate (Tag Hauer), ci potrebbero essere le condizioni per poter svolgere un paio di cerimonie a terra. Altrimenti ci si dovrà accontentare di ammirare queste fuoriserie del mare dalle passeggiate a mare o, per i più volenterosi, dalle imbarcazioni private al fianco dei campi di gara.