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Giovedì 4 dicembre 2025 - Numero 403

Record assoluto per il trentennale Cimento di Riva Trigoso: duecentosettanta partecipanti si sono tuffati in mare

All’interno del gruppo spiccavano tra i presenti la più piccola, Irene, quattro anni, e il più anziano, Sandro, di ottantuno anni
L'edizione 2024 del cimento di Riva Trigoso è stata tra le più partecipate di sempre
L'edizione 2024 del cimento di Riva Trigoso è stata tra le più partecipate di sempre
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di DANILO SANGUINETI

Possiamo dire che il tempo è stato abbastanza clemente, riservando ai valorosi che si sono lanciati nel Cimento invernale di Riva Trigoso, organizzato dall’associazione Bagnun, nella giornata di Santo Stefano, un prezioso cielo azzurro, un sole ragionevolmente caldo e una brezza non troppo invadente. 

Visti i presupposti, ricordando quanto era accaduto nelle giornate precedenti, aver avuto una mattinata con temperature superiori ai 10 gradi centigradi e con un’acqua dove la colonnina del mercurio non è mai scesa sotto i 15 gradi è stato un bel regalo dal cielo. 

Anzi per meglio dire, tenendo presente cosa usavano i più avveduti per ripararsi dal freddo prima che venissero inventati gli indumenti termici, grasso che colava. Per questi motivi, ma non solo, il record di partecipazione della trentennale manifestazione è stato infranto: a prescindere dalle condizioni favorevoli va comunque riservato un grande applauso agli oltre 270 partecipanti che hanno affrontato con coraggio il cimento invernale. Stracciato dunque il record dello scorso anno (quando i temerari erano stati 223).

A riscaldare all’uscita dal tuffo (che per alcuni è stata una “toccata e fuga” mentre per altri una vera e propria nuotata…) premi praticamente per tutti e un giro generale di bevande calde e generi di conforto. Immancabile foto di gruppo dove spiccavano tra i partecipanti la più piccola, Irene, quattro anni, e il più anziano, Sandro, di 81 anni. 

L’organizzazione dell’Associazione del Bagnun godeva della collaborazione del Comune di Sestri Levante e di Mediaterraneo. Franco Po, deus ex machina del Bagnun, alza il pollice: “È stata una giornata splendida, è venuta tanta gente ed anche se l’associazione è ancora senza sede non ci sono stati problemi per accoglierla tutta. Abbiamo voluto mandare un segnale anche agli operatori turistici, ai commercianti in primis: debbono capire che per la Bimare non c’è solo l’estate, che anche in inverno si possono attirare turisti, bisogna avere il coraggio di tenere aperto. In ogni caso sentiti ringraziamenti al Comune ed a Mediaterraneo. Questo evento chiude in maniera degna una annata recordo per l’associazione Bagnun”. 

Po è anche lo storico del cimento. “Prima della prova sportiva, ufficializzata oltre trent’anni fa, c’era il fatto che i nostri marinai quando arrivavano i leudi dalla Sardegna e dall’Elba dovevano buttarsi in acqua d’inverno, per tirare a riva le imbarcazioni”.

Alcuni volti noti tra i 274 “cimentisti”: il sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante, un aficionado del cimento, il sindaco di Mezzanego Danilo Repetto. Tra gli amministratori anche Corradino Giordi, assessore allo sport di Deiva Marina, e Luigi Cefalo, assessore all’urbanistica di Sestri. Paolo Barbero, arbitro internazionale di volley e preparatore atletico di calcio professionistico, è stato premiato con il Trofeo Raffo.

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